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Periodo di insilamento con problemi vecchi e nuovi
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Messaggio |
CanuGiovanni
Sez. Bufali
Iscritto il: 28/02/2010, 20:54 Messaggi: 765 Località: Salerno
Formazione: Dott. in Scienze della Produzione Animale
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Cari amici , da almeno una quindici di giorni si sta iniziando a trinciare le partite di mais oramai giunte a maturazione. Qualche amico allevatore, come al solito, si è fatto finire il mais dell'anno scorso e si sta drammaticamente ponendo la questione di aprire trincee chiuse da soli due tre giorni o al massimo da una settimana , con tutte le problematiche che ne conseguono... a voi la parola
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24/08/2011, 16:39 |
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LuigiP
Iscritto il: 06/05/2009, 14:24 Messaggi: 37 Località: Battipaglia - SA
Formazione: Dott. in "Scienze e tecnologie delle prod. animali"
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Ferme restando tutte le fondamentali pratiche per l'ottenimento di un buon insilato (stadio di maturazione della pianta, lunghezza trinciato, contenuto in zuccheri, compressione della massa, chiusura della trincea, etc.) in una situazione simile, per evitare di ritrovarsi con un prodotto "incandescente" perché in piena fermentazione a pochissimi gg dall'insilamento, potrebbe tornare utile, se non indispensabile, l'impiego di acidificanti "istantanei" della massa insilata (penso, ad esempio, all'acido propionico), in modo da ottenere un rapido abbassamento del pH dell'insilato, con conseguente riduzione dell'attività fermentativa di tutti quei microrganismi quali clostridi, muffe, etc. Prodotti simili, ovviamente, possono essere impiegati anche in aggiunta all'unifeed. L'utilizzo di lattobacilli, nel caso specifico, non mi sentirei di consigliarlo, per il semplice motivo che non avrebbero il tempo necessario per proliferare e innescare le fermentazioni omolattiche responsabili dell'abbassamento del pH e della stabilizzazione della massa.
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24/08/2011, 20:51 |
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CanuGiovanni
Sez. Bufali
Iscritto il: 28/02/2010, 20:54 Messaggi: 765 Località: Salerno
Formazione: Dott. in Scienze della Produzione Animale
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le problematiche derivano sempre, e lo abbiamo gia detto, da una situazione di mal conservazione della massa insilata. Altresi è pur vero che ,spesso,si va a prelevare il silomais da tricee avviate verso una conservazione ottimale lontana dall'essere portata a termine. In pratica la movimentazione della massa, che stava per esaurire in fenomeni di combustione l'ossigeno all'interno della trincea, fa si che una nuova iniezione di ossigeno riavvii il procedimento...il risultato è che coli e butirrici, aerobici, ripriprendano vigore e inizino a degradare le proteine, riscaldando la massa e impovwrendola
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27/08/2011, 11:54 |
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Marcello78
Iscritto il: 30/12/2009, 19:48 Messaggi: 9
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Io onestamente non toccheri la vasca nuova e mi approviggionerei temporaneamente di mais cubettato andando a ritoccare un po' la razione e mi eviterei grossi probleminella nuova stagione dei parti
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08/10/2011, 15:11 |
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