alimentazione equilibrata e sana, spazio, tranquillita', un bravo allevatore e fortuna.... piu' la fortuna e' piccola piu' l'allevatore e' bravo!

le stalle ora non sono quelle di 30 anni fa..

per prevenire le varie patologie nel mondo degli integratori ce di tutto... poi bisogna vedere se funzionano!

Pe il bovino da latte l'importante e che sia messo, in base alle strutture che uno ha, nelle migliori condizioni di allevamento e alimentato nella maniera più appropriata tenendo conto dei suoi fabbisogni e rapportare sempre i mangimi con i foraggi che si hanno a disposizione.
Per prevenire casi di mastite e importantissima la manutenzione a l'impianto di mungitura ma ahimè purtroppo tante volte e trascurata da gli allevatori.
Per il vitello neonato e importantissimo somministrare il colostro nelle prime ore di vita e per cercare di ottenerne uno ottimo fare un' asciutta a regola d'arte
Possiamo stare qua delle ore a elencare le buone pratiche d'allevamento ma come avete detto prima ci vuole sempre un pò di fortuna.

Tornando ai prodotti omeopatici io ho riportato una mia esperienza, ma cio non vuole dire che abbia ragione, ce da dire anche che la loro efficacia dipende sempre anche dalla gravità delle varie patologie ( ci sono ceri grm+ che causanon mastiti che non riesci nemmeno a combatterli con delle bombe nucleari....)

Per quanto rigarda il lievito di birra puro più che mezzo di prevenzione e un prodotto che serve per risolvere costipazioni ruminali. in commercio ci sono diversi tipi di prodotti con dentro lievito che servono per migliorare l'attività ruminale. Io utilizzo questo:

http://www.genesiproject.it/index.aspx?m=53&did=197

domanda sui generis.

tra i metodi naturali si potrebbe far rientrare anche i vaccini?

Gentilissima Lisa, personalmente sono convintissimo che il benessere animale e l'alimentazione possano influire in modo largo e prepotente nella prevenzione e nella NON formazione di patologie. Certamente bisogna guardare quali sono le principli patologie che affliggono le nostre mandrie. Mastiti, malattie virali e problemi podalici in genere, se potessimo avere più spazi e quindi meno concentrazioni di animali verrebbero notevolmente ridotti non credete ? Stesso dicasi per alcune patologie della riproduzione. Basti pensare che molte mancate manifestazioni estrali dipendono da un pavimento non proprio idoneo. (se l'animale non è sicuro non accavalla per il timore di scivolare). Quindi già un ottima prevenzione è "questo sistema". Sul lievito cara Lisa abbiamo scritto volumi di post. Mi permetto di riportare il mio modesto pensiero. C'è un oceano di bibbliografia che parla degli effetti benefici del saccaromices cerevisiae. Ma... su quest'onda di pubblicità bibbliografica c'è come sempre molto commercio e molta accattivante pubblicità. Quindi i vari ceppi registrati di Sacc. Cerevisiae sono certamente oggetto di commercio e di vari prezzi. Non tutti i "lieviti" sono uguali. Non sempre i lieviti più cari sono buoni, non sempre i più economici sono i più convenienti. Bisogna osservare attentamente i dosaggi, le UFC (Unità Formanti Colonie), i supporti ... non basta dare del lievito per mallevare le nostre responsabilità verso le nostre bovine. DEVONO andare bene. Il lievito di birra assolve a qualche problema... ma non si presta certo ad un uso continuativo. Altri prodotti hanno mostrato una spiccata azione anti-ossidativa e di stimolazione alla risposta immunitaria bovina, e non solo, parlo della Seleno-Metionina (Selenio Organico).Anche i fermenti lattici esistono e sono in commercio con costi abbastanza elevati "se" utilizziamo quelli con ceppi selezionati e dosaggi importanti. Qualche mezzo c'è per evitare di spendere in farmaci e di mettere in corpo ai nostri bovini antibiotici...

Volevo sentire il parere di chi ha esperienza sull'argomento e mi pare di aver capito che mantenendo le migliori condizioni di benessere all'interno dell'allevamento e evitando carenze nutrizionali ,gli animali non si ammalano....e se sfortunato caso si ammalano, non resta altro che usare i metodi di cura convenzionali.

Allora incrocio le dita!

Grazie a tutti degli interventi.

... ho veterinari amici che hanno provato prodotti diciamo alternativi e hanno avuto buoni risultati pero' ti raccomanderei di esaminare e consultarti con un veterinario su quali prodotti utilizzare e se utilizzarli diciamo su tutti i casi o se solo in cert...cmq ribadisco che piu' la bovina e' in un ambiente confortevole e ben alimentata e poco soggetta a stress e piu' rende in performance + la solita fortuna...

lisa non x farci gli affari nostri , ma che bovini allevai?

Infatti per quanto riguarda cose da poco diamo i soliti rimedi della nonna, tipo riso, semi di lino, aceto ecc...
Volevo sapere se c'era qualche allevatore bio nel forum e cosa usava, eventuali prodotti in commercio ecc...
Però mi pare di aver capito che prevenire è meglio che curare!



In effetti noi facciamo carne e di problemi quasi non ne abbiamo (tocco ferro di nuovo!!! ) e poi un occhio esperto (non io) capisce subito se l'animale ha qualche problema e fa in modo di intervenire subito. Se poi sono animali che è qualche anno che li hai in stalla secondo me anche di più.




In stalla abbiamo delle vacche charolais come fattrici, un toro limousin, ingrassiamo i vitelli di quelle per il macello e abbiamo anche qualche marchigiana sempre da ingrasso.

Ma voi fate tutti del latte?

no

io ,dondavi , ricky75 , aldo72 , jgoracci facciamo ingrassoso a ciclo aperto che a ciclo chiuso.

io e dondavi piemontesi puri ( o quasi...)

tremor , robyvan , rob63 , e gli altri(scusate se nn menziono tutti , ma prego di aggiungervi) latte

dell'incrocio charolle x limousine , macellate anche le femmine , o le riincoricate con blonde oppure BBB?

il brodo di riso , lo usavo come rinfrescante /corroborante da a ggiuingere al fibratop (reintegrante di saliminerali , con gelatina agar agar)
oppure con un antibiotico x via orale piu sali , quando curiamo i coli abbiando i 2 trattamnerti(anche per via endovenosa/muscolare)

l'aceto lo usaimo in extremis , per far ripartire il rumine , in caso di indigestione d'erba quartirola, ma saranno 10 anni che non mi capitano casi estremi , anche perche non e' molto gradita la pratica dalle vacche , e ho solo 2 braccia.