Quercia, dopo il piccolo sfogo ti rispondo: sei disposto a spendere 4, 5 o 6 volte il prezzo attuale per una mozzarella di bufala? A livello filosofico posso anche essere d'accordo con te, ma poi ci si deve confrontare con la realtà. Ipotizziamo che io sia un allevatore, scegli tu la specie animale. Con l'allevamento odierno ogni ettaro ho un certo numero di animali (2,3 o 4) ed utilizzo mangime che mi garantisce "prestazioni" superiori, ma già così i conti aziendali spesso non tornano. Se io debbo pensare ad una produzione naturale, di altissima qualità, devo passare ad un capo per ettaro? Ma così il costo di ammortamento di un ettaro di terreno si riversa tutto su un singolo animale e la sua produzione. Chi la paga questa differenza? Io che faccio già fatica ad andare avanti, oppure tu che mangi le mozzarelle? Se non uso mangime, ma solo materie prime naturali, tutta la produzione diminuisce (crescita più lenta degli animali, minor produzione di latte, minor quantità di prodotto trasformato per singolo animale)... ed anche in questo caso: chi paga la differenza? Io? Tu? Se non uso antibiotici e quindi gli animali che si ammalano rimangono "fuori gioco" più a lungo, oppure devo proprio eliminarli... anche questo ha un costo. Pago io? Paghi tu? Se vuoi posso andare avanti, ma credo che il senso del mio discorso sia chiaro. Il sistema attuale è sbagliato? Sono d'accordo con te. Ma qual'è la soluzione? Perchè imporre agli allevatori, ma lo stesso discorso vale per gli agricoltori, di tornare a metodi naturali comporta il fatto che il prosciutto crudo che oggi pago €. 25/kg passi a €. €. 70/80 se non €. 100. I pomodori che oggi a €. 3 tutti consideriamo cari, diventerebbe norma trovali a €. 10, se non di più (nel prezzo si deve considerare anche l'anno che per motivi naturali io non ho fatto il raccolto e quindi non ho incassato). Il latte lo pagherei €. 4/5 e via discorrendo. Come la mettiamo? Qual'è la soluzione? Perchè a dire che così le cose non vanno bene siamo capaci tutti e non sbagliamo. Però poi bisogna anche trovare il modo giusto per risolverlo questo problema che è agli chiaro per tutti. Stesso discorso per la qualità di questi prodotti... che ormai troppo spesso è scadente.
Formazione: Dott. in Scienze della Produzione Animale
Re: La mozzarella di BUFALA
17/06/2015, 13:52
facciamo chiarezza: nelle classifiche delle migliori mozzarelle campane , stilate da giornalisti seri, risulta al primo posto, ogni anno e spessissimo, un signore di Presenzano (Caserta) che produce mozzarella di una qualita' unica, alimentando gli animali con 12/15 kg e piu' di erba sfalciata al giorno,fieni di medica costosi, senza insilati che dovrebbero far risparmiare, con cereali che lui mette a bollire a vapore...costi assurdi... ma la mozzarella ha un prezzo del tutto concorrenziale ... la verita' e' che si devono ottimizzare i costi in azienda...se mungi 50 bufale ed hai 4 operai non vai da nessuna parte!!!
Seguo la tua strada perchè filosoficamente mi trovi concorde. Però per mungere 50 bufale e fare la mozzarella forse 4 operai non ti basta. Oltre alla gestione delle bufale, ci sarà la gestione dei terreni e relativi raccolti ma, soprattutto, la trasformazione del latte. Non ho esperienza nel settore specifico... ma temo che quattro non siano molti.