Caro amico, ogni opinione merita grande considerazione, ma ti assicuro che le mie bestie ingrassate ultraspinte (10% paglia-90% concentrati al 42% amido-15,5% prot+ acidi grassi idrogenati e compagnia cantando) non cacciano neanche una goccia di acqua!!!

Mi permetto di dissentire. Ho visto bovini alimentati con diete molto spinte in concentrati e amido (che non per forza sono sinonimo di mangimi) dare delle carni eccezionali quando le porti in tavola. Giusta marezzatura, succose e tenere

Giovanni mi ha battuto sul tempo

uèèè...persechièèè!!!

Se un allevatore alimenta bene...e NN usa "medicinali" è gran difficile ce la carne faccia acqua....

purtroppo non tutti son professionali....io ho visto stalle che davano perfino patate come alimentazione ai bovini.....

Qualsiasi forma di amido va bene...tanto poi che la solanina della patata non crea disturbi al ruminante...come sempre va associata una proteina idonea!!!

Se l' enimale è alimentato bene la carne non rilascia acqua e non consuma in padella, il colore è rosso intenso tipico della carne appunto e non pallido anemico, il sapore è eccezzionale. Un animale cresciuto troppo infretta, cioè spinto con alimentazioni forzate o estrogeni o quant'altro (si usa persino il cortisone per gonfiarli ) è inevitabile contenga acqua, sia chiara ed insapore. L' Argentina era (uso il passato perchè anche là le cose sono cambiate) la nazione in cui la carne era famosa in tutto il mondo semplicemente perchè le loro razze si ingrassavano allo stato brado quindi in modo naturale.
Io allevo circa 180 capi Piemontesi e sò per certo che la qualità della carne la fà l'alimentazione più di qualsiasi altro fattore ( razza, età, ecc.) e specialmente il pascolo ed il fieno hanno un'importanza estrema. Posseggo tutta la filiera: allevamento, macellazione in proprio, vendita al dettaglio e agriturismo, qundi seguo tutti i passaggi dalla nascita alla cottura e a mio parere il fattore principale della qualità resta sempre e soltanto il metodo tradizionale.

Cari colleghi, purtroppo devo ravvisare che troppo spesso anche noi ci "arrendiamo" alla prima soluzione, quella più semplice e quella che malleva tutte le responsabilità. Se perde acqua è perchè si mettono sostanze che ... ma davvero credete che sia un problema di così facile soluzione ? Ma davvero credete che "se" il problema è tanto diffuso i nostri veterinari siano così imbecilli che NON becchino da Vipiteno a Pantelleria un animale con presenza di steroidi ? Che il nostro servizio veterinario abbia qualche pecca posso certamente ammetterlo, ma che TUTTI siano degli imbecilli o peggio ancora corrotti non posso nemmeno lontanamente pensarlo. Il problema è diffuso, il problema c'è ! Che dipenda dalla mancanza di frollatura o da mancanze nella catena di macellazione anche, dall'età del soggetto e dalla razza no ? E' più bello e più facile e più semplice dare le responsabilità alle punture ed ai miscugli "magici" di qualche addetto alle pozioni a base di erbe. Siamo ancora ai ... "sentito dire". Ma ragazzi su analizziamo i problemi con scientificità e valutiamo i vari errori che possiamo aver compiuto o che ci hanno addebitato e non nascondiamoci dietro ad un dito. Quanto affermato da Giovanni è un qualcosa di cui tener conto. Quando le cose sono fatte BENE dall'inizio alla fine questi problemi si attenuano o non ci sono.
Per la cronaca, l'anno scorso un allevatore di bovini da latte in prov. di Cremona dopo aver tentato inutilmente di curare una mastite su una sua bovina, dopo aver messo un'ennesima siringa antibiotico/cortisonica in mammella ha deciso di mettere in asciutta questa bovina. Alla ripresa della lattazione successiva aveva ancora la mastite, ha deciso di macellarla (erano passati ben oltre 60 giorni), beh al macello hanno trovato tracce di cortisone ed hanno incenerito la carcassa e denunciato allevatore e veterinario che aveva prescritto la pomata antimastitica. Ed era una vacca da scarto ... non un vitello o vitellone. Quindi secondo voi su un problema così diffuso non beccano mai nessuno ? Dai ragazzi non allarmiamo inutilmente e soprattutto almeno noi affrontiamo il problema e non facciami i semplicisti ed i saccenti a fondo perduto.
Scusate lo sfogo e grazie della vostra sopportazione.

anche io allevo piemontese , e anche se vendo i vitelloni , saltarimente macello per me.
non so l'alimentazione e' spinta o meno , secondo iparametri dell'anaborapi e coalvi , sono leggermente superiore alla media di razza, un po x la scelta dei tori di fa , un po come alimentazione.

io concordo cn canu e robyvan , in quanto una cattiva alimenazione si traduce in uan scarsa qualita della carne .

per cattiva alimentazione si traduce in parole povere , in un rapporto tra energia e proteina sballato , in un cattivo tamponamento ( che che se en dica l'ingrasso e' sempre uan forma di sub acidosi , per quanto poco mangime dai) prodotti non perfettamente conservati( fieno ammuffito , o usare x l'ingrasso il cappello o al prima fetta giornaliera dell'insilato )


perche in alcuni casi animali che hanno degli incrementi di oltre 1,5di igm , hanno delle carni sode , colore chiaro( che non e' sintomio di anemicita'..) marezzature giuste , senza avere mezzene che colano , o bistecche che si restringono , anhe sul piemontese ?

non si tratta di miracoli , o di illecita, ma sec me in alcuni casi , l'aver seguito il giusto procediemnto , e con questo ci emtto avere anche un buon ambiente in stalla , aerazione , luce , fieno a volonta , e alasciarli tranquilli, niente ce di bello nel vedere gli animali al amttino placiamnete ruminare , senza che siano sempr eli a scornarsi , a cavalcarsi , agitati.

cappero roby che tempismo come dire la stessa cosa in 2 modi simili