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Vaccini sì o vaccini no? 
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Sez. Bovini
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Carissimo Ricky, prima di risponderti ti informo che NON SONO VETERINARIO, quindi ritengo sia importante confrontare quanto ti dico con la tua esperienza diretta e con un veterinario che certamente è più competente di me in materia.
Acquistando bovini da varie aziende, ritengo sia importante all'atto d' ingresso nella tua azienda, tenerle separate dal resto della tua mandria per almeno una settimana. Questo a massima tutela del benessere degli altri animali che hai in stalla. All'arrivo sarebbe opportuno controllare "attentamente" i capi entrati. Controllare i piedi, (presenza o no di problemi podali), se vi è o meno tosse e/o scoli nasali e/o vaginali. Fare dei prelievi per capire che cosa stai mettendo in stalla. Certamente farei un trattamento antibiotico "preventivo" ed un trattamento con un buon mucolitico, e dopo i famosi sette giorni di "osservazione" ed accertato che non siano bombe ad orologeria o cavalli di Troia per qualche virus strano li mescolerei al resto della mandria.
La vaccinazione di per se non ha un grande senso se l'animale non viene a contatto del virus. Quindi se i tuoi animali non hanno quel tipo di problema e fatte le analisi i bovini non ne riscontrano la presenza, basta il sistema di analisi ELISA per determinarlo, non vedo quindi il senso di vaccinare.
Per le vacche o per alcuni capi "anziani" già presenti in stalla, e che comunque hanno ricevuto nel tempo qualche dose di vaccino, io credo che in ASSENZA di manifestazioni cliniche che possano ricondursi ad un attacco virale, gli animali possano avere tranquillamente sviluppato gli anticorpi e che quindi un "timido" attacco virale, possa rappresentare una sorta di auto-vaccinazione. Quindi in assenza di patologie riconducibili a fatti virali ... NON vaccinerei. Condivido la tua scelta.
Ciao Ricky e per qualsiasi cosa a tua disposizione.

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12/09/2009, 9:57
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Sez. Bovini
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Carissimo Tremor grazie a te di aver acceso questa discussione e non solo questa. Quanto mi dici di fare è esattamente quanto intendevo nel mio intervento. Ma attento che nella tua regione è da anni in discussione un piano di risanamento IBR e quindi le "eventuali" vaccinazioni dovranno tener comunque conto di questo importantissimo fatto.
Sempre felice di poter scambiare con voi le esperienze e le idee, alla prossima.

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12/09/2009, 10:01
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in effetti, roby,l'ultima volta non ho vaccinato, ma ho fatto un trattamento preventivo con un antibiotico di cui mi sfugge il nome, che costa un capitale ma che si è dimostrato molto efficace.
conto di ripetere l'esperimento il prossimo carico di ristalli
ciao


12/09/2009, 14:45
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Sez. Bovini
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... bene Ricky, e non dimenticare di tenerli separati ed il mucolitico ... alla prossima

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12/09/2009, 15:41
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Salve. sono nuovo del forum ma mi piace molto la discussione inerente alle vaccinazioni... nel mio caso non posso che parlare bene della vaccinazione per gli effetti ottenuti. un paio di anni fa circa hanno iniziato a verificarsi specie sulle manze un numero di aborti importanti tra la prima dg+ che facciamo con ecografo a 28 gg e il conferma diagnosi a 90. nonostante che tutte le vitelle fossere vaccinate con un bivalente bvd + sinciziale entro l'età di sei mesi , 2 volte l'anno fossero ulteriormente richiamate con un vaccino specifico per bvd all'esame del sangue sugli animali oggetto dell'aborto la presenza del virus in forma selvaggia era piuttosto importante. a questo punto mi sono trovato a rivoluzionare un po tutto il mio piano vaccinale non solo per localizzare meglio l'utilizzo del costosissimo vaccino ma anche per avere effetti un po migliori e cercare di ridurre quei fastidiosi aborti tra i 30 e 90 gg che danno veramente molto da fare. ora vaccino le manze 60 gg prima della prima fecondazione a gruppetti di 20 - 30 cosi unisco la praticità di gestione a un contenimento della spesa e anche sulle vacche facciamo un unico inoculo a 35 giorni dopo il parto. il vaccino che utilizzo ha una copertura "annuale" confermata anche da esami del sangue che ho fatto sui vitelli degli animali trattati. quindi penso che all'evidenza del problema il vaccino possa essere un ottimo aiuto al superamento dello stesso.


27/09/2009, 15:36
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mi fa paicere scambiarsi opinioni sui vaccini

io ho un problema

in genere vaccino le vacche contro ibr e bvd , con l'ibrdeleto marcher .

mi hanno detto che se vaccino vitelloni con un quadrivalente contro sinciziale , ibr , parainfuenza e pasturelle , dove il vaccino contro l'ibr e un vivo attuenato mi ritroverei a avere positive le vacche anche se sono in una stalla separata una ventina di metri dalla stalal di ingrasso.

e' vero?


cosa devo fare?


come dovrei vaccinare i maschi per evitare complicanze durante l'inverno per le malattie respiratorie?

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Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.


27/09/2009, 16:36
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Sez. Bovini
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Carissimo Grinto, la differenza tra un marker "DELETO" ed un vaccino normale, quindi vivo/attenuato sta appunto nella parola DELETO. Vale a dire che al virus è stata "cancellata" in inglese delete da qui deleto, una proteina. Quando si andrà a testare la presenza di quella determinata proteina ... se la sii trova è un virus selvaggio, se non la si trova l'animale è coperto o ha sviluppato una positività da vaccino. Del caso di un virus attenuato "normale" potrebbe sussistere la positività al virus, senza sapere se è o meno da vaccino. Sulla trasmissone da una capo all'altro della malattia indotta da vaccino, sono scettico. Ma non sono un veterinario ...

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16/10/2009, 16:28
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Concordo con Peatar, ma chi ha pochi capi non ha pericolo di grandi infezioni o virus strani, ed anch'io mai consumato medicinali di nessun tipo ma devo dire che è un altro tipo di allevamento più tradizionale e se su tre vitelli perdi uno ogni tanto si è il 33% ma lo prendi come una cosa perfettamente naturale che può succedere ma dopo un paio di veri porchi carnici (molto famosi) ci si rassegna. per 10 anni non ho perso un capo poi, in un anno ho perso una manza ed una mucca ormai vecchia con 11 anni (permetto bruna alpina) ed non ho avuto un ricambio di razza mia. Può succedere per me ma, per voi, è un'altra cosa dato che se parte un virus chi lo ferma più? Però resto del parere che la cosa più naturale sia fare il suo corso alla natura.


16/10/2009, 18:08
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Sez. Bovini
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Certamente l'osservazione e la frequenza delle manifestazoni è importante per un'eventuale profilassi vaccinale. IBR e BVD, i più noti, sono degli herpes virus, che si annidano nel sistema nervoso. Paragonabili al famoso "fuoco di Sant'Antonio" nell' uomo. Sono li e li stanno. Non si manifestano con una ciclicità costante. Esplodono solo quando l'animale è in crisi, sotto stress o defedata. Se non si presentano queste condizioni ... loro stanno li senza manifestarsi. Quindi non ha nessun senso trattare l'animale. Certamente un allevamento meno intensivo, con animali al pascolo e senza molti ... "vicini" è molto meno soggetto a manifestazioni dei virus.
Alla prossima

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16/10/2009, 20:34
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Salve volevo porvi una domanda,ho fatto due controlli sierologici per la bvd a distanza di un mese,nel primo controllo il toro era positivo al secondo era negativo, è possibile che essendo guarito (era stato vaccinato in precedenza tre mesi prima del primo controllo)risulti negativo alle seconde analisi??Non dovrebbe rimanere positivo a vita perchè è entrato in contatto con l'agente virale? Vi sarà stato un errore di laboratorio?Inoltre se qualcuno ha avuto esperienze con la neospora ne sarei grato se me le comunicasse . Grazie


04/12/2014, 18:11
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