Non facciamo confusione. Certo, per conservare e mantenere i caratteri di una certa linea di sangue, è abbastanza ovvio che si deve lavorare in consanguineità, quindi meglio padre figlia - madre figlio - fratello sorella che zio/a nipoti. Cioè, più stretta è la parentela, migliori sono i risultati. Per capire questo non c’è bisogno di studiare tanti libri, basta conoscere sufficientemente la genetica. È altrettanto ovvio che, per mettere in pratica una selezione e ottenere buoni risultati in questo senso, bisogna conoscere bene la genetica, avere pazienza e tempo, molto tempo.
Peccato però che l’utente Pointer67, chiede: “fino a che grado di parentela ci si può spingere negli accoppiamenti senza avere problemi”. Cioè la domanda base di questa discussione, verte suirischi che si corrono con gli accoppiamenti consanguinei. E qui si entra appunto nel campo dei difetti e dei rischi di patologie di cui già abbiamo parlato precedentemente, e allora il ragionamento è completamente opposto: cioè più è stretta la parentela, più rischi di patologie genetiche si corrono. Che si sia usato incrociare animali in parentela anche stretta, sin dalla notte dei tempi, è indiscutibile, ma è altrettanto indiscuttibile che danni con questo sistema se ne sono fatti e tutt'oggi se ne fanno. Chiaro il concetto? Saluti Pedru
Detto in poche parole, meno geni hanno in comune i genitori, meno pericoloso è l'accoppiamento fra consanguinei, ma il rischio c'è sempre Saluti Pedru
Sì, quoto in pieno.....gira e rigira il succo del discorso è sempre questo. Del buon senso ci vuole sempre....geneticamente parlando, spesso è meglio non tirare troppo la corda o potrebbe spezzarsi.
Che si sia usato incrociare animali in parentela anche stretta, sin dalla notte dei tempi, è indiscutibile, ma è altrettanto indiscuttibile che danni con questo sistema se ne sono fatti e tutt'oggi se ne fanno.
Concordo.....ormai le razze ci sono e aggiungo che è meglio mantenerle anzichè decretarne l' estinzione per eccessiva consanguineità. Qualcuno conosce la storia del Billy (segugio francese??? O ancora dello Chien Santonge??? La prima esiste a mala pena per miracolo la seconda era ridotta tanto male che per rinsanguarla era talmente troppo tardi che nel farlo si è creata quasi involontariamnete un' altra razza.
E gli esempi non finiscono qui, se ne possono fare ancora tanti. Ne propongo uno anch’io: lo Schnauzer, ormai indebolito per la troppa consanguineità, rinsanguato da Cani Fonnesi, prelevati dai soldati tedeschi in ritirata dalla Sardegna nell’ultima guerra. Comunque, come dicevo, tutte le razze degli animali domestici esistenti (non solo cani), sono state ottenute usando la consanguineità, ma anche incrociandole con altri animali della stessa specie o con altre razze già più o meno consolidate. Ma questo è un altro discorso e stiamo andando un po’ troppo OT Saluti Pedru