Bufali in Italia

Grazie Agrimoderatori, non mi avete proprio c.......to.

Caro Eugenio, personalmente non sono un grande esperto pur avendo in più occasioni collaborato a progetti proprio sulle bufale, in passato ho anche scritto qualche articolo per l'Informatore Zootecnico dell'Edagricole, pensa che circa 25 anni fa feci un lavoro che consisteva nel portare delle bufale campane e tori in Mozambico, un lavoro un po' particolare, sicuramente il più originale con questo animale, più esattamente nello Zambesia Zaalala (non sono più sicuro se il nome è corretto) insomma un progetto che prevedeva un nucleo di un centinaio di capi e un caseificio (comprato a Tiene) per la lavorazione dei formaggi. Da allora ho continuato a seguire questa specie che mi attira notevolmente accumulando una certa esperienza ma senza spingermi troppo oltre nelle competenze. Per concludere tutto questo preambolo, non ho risposto semplicemente perché ci sono esperti più accreditati di me che potrebbero darti delle informazioni più dettagliate delle mie. Personalmente, ormai che ci sono, aggiungo per quanto riguarda la mia esperienza: globalmente il nostro bestiame è veramente interessante e non per un singolo aspetto, se devo registrare un limite è relativamente ad alcuni aspetti sanitari che forse andrebbero curati meglio da parte di tutti, allevatori per iniziare, ma stiamo parlando di marginalità nel sistema produttivo, lascio la parola a chi può dirti di più, ciao,saluti, Mario

Scusaci Eugenio.
Penso ti possa rispondere con maggior competenza Luigi.
Un saluto Alessio

Caro Eugenio,
Come già detto la bufala mediterranea italiana è senz’altro tra razze del mondo più produttive, ma non mi sentirei di dire che è la migliore in assoluto, anche perché quello del “migliore” è spesso un concetto relativo; per quanto riguarda il livello produttivo vi sono altre razze del tipo river nel mondo che presentano buoni risultati ad esempio: murrah (che se nn sbaglio è la più diffusa), niliravi, surti, kundi, jafarabadi, ecc… tutte originarie della regione Indo-pakistana
Tuttavia, la genealogia dei nostri capi, è spesso più certa, grazie ai dati forniti dalla prove di progenie, almeno per i capi degli allevamenti iscritti alle associazioni di razze (l’anasb da te citata in passato) . Questa garanzia fornita dal nostro sistema allevatori (magari per altri aspetti criticabile) manca nelle altre aree di diffusione della bufala (specie Asia e Sud America) dove tutto è lasciato alla volontà dei singoli allevatori che, anche se capaci, non possono mai assicurare lo stesso livello di obbiettività e di qualità dei dati.
Un’altra caratteristica della bufala mediterranea italiana è quella di essere stata selezionata, specie negli ultimi decenni, fondamentalmente per un unico scopo, quello della produzione di latte o meglio mozzarella , cosa che non avviene negli altri paesi dove le destinazioni produttive sono più varie (carne, lavoro, latte e derivati). Ciò ha portato ad una maggiore attenzione anche ai parametri qualitativi del latte, in particolare grassi e proteine, fondamentali nel determinara la resa in formaggio del latte.
Spero di essere stato esauriente, comunque cercherò di coinvolgere nel forum un amico che ne sa sicuro più di me in materia di genetica bufalina..
Un Saluto a tutti!

come e' al carne di bufala?

e' tipo il bisonte americano? o il bufalo?

Caro grintosauro, innanzitutto scusami per il ritardo col quale rispondo.
Ho assaggiato diverse volte la carne di bufala o meglio di bufalo (perché vengono utilizzati prevalentemente i maschi) e devo dire che è buona, forse la maggior parte dei consumatori non la distinguerebbe da quella bovina. Talvolta, mi è sembrata un po’ dolciastra (quasi come la carne di cavallo); infatti, come vedi dalla tabella sottostante (tratta dal sito www.anasb.it) risulta più ricca di ferro rispetto alla carne bovina, in confronto alla quale ha un minore tenore in colesterolo e grassi, nonché in calorie.

100 gr. Proteine Grassi (%) Colesterolo mg Calorie Ferro (%)
BUFALO 24 1.5 35 130 2
BOVINO 22 19 80 280 1
EQUINO 22.1 7 60 140 4
AGNELLO 26 15 92 241 -
POLLO 29 3 80 152 -
STRUZZO 24 2 63 105 -
Fonte: Istituto Nazionale di ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione

Non sono capace di un confronto con la carne di bisonte o di altri bufali perché non le ho mai provate, anzi mi piacerebbe ricevere da te informazioni in merito.
Infine, ricordo che dalla carne di bufala si ottengono anche ottimi salumi e che è in corso l’istruttoria per l’ottenimento dell’IGP “Carne di bufalo campano”.

Saluti
Luigi

Salve sono Marco appassionato di agricoltura e della sua storia e vivo a Lucca. Qualche tempo fa mi sono imbattuto in documenti del 1400-1500 circa in cui si citavano il bufalo o le bufale, in uno di questi vengono descritte e sembrerebbero avvicinarsi alle bufale di oggi, anche perche' nel sistema agricolo del periodo sarebbero state inserite ottimamente. Ammettendo che siano proprio bufale, Voi nella Vostra esperienza avete visto o sapete, anche per sentito dire, delle bufale usate per lavoro nei campi: aratura, tiro di carri o barocci? Meglio ancora sarebbe se avreste foto di bufale al lavoro o sapeste se ancora oggi ci sono persone (contadini, pensionati o amatori) che lavorano con le bufale.
Grazie.

controlla i link postati da alessio nella prima pagina della discussione... a me hanno risolto molti dubbi...

io la bistecca di bisonte americano , l'ho assaggiata in una birreria di chivasso ,
al sangue, fatta alla griglia.

come gusto , molto forte , sa di selvatico , scura , leggermente fibrosa , un po grassa , nel complesso buona , anche se un po cara (14 euro con il contorno e salse. )

Se consideriamo che i bisonti li macellano quando sono sui 12 /14 q.li ,penso che siano oltre i 24 mesi.

Comunque se viene di moda la carne di animali allevati allo stato brado, il bisonte potrebbe essere un prodotto di nicchia , certo che bisogna avere delle strutture adeguate superfici a pascolo , anche se non ho capito ancora come si fa per portarli al macello..