Caro Eugenio, non molto tempo fa ho visitato un allevamento, non certo piccolo, di bufale sull'altipiano ragusano, veramente interessante, caseificio aziendale, produzioni adeguate e pensa che qui la carne è ben commercializzata il che non è poco; conosco i due allevamenti in Toscana, ma anche nell'est Europa e nord Africa, quindi la specie è relativamente cosmopolita, adeguate strutture aiutano ad adattarla meglio, per approfondire questo argomento esiste una rivista specializzata che ti può veramente aiutare, scoprirai a quali alti livelli è arrivato il lavoro selettivo e le tecniche di alimentazione e allevamento. Se posso darti una risposta sincera, sull'altro aspetto, il problema e nell'insieme, in altre parole per valorizzare quello che abbiamo a sud ci vogliono infrastrutture adeguate, servizi efficienti, tranquillità sociale ... è questo il vero problema di tutto il meridione, per il resto le risorse e le capacità non mancano e tra queste la qualità del nostro bestiame. Oggi tutti parlano di conservazione delle razze storiche, ma credimi solo il sud le aveva conservate, nel nord non era rimasto quasi niente, ma adesso il sud non valorizza quello che aveva salvato e nel resto del paese riappaiono come funghi razze estinte da decenni, altre vengono scoperte ... . C'è chi lo chiama saper fare, se è così, noi non sappiamo fare, ciao, saluti Mario
Purtroppo l'allevatore italiano medio è stato abituato (da tecnici ed istituzioni )per decenni a vedere il proprio bestiame come improduttivo ed inadeguato . Il miraggio dei bovini esteri ha imperversato per anni e non parliamo di come erano viste le altre specie zootecniche. Povere pecore additate come untrici uniche di brucellosi. Ora molto è cambiato, poco è rimasto ma fortunatamente il tessuto allevatoriale è tuttora vitale . Io personalmente cerco di essere ottimista.
Riguardo la bufala volevo far notare che molte delle sue peculiarità adattative si devono alle sue particolari abitudini (termoregolazione con bagni nel fango) rendendo la lattifera potenzialmente resistente ai climi caratterizzati da estati molto calde. Pur avendo subito selezione l'animale ha mantenuto tuttora caratteri di longevità e resistenza notevole. Le bufale Italiane sono state largamente usate nel miglioramento di svariati ceppi bufalini Sud Americani dimostrandosi sempre migliorative. Mi sembra quindi che dovremmo riappropriarci del ruolo di ottimi allevatori di bufala cercando nel nostro lavoro la chiave del miglioramento del bestiame nazionale non credete????? Ciao Alessio
[a sud ci vogliono infrastrutture adeguate, servizi efficienti, tranquillità sociale ... è questo il vero problema di tutto il meridione, per il resto le risorse e le capacità non mancano]
Pienamente d'accordo con quanto dici.
Aggiungo solo che la mozzarella di bufala è un prodotto unico al mondo e non ancora valorizzata per quanto vale. Di recente ho anche assaggiato gli insaccati di bufalo: eccezzionali ciao
Caro Alessio credo e come se ci credo, ma sarà possibile????? Per Eugenio ti assicuro che la carne di bufalo è valida sotto tutti i punti di vista, sai bene invece che fine fanno i maschi, arrivano a pochi giorni di vita e vengono macellati per fare mangimi per cani, sulle cui scatole poi non appare neanche la provenienza della carne, che dire?!?. Tra gli insaccati ci sono prodotti che storicamente venivano fatti con carne di bufalo e grasso di maiale, il famoso suino casertano o pelatella che ne produceva un eccesso e quindi: carne scura e poco grassa della bufala e lardo di maiale, il prodotto finale risultava in perfetto equilibrio ed eccellente; sono certo che gli insaccati di bufala sono ottimi, non sono facili da trovare, andrebbe fatto un piano di promozione ciao, saluti, Mario
Cari amici, sono felice degli interessanti contributi giunti in questo forum. Ad Eugenio, che oltre a quelle delle bufale è curioso di conoscere le mie origini (scherzo)…sono di Torre del Greco, a sud di napoli ma se ho delle nozioni su bufale e mozzarella le devo soprattutto al fatto che all’università ho seguito un corso del prof. Zicarelli (uno dei maggiori esperti mondiali in materia) sull’allevamento bufalino Genetica: In effetti la bufala mediterranea italiana è considerata la tra le migliori razze del mondo ed è ampiamente impiegata come miglioratrice. Esigenze bufala: bisogna sempre partire dal presupposto che la bufala è un animale di origine tropicale che soffre le temperature rigide ma soprattutto le forti escursioni termiche ed i venti freddi, caratteristiche che andrebbero considerate attentamente nella fase di progettazione della stalla. Bisogna però sfatare il mito che le bufale abbiano bisogno delle pozze di fango (oggi non esistono quasi più) per termoregolarsi, ma si adattano molto bene anche a sistemi più puliti (doccette, ventilatori,ecc) X Alessio, senza polemica, ma il mio non è campanilismo fine a se stesso, ho semplicemente affermato due concetti (argomentandoli peraltro): 1)l’origine della bufala italiana è controversa: 2)l’allevamento bufalino e la mozzarella sono tradizionalmente legati ad un' area dell’Italia centromeridionale (che non a caso rappresenta l’areale della mozzarella di bufala campana dop)che va considerata la culla di tale attività…ciò non toglie che l’allevamento bufalino si stia espandendo (anche con un certo successo) in altre aree del Paese. Saluti!
Luigi guarda che il campanilismo non era riferito a te ma a chi promuove una borsa di studio per dimostrare che i Longobardi introdussero le bufale. La politica cerco di tenerla lontana da qui comunque se volete affrontare sto discorso non penso neanche che il Sud sia l'unico posto dove si conserva biodiversità intendiamoci......
Lumen grazie per la risposta.Io comunque sono di San Giorgio a Cremano quindi molto vicini. Mettiamo da parte i campanilismi, servono veramente a poco. Ciao a tutti
Ma la bufala mediterranea perchè è geneticamente superiore? Qualità del latte(caratteristiche qualitative,salutistiche,attitudine alla caseificazione) Rusticità Adattamento Produttività(latte e carne) Tempi produttivi Resistenza alle malattie etc Ciao
Alessio evidentemente ho frainteso e ti chiedo scusa...inoltre sono d'accordo sul fatto che il sud nn sia l'unico posto dove poter difendere la biodiversità. Ciao!