be oddio io ci sono dentro , perche al di fuori dell piemnotese BBB e blonde , poi leggermento meno di forma ma piu performanti limousine charolle e chianina , vedo un mercato molto asfittico, anche se una fetta di mercato sempre piu ampia , la stanno ritagliando i "nuovi sanati" cioe i baby beef delle razze da latte e la carne americana (sia latina che nord americana) senza dimenticare la carne di bisonte americano( .per chi piace, pero non vnega a contarmi che ha il colesterolo a 1000, perche mangia grasso)
quelo che intendo dire , che secondo me purtroppo , bisognerebbe imparare dagli sbagli , e dalle idee azzeccate altrui,
secondo me non e' sbagliato certificare gli ibridi F1, ma solo e solamente se derivanti da razze italiane (podolica x chianina o pmt , oppure marchigiana x chianina o pmt , ectect..) creando a doc razze fattrici( o ragazzi mi dispiace , ma questa campana esce solo sta solfa...) anche mi sembra di essere il classico giovann che urla nel dserto..
quello che piu invece mi fa storcere il naso , e che per quanto siano belli e rotondi di coscia , gli incroci con le razze da latte , non mi vanno proprio giu , neanche se me li certificano
Un bovino deve essere ECONOMICO,ovvero rustico e resistente,frugale e produttivo sia che faccia latte o carne.Sapete anche voi che la vacca migliore è quella che ti scordi di avere perchè rimane subito gravida e non dà mai problemi.Detto ciò,io supererei il concetto di razza pura nell'allevamento commerciale mentre l'importante funzione di conservarle in purezza la lascerei ad allevatori selezionatori che devono fornire i riproduttori.Grinto gli incroci con lattifere non saranno il top ,però sono nel nostro paese la via più semplice per produrre un pò di carne e lo saranno ancora meglio se come si vede anche dal forum si diffonderà l'uso del seme sessato nelle stalle da latte.
montanro capisco la tua posizione, pero se devo certificare un bovino da macello , e metterci la facica, meglio e' se di una razza o un incrocio di razze da carne.
in definitiva chi fa linea vacca vitello non vende latte, l'entrata unica e' quella del vitello svezzato o da macello in caso di ciclo chiuso o semiaperto.
spiace dirlo , ma un vitello di uan razza da latte maschio quando viene vvenduto a 50/80eeuro e' tutto qullo che si recupera, anzi piu volte la letteratura ha fao notare l'alta mortalita dei frisoni, nei primi 2 mesi di vita, conseguenza dellos carso interesse che hanno i frisonisti verso i maschi ( un po quello che succede sui pulcini maschi ovaiole , che appena schiusi vengono dirtettamente tritati e buttato come rifiuto)
quello che secondo bisogna entrare nell'ottica di idee e che un domani nel setote carne , si dovranno creare razze da adibire a fattrici x bovini carne ibridi , e avere una valutazione morfologica separata da quelle delle razze da carne vera e propria.
come dici ricky75 qui ce lavoro per tutti , visto che importiamo una quantita di brutard francesi impressionante,
Scusa se insisto,ma propio per contrastare l'importazione massiccia di broutard l'uso nelle stalle da latte di seme sessato sarà importante,fecondare le vacche migliori con tori da latte sessati per ottenere femmine da rimonta ed il resto con tori da carne.Non credo che con i modesti numeri della linea vacca vitello potremo mai imporci ai galletti francesi.
si ma non puoi chiedere di fare carne certificata da un consorzio di tutela delle razze da carne, se si riuscisse a unificare il direttivo del coalvi e delle 4r , se permetti si certificherebbe i vitelli di razze pure e incroci trra queste razza, che centrano i vitelli nati in italia di frisona x limousine , o frisona x BBB , o x Blonde..
oltre tutto in linea generale incorciando 2 razze da carne ( al limite ma proprio al limite il Bara'pulterstaiex x una razza da carne italiana)si hanno dei vitelli che hanno uan conformazione e resa al macello piu o mneo uniforme , sicuramente sul 58/60% e oltre
ma incrociando un frisone x piemontese , si ha una scaalrita di risultati , che insomma..
condivido in parte lo scritto di montanaro,ma sono pessimista in generale,perchè a mio parere gli allevatori di vacche da latte hanno una percentuale di rimonta esagerata,di conseguenza usano il seme sessato altrimenti si troverebbero senza vacche. d'altra parte, gli agricoltori che nel centro-sud italia piangono perchè con rese di 30 q/ha di grano duro non guadagnano,mai si sogneranno di allevare vacche: il grano devi solo lavorare col trattore per quanto,15 giorni l'anno? le vacche bisogna curarle tutti i giorni,fecondarle,farle partorire e via dicendo...
Mi riferivo anche a quello ma anche a produrre più soggetti da ingrassare,certamente nelle zone del sud dove si potrebbe pensare ad allevamenti estensivi ci si trova davanti altre realtà con la totale mancanza di infrastrutture.
infrastrutture.... per la linea vacca vitello ci vorrebbe un mercato di riferimento vicino alle autostrade di modo che in meno di 12 /15ore di viaggio(le stesse ore che ci si mette dalla zona dei pireei massiccio centrale o est europa ad arrivare ai principali mercati di riferimento del bovino da ingrasso macello) si riuscisse ad arrivare nel nord italia , dove ce piu disponibilita di mais sia nazionale che francese o rumeno ungherese.