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Comportamento, alimentazione, addestramento, allevamento, razze canine
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Re: A che età una femmina è ricettiva?

13/07/2011, 16:33

Come detto prima: quanti sono realmente i proprietari "eticamente corretti" e "scientificamente informati" e quanti invece i "cuggini"(*)?

Mi sa che qui il discorso sarebbe davvero "troppo lungo" ;) :mrgreen:
Io non so quanti siano, ma so che io lo sono, e quindi "sarei" libero di farlo?
Credo che in assenza delle regole asl (o simili) ci si debba rimettere al Buon Senso delle persone (anche se concordo con te sul discorso delle cacche in giro): basterebbe recarsi presso la propria asl-veterinaria, o un qualsiasi veterinario per raccogliere info.
ma trovo sbagliato sconsigliare a prescindere l'accoppiamento tra meticci o cani di razze non uguali...e dal discorso che hai fatto mi pareva (ma forse mi sbaglio...) piuttosto esplicito il tuo pensiero in materia.
Con questo (vorrei evitare la polemica...) io credo fortemente nel potere del meticcio per mia personalissima esperienza di vita: con la mia famiglia abbiamo posseduto moltissimi cani di razza (boxer, 2 cocker spaniel inglese, basset hound, Jack russel terrier, Yorkshire terrier, springer spaniel, setter, cocker spaniel da lavoro) e nonostante il pedigree lunghissimo (e spesso i molti soldi spesi) abbiamo sempre avuto notevoli problemi "tipici" della razza o PEGGIO ANCORA tipici della consanguineità. Nel secondo caso allora bisognerebbe che il tuo discorso sull'essere "eticamente corretti" e "scientificamente informati" fossero ANCHE E SOPRATUTTO i signori allevatori di razze pure.
Questo per dire che...TUTTI dovrebbero essere "eticamente corretti" e "scientificamente informati".


P.S.
Nell'elenco ho omesso i meticci, ma ci sono stati e ce ne sono in numero superiore ai cani di razza, provenienti da CANILI o recuperati da ABBANDONI. ;)

Re: A che età una femmina è ricettiva?

13/07/2011, 17:42

Tosco ha scritto:
Questo per dire che...TUTTI dovrebbero essere "eticamente corretti" e "scientificamente informati".

Era quello che intendevo anche io.
I cuggini non sono solo quelli che mettono al mondo meticci senza motivo, ma anche quelli, allevatori o privati, che accoppiano cani di razza "ad capocchiam". In entrambi i casi si fa del male -in senso lato- ai cani, di razza e non.

Re: A che età una femmina è ricettiva?

18/07/2011, 2:14

Così pure come parlare di eliminazione della displasia grazie alla scelta selezionata dei riproduttori (e anche qui il ruolo dell'alimentazione e dello stile di vita dove lo mettiamo?) è concetto un pò da rivedere, mentre è assolutamente vero che finchè alla riproduzione di razza verrano riservati solo i soliti noti bellissimi campionissimi titolatissimi, si avrà una restrizione del pool genetico all'interno della stessa razza con conseguente inevitabile indebolimento della stessa.



Caro il mio testarossa, se pensi di eliminare il problema displasia grazie all'alimentazione sei un genio..........ahahah......la displasia è una malattia genetica!!!!!!!!
Io ho un cane selezionato in un allevamento serio , non dai canari che lucrano sulle cucciolate, e grazie proprio alla scelta dei riproduttori il mio cane non ha la displasia!!!!!!
ciao fabio

Re: A che età una femmina è ricettiva?

18/07/2011, 15:59

Caro il mio testarossa, se pensi di eliminare il problema displasia grazie all'alimentazione sei un genio..........ahahah......la displasia è una malattia genetica!!!!!!!!
Io ho un cane selezionato in un allevamento serio , non dai canari che lucrano sulle cucciolate, e grazie proprio alla scelta dei riproduttori il mio cane non ha la displasia!!!!!!
ciao fabio[/quote]

Forse hai frainteso le mie parole, se rileggi bene non troverai scritto che l'alimentazione cura la displasia, piuttosto che anche nella displasia è riconosciuto un certo grado di multifattorialità cui concorre in modo non irrilevante l'alimentazione.
La genetica non è matematica, con buona pace di Mendel e non va interpretata come tale.
E ti assicuro che non te lo sta dicendo il canaro che lucra sulle cucciolate...

Re: A che età una femmina è ricettiva?

18/07/2011, 22:04

testarossa ha scritto:
.......... l'alimentazione cura la displasia, piuttosto che anche nella displasia è riconosciuto un certo grado di multifattorialità cui concorre in modo non irrilevante l'alimentazione.
La genetica non è matematica, con buona pace di Mendel e non va interpretata come tale.
E ti assicuro che non te lo sta dicendo il canaro che lucra sulle cucciolate...

Secondo la mia personale esperienza, concordo con quanto dice Testarossa
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