lasciami indovinare...., gara di valutazione con la scuola? so che mi davano un libretto per imparare le basi, c'erano foto e descrizioni che aiutavano a farsi un'idea dei caratteri chiave da valutare, sulla rete sicuramente c'è qualcosa ma non saprei di preciso.
Perché non fai un corso d'esperto di razza? se compri un libro di zoognostica trovi quello che ti serve, dai una occhiatina prima di acquistarlo, saluti, Mario
Carissimo Roberto, mi associo al buon Mario. Comperare, ma sopratutto leggere un buon libro di zoognostica, magari davanti ad un animale e meglio sarebbe in compagnia di un "anziano" allevatore, ti aiuterebbe parecchio. Fare un corso per valutatore di razza è certamente un ottimo consiglio. So che ne fanno all' ANAFI (per la Frisona), ed alle altre associazioni di razza. E se le cose non sono cambiate, dovrà essere la tua Associazione Provinciale ad inviarti. Per il momento ti consiglio una visita al sito dell' ANAFI e guardare attentamente la bovina disegnata, o se ti è capitato quella statuetta che riproduce la vacca frisona, ce ne sono in giro parecchie. Fatto questo devi paragonare la vacca in carne ed ossa a quella del modellino. Vedrai i difetti in pochi minuti, se sei dotato di buona memoria visiva. Questa è la partenza, ed è quello che fanno i valutatori ed i giudici nelle nostre stalle e nei ring. Da qui in avanti ... c'è l'esperienza e te la devi fare tu... confrontando animali e sopratutto passando del tempo a discutere con gli allevatori.
Dipende la valutazione morfologica dalla razza che devi valutare.. io con la scuola valutavo la razza piemontese e la professoressa ci aveva dato le dritte x quella razza.. insomma per i parametri che deve avere e magari le caratteristiche predominanti nella razza, esempio nella piemontese il garretto lievemente stangato. Fai una ricerca sulla razza se nn vuoi comprare libri...ciao
io personalmente, integrerei quanto espresso dalla professoressa con una visita in allevamento da un buon allevatore e "cercherei" di capire quali tratti della morfologia funzionale sono più interessanti per la selezione...
Sulla vacca da latte è decisamente più difficile, almeno in Italia. Personalmente credo che la funzione di un ispettore di razza sia quello di interagire con l'allevatore e cercare di far comprendere i punti di vantaggio e di svantaggio. Purtroppo, e non vorrei fare polemica inutile, ciò non accade. Spesso gli allevatori non comprendono il punteggio e quindi non si interessano. Molti ritengono sia utile solo a chi va in fiera o ha manze da vendere e che è una cosa inutile. Mentre "dovrebbe" essere un momento di confronto e di condivisione del lavoro fatto. Se ciò avviene tutti perdiamo un ... qualcosa. Quindi come spesso accade in Italia, cose che dovrebbero essere buone, alla fine non lo sono, anzi vengono aspramente criticate. E davvero non credo che le responsibilità siano "solo" da parte degli allevatori. Anzi ... nella mia piccole esperienza all'estero ho notato che un punteggio "semplice" aiuta e parecchio e non fa nascere polemiche. Ho provato a riportare lo stesso sistema di valutazione a degli allevatori Italiani... nessun problema ! tutto condiviso ed apprezzato il punteggio. Quindi spesso per voler essere troppo precisi... si allontanano le persone di cui vorremmo la collaborazione. Purtroppo questo accade anche a dei miei colleghi. Semplicità ... credo questo sia il "segreto" per ottenere la collaborazione ed il consenso di "quasi" tutti.
Grande domanda, degna di te caro grinto. La selezione è di fatto dinamica. Infatti gli esperti di razza fanno una prima valutazione che è tale per tutta la vita della bovina. Quindi NON decresce. Ma... potrebbe aumentare. Già perchè pagando il ri-punteggio all' ANAFI, l'esperto di razza potrà rivalutare la bovina ed aumentare il suo punteggio qualora se lo meriti. Quindi "potrebbe" accadere che un primo punteggio potrà essere notevolmente migliorato, ma MAI peggiorato. Quello che invece è legato al miglioramento/peggioramento del valore genetico dell' animale, determinato dal miglioramento medio della genetica, è l'indice genetico riportato sul pedigree il famoso PFT. Questo di fatto varia in su o in giù in funzione del miglioramento della genetica media e del valore genetico del toro e delle performances dell'animale.