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Macrosomia vitello e complicanze post-partum (b. ruminale)

02/04/2011, 18:11

MACROSOMIA VITELLO E COMPLICANZE POST PARTUM (BLOCCO RUMINALE)

Nei miei giri lavorativi ho riscontrato la nascita di un vitello bufalino enorme, dal peso che superava abbondantemente i 55 Kg, con degli arti lunghi e uno sviluppo scheletrico notevole. Purtroppo, la bellissima bufala che l'ha partorito ha subìto le conseguenze del parto assai complicato. Il trauma, se non addirittura qualche lesione interna, ha determinato uno stato patologico sfociato in un blocco ruminale. L'animale, disteso e dolorante, manifestava ridottissima attività motoria, lieve esoftalmo e un po' di schiuma alla bocca.

Credo sia interessante confrontarci su quali sono i meccanismi, soprattutto nervosi, che possono determinare un blocco digestivo a partire da un evento traumatico di questo genere.

Inoltre, qualche parola andrebbe spesa sull'utilizzo di seme di tori (o dei loro figli attraverso monta naturale) che presentano notevole sviluppo scheletrico, con l'intenzione di trasmettere tale carattere anche alle future lattifere, senza considerare i problemi che in casi come questo si presentano. Soprattutto (sarà solo un caso?) quando a nascere sono vitelli maschi.

P.S. L'allevatore avrebbe somministrato all'animale un "intruglio" naturale con l'aggiunta di lievito, nel tentativo - spesso riuscito in situazioni simili - di riattivare la ruminazione. Vedremo come andrà a finire...

Re: Macrosomia vitello e complicanze post-partum (b. ruminale)

03/04/2011, 10:34

Sembra che il manifestarsi del fenomeno della macrosomia sia particolarmente accentuato quando a nascere sono i vitelli frutto di f.artificiale.
Le ipotesi da me formulate sono varie e magari non avranno un gran fondamento scientifico (di solito però non sono tanto lontane dalla verità) ma possiamo ragionare su di un paio di punti precisi
1) La selezione sta portando alla nascita di vitelli dalla forma "lattifera" il che comporta arti lunghi ed ossa forse troppo sviluppate. Ad esempio una razza bovina da carne superspecializzata come la Limousin , in grado di dare accrescimenti strepitosi, in gergo si dice che "butta piccolo", nel senso che i nascituri di rado superano i 43-45 kg.
Al contrario nelle razze da latte si vedono oramai vitelli spropositati.
2)La conformazione delle bufale attuali, ancora pochissime frutto di "genetica" non permette la facile espulsione di vitelli troppo grandi!

Re: Macrosomia vitello e complicanze post-partum (b. ruminale)

03/04/2011, 22:42

Nell'esperienza riportata, il vitello è nato in seguito a monta naturale da un toro figlio di fecondazione. Alla luce della situazione che hai delineato, nel caso di F.A. forse sarebbe più opportuno procedere con interventi d'inseminazione mirati, magari su bufale che hanno una conformazione scheletrica del bacino che meglio si presta all'espulsione di un vitello di dimensioni generose.

Re: Macrosomia vitello e complicanze post-partum (b. ruminale)

02/05/2011, 16:16

Da una prima indagine svolta nelle aziende bufaline ho potuto riscontrare lamentele da parte degli allevatori in merito alla nascita di vitelli un po troppo sviluppati alla nascita...figli di un paio di tori in particolare...
Il fenomeno sembra comunque non imputabile a particolari errori di razionamento durante il periodo di asciutta in quanto vitelli grandissimi sono nati sia da bufale iperalimentate che da bufale scheletriche!!!
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