Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 01/12/2024, 1:51




Rispondi all’argomento  [ 169 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17  Prossimo
xchè le bistecche che ho acquistato rilasciano molta acqua? 
Autore Messaggio
Sez. Bufali
Sez. Bufali
Avatar utente

Iscritto il: 28/02/2010, 20:54
Messaggi: 765
Località: Salerno
Formazione: Dott. in Scienze della Produzione Animale
Rispondi citando
Certo Ricky...ma se parliamo di far mangiare agli animali erba e paglia e poi appena qualcuno gli dà da mangiare un unifeed fatto per "ingrassare" come si deve tiriamo fuori la storia degli anabolizzanti, mi sembra logico doverti dire che , a questo punto, dobbiamo scalzare dal mercato tante partite di vitelloni esteri che magari non sono tanto "naturali"...


25/03/2011, 8:27
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 01/01/2009, 8:57
Messaggi: 21981
Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
Rispondi citando
si giovanni hai ragione , ma fa specie , che guardandosi intorno sembrerebbe che se da una aprte ce la volonta politica di dare una mano a rilanciare i prodotti sani , quando questo si dovrebbe tradurre nella relata, vedi che chi lavora nell'ombra fagocita chi lavora bne.

e' un po il discorso tempo da di chi ha scritto sul forum facendo lacarne di piemontese biologica.

se puo sembrare tanto 40vitellone la settiman di questi ( e parrebbe che sia un compartoo in aumento) davanti alle migliia di capi che macella settimanlmente chi fa gli hamburgher x il mc donald , piuttosto che gli autotreni che passano il freyus, o il confine con l'austria , sono una briciola nell'oceano..

_________________
Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.


25/03/2011, 8:37
Profilo YIM WWW
Sez. Bovini
Sez. Bovini

Iscritto il: 03/06/2009, 20:51
Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
Rispondi citando
Cari colleghi mi dispiace non intervenire un po' più spesso in questa interessante e stimolante discussione per il mio annoso problema di connessione.
Credo che come dice Grinto e come è saggio affermare, in medio stat virtus (in mezzo sta la verià) Conoscete da tempo la mia forte "simpatia" per i mangimi industriali. Ma c'è da dire che anche loro devono vivere ed hanno delle esigenze "commerciali". Io personalmente ne faccio a meno da 26 anni (se ne uso qualche Kg., in fase di post-parto è per fare dei test all'industria produttrice), ma vedo in giro per le aziende che ancora oggi è la maggiore parte del prodotto acquistato. E questo secondo voi perchè ? domanda retorica ... per i COSTI !!! ed allora hai voglia di raccontare che gli animali crescono benissimo con la sola soja. Il costo del "nucleo" è più basso ed allora ci si rivolge all' industria. La stessa industria è in competizione e quindi utilizza un sistema che si chiama " ottimizzazione ", questo sistema prende in considerazione tutte le materie che sono a disposizione dell' industria ed a seconda dei "vincoli" crea il mangime al più basso costo possibile. Il mettere molti alimenti nel mangime è il sistema per costare meno.
Più alimenti mettiamo e meno costa il mangime. Ma d'altra parte come possono mettere tanta soja nel mangime se costa meno della stessa ed ha un bel po' di spese per essere prodotto ? Ma se un mangime costa caro non viene acquistato dagli allevatori ed allora l' industria cosa fa ? abbassa prezzo e di conseguenza ... la qualità. Sugli integratori per me è la stessa minestra con la differenza che entrano in misura inferiore in razione. Ultimamente leggendo alcuni cartellini di integratori ne ho lette delle belle e tutte per deviare l'attenzione dell'allevatore. Come la "mitica" frase "...meglio differenziare le proteine che usare la sola soja..." è vero che avere più fonti proteiche ottimizza la razione, ma quante fonti proteiche alternative abbiamo nelle nostre razioni ? Fieni e cereali hanno fonti proteiche differenti dalla soja stessa. La mia conclusione è quella che COMUNQUE il boccino lo abbiamo in mano noi e siamo noi a decidere, ed ovviamente "senza" scuse ammettere che comperiamo quel prodotto per il prezzo senza poi accusare l'industria di fare pastrocci per fornrci quel prezzo... onesta e correttezza almeno tra di noi per favore.

_________________
Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !


25/03/2011, 8:40
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 17/03/2011, 20:50
Messaggi: 41
Località: Monastero Bormida (At)
Rispondi citando
Forse mi sono spiegato male: li acquisto appunto di circa 6 mesi e li tengo per altri 15/16 macellandoli di circa 21/22 mesi.
Specificando questo, condivido completamente ciò che afferma Canu ed è quello che intendevo io dicendo che l'allevamento Italiano se si vuole salvare dovrebbe puntare esclusivamente sulla qualità, magari riducendo anche il numero e lasciare che i supermercati si scannino tra di loro sui prezzi a ribasso.Sappiamo che per ora rimane un'utopia ma chissà, visto i risultati della globalizzzione un giorno le cose cambieranno. Per fortuna gli animali che allevo me li macello in proprio e mi vendo la mia carne ed è quello che mi permette di tirare avanti. Puntando esclusivamente sulla qualità sono riuscito a servire di carne per il terzo anno l'ospedale di Asti che, primo in Italia e forse anche in Europa ha deciso di sperimentare nelle proprie cucine il kmzero e la filiera corta acquistando tutte le derrate alimentari direttamente dal produttore. Questo sperimento ha dato frutti notevoli, infatti saltando vari passaggi di grossisti, macellatori, catering ecc. risparmia servendo prodotti di qualità ai degenti. Sono realtà rarissime ma non è detto che siano i pionieri per attirare altri servizi di questo genere. Comunque Canu perfortuna anche nella mia zona esistono ancora parecchi macellai che vanno ad acquistare le bestie dall'allevatore ma purtroppo ce nè anche tanti che poi in mezzo fanno passare tagli acquistati dai macellatori. Una seria etichettatura magari inserendo prove di DNA eviterebbe una cosa che confonde le idee del consumatore e che và a danno di chi produce bene.


25/03/2011, 8:57
Profilo WWW
Sez. Bovini
Sez. Bovini

Iscritto il: 03/06/2009, 20:51
Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
Rispondi citando
Credo sia una cosa buona la "filiera corta" ma meglio sarebbe avere una FILIERA !!!! e premiare quelle aziende che la propongono in modo chiaro e leggibile a tutti.

_________________
Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !


25/03/2011, 9:07
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 17/03/2011, 20:50
Messaggi: 41
Località: Monastero Bormida (At)
Rispondi citando
In che senso?


25/03/2011, 9:09
Profilo WWW
Sez. Bovini
Sez. Bovini

Iscritto il: 03/06/2009, 20:51
Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
Rispondi citando
Nel senso che purtroppo si fa un gran parlare di "filiera", ma nel concreto di "filiere" nel senso reale della parola ce ne sono gran poche. E purtroppo le poche "filiere" che ci sono, (più o meno complete), sono limitate nella loro commercializzazione da una GDO che per sua necessità DEVE spersonalizzare l'altrui per valorizzare il proprio marchio. Ricordate quando la GDO "garantiva" il Parmigiano Reggiano ?
Sono convinto che la filiera sia la miglior risposta alle domande di chiarezza del consumatore ed alla richiesta di qualità e di controllo. Ma purtroppo, spesso si "inventano" delle filiere che non esistono nella realtà o si "abusa" del termine, "limitandosi" a scrivere un DISCIPLINARE da seguire, ed assicurarsi con controlli a macchia di leopardo che questo venga applicato. Non voglio entrare nella polemica del chi controlla i controllori. Una "filiera" è decisamente di più. Ed il problema sta nel SALVAGUARDARE la stessa alfine che qualche immancabile furbetto infili un prodotto extra-filiera utilizzando la stessa. L' altra settimana parlavo di queste cose con un allevatore a Cuneo, giustamente condivideva il concetto di filiera e di salvaguardia della "Madama", ma nella realtà dei fatti se un macellaio che vende quella carne finisce un carrè cosa fa ? rimacella un'altra bestia o fa il numero del grossista e si fa portare un carrè ? e di questo il consumatore ... " non sa nulla ! " A questo punto si buon ben comprendere dov'è la problematica ... finale. Ma ce ne sono molte altre anche a... monte. Con questo non voglio ASSOLUTAMENTE criticare chi cerca di fare qualcosa, anzi spero si possa migliorare per il bene degli allevatori (in primis) e del consumatore poi, ma soprattutto per tutelare coloro i quali si impegnano e giocano seguendo le regole del rispetto e della professionalità.

_________________
Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !


25/03/2011, 10:15
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 01/01/2009, 8:57
Messaggi: 21981
Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
Rispondi citando
non esiste una filiera come può esserci in altri beni di consumo .


facciamo mente locale:
la GDO quando vende un prodotto commerciale ( lamette da barba, panettoni, detersivo, profumi, schiuma da barba , shampoo , ) di di marchi prestigiosi( che dovrebbero essere prodotti qualitativamente superiore a quelli poco pubblicizzati) impone alle ditte produttrici il proprio disciplinare?

No prende ricarica e vende

non ho capito perché i prodotti alimentari deve comportarsi diversamente, non vuole vendere carne italiana? bene , i consorzi difesa della carne italiana , mette un cartello grosso come un camion con scritto , qui non si vende italiano.


un supermercato puo decidere di non vendere il dixan , o non vendere il panettone maina, mica e' obbligato , o vendere le pile durauccel , piuttosto che le patatine rocco siffredi..

_________________
Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.


25/03/2011, 12:54
Profilo YIM WWW

Iscritto il: 04/12/2009, 22:20
Messaggi: 386
Rispondi citando
In parte è vero Grinto in parte no.
Nel senso.. se ua GDO compera carne estera e poi la rivende ok.

Ma molte GDO propongono carne di filiera come se fossero loro le produttrici, credo intenda questo Roby nel suo intervento.


25/03/2011, 13:01
Profilo
Sez. Bovini
Sez. Bovini

Iscritto il: 03/06/2009, 20:51
Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
Rispondi citando
In parte è vero, anche se il mio era un intervento più ... estensivo. Ad esempio una importante catena di GDO ... PRETENDE che i bovini che entrano nelle sue macellerie abbia il cartificato di nascita Francese. SOLO FRANCESE. Poi di cosa ci sia dietro ... boh. Dove crescono, chi le alleva, cosa mangiano, dove e come vengono macellati i bovini è ... secondario. Importante che l'origine sia FRANCESE. e Lo stesso vale per "altre" pseudofiliere. "basta" redigere un disciplinare e fare dei controlli e tutto basta per GARANTIRE un prodotto finale.
Secondo me NON E' COSì !!!!
Una filiera si costruisce dalla base, sino al banco di macelleria seguendo tutti i passaggi. Questo per GARANTIRE l' intero processo di controllo qualità della filiera al consumatore finale e così tutelare la professionalità e l'onestà dell' allevatore che l'ha prodotta.

_________________
Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !


25/03/2011, 13:40
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 169 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy