che ne pensate dele vaccinazioni e in genere quali fate , e sull'ibr marcher che idea vi siete fatti?

Argomento minato caro Grinto. Esorto tutti i partecipanti a non menzinare marche o formulare terapie o piani vaccinali, ma di rimanere sui CONCETTI e sugli ASPETTI delle eventuali vaccinazioni.
Quindi ... il mio personale concetto è questo. Sappiamo che ci sono aree più o meno sensibili e quindi più o meno presenze di virus di vario genere. Cosa posso consigliare, come prima cosa MONITORARE la situazione mediante prelievi di sangue sulle principali problematiche, quindi IBR, BVD,SINCINZIALE,NEOSPORA,CLAMYDIA. Basta contattare un veterinario e vi potrà tranquillamente fornire la ricetta e dove comperare le provette. L'ente più facile è l'Istituto Zoopofilattico locale. Dopo qualche giorno avrete la risposta (tramite il veterinario). A questo punto saprete "se" i vostri bovini sono venuti a contatto o meno da questi virus. A questo punto dialogando con il vostro veterinario valuterete se la presenza del virus può o meno essere la causa di alcune vostre magagne aziendali. Sostanzialmente scarse gravidanze ... ritorni in estro aciclici ... riassorbimenti ... endometriti ... problemi polmonari od enterici nei vitelli ecc ecc ecc . Effettuato questo confronto che è DETERMINANTE, si deciderà se è il caso o meno di effettuare la o le vaccinazioni. Pensare di effettuare un programma di eradicazione "controllata" di alcuni di questi virus presuppone una serie completa di prelievi. Ed utilizzare ovviamente un vaccino "marcato" o MARKER. Questi tipi di vaccino hanno cancellato "deleto" una delle proteine che lo compongono e quindi in futuro se si vuole capire se il contatto è avvenuto da un vaccino o da ... virus selvaggio basterà cercare questa proteina. Se NON si trova vuol dire che il contatto è avvenuto da vaccino se la proteina c'è vuol dire che è da virus selvaggio. Fatta questa precisazione, bisognerà una tantum controllare la presenza o meno del virus e dopo qualche anno ... probabilmente si sarà indenni e non sarà più necessario vaccinare. Ma MAI e poi MAI abbassare la guardia, mediamente ogni sei mesi, nei momenti peggiori ... cambi di stagione od estate, bisognerà prelevare un po' di sangue e far analizzare il sangue per vedere se c'è stato contatto o meno. Quindi avere una mappa degli eventuali virus con cui sono venuti a contatto i nostri bovini ci aiuterà moltissimo a comprendere meglio alcune problematiche dei nostri bovini.
Scusate la lungaggine e PER FAVORE NESSUNA RICETTA O PIANO VACCINALE MA SOLO CONCETTI E PENSIERI SENZA MARCHE COMMERCIALI grazie.

sulle vacche hai ragione al 100%

pero e' un discorso che abbimo fatto 1 anno fa se nn sbaglio,

cosa si puo fare x mantenere efficente il sistema immunitario dei bovini?
x l'ingrasso secondo me vale al pena , farla ( io sui maschi faccio pasturellosi )
x le vacche per la spesa che comporta , quello che a me importa e' appunto tenere forte la risposta immunitaria .

un esempio classico e' quello dell'antinflunzale
che chi lo fa e va bene
e ch lo fa e dopo 4 mesi si becca una amzzata che sta a letto x 4 gg..

Personalmente credo che nella risposta immunitria stia la prossima frontiera, o per lo meno la più immediata. Da un paio d'anni mi sto impegnando nel mio piccolo,(molto piccolo), in questa direzione. (Assieme ovviamente al combattimento dell'acidosi nelle sue varie forme). Come fare ne abbiamo parlato più volte ... dall'utilizzo degli antiossidanti e lavorando sulla miglior qualità degli alimenti somministrati per l' alimentazione, al massimo soddisfacimento delle regole per il benessere animale ecc
La valutazione sul da farsi è soggettivo e va discusso con il veterinario aziendale. Per valutare l'effettiva riuscita della vaccinazione il modo più evidente ed immediato si basa sull' evidenza del miglioramento della situazione per cui si è appunto vaccinato , ma scherzi a parte ci sono anche metodi più tecnologici, ad esempio la siero neutralizzazione che si basa su dei prelievi di sangue intervallati che permette di testare la risposta immunitaria dell' animale al vaccino somministrato.

su questo aspetto della sanita animale, ce molto femenrto, a volte da u anno all'altro ci son dei cambiamenti , novita', scoperte..

siamo sempre sul chi va la', la apuradi sbagliare, di ritrovarsi con 21 gg di interparto in piu, con una polmonite in stalla che si sarebbe potuta evitare.., una profilassi sulle diarree , mai ababssare al guardia su queste cose..


vedere fiorire i vitelli , andare avanti , partire bene, e' gia un buon risultato..

Certamente e fortunatamente il progresso, grazie alla ricerca, va avanti, e noi stiamo certamente attenti ...

Scusate l'intrusione, ma ho una vitelli di 2 mesi mezzo. (regolarmente iscritta)
Sapete dirmi se e quando la dovrò vaccinare ?

potrebbe gia andare bene , pero' come spiegato tempo addietro , sarebbe meglio che tu ne parlassi con tuo veterinario x fare un piano vaccinale , tra vaccianoe richiamo.

anche eprche oggi come oggi ,alcuni vaccini si fanno solo in caso di epidemia , e sopratutto solo del ceppo prescritto ( vedi blu tongue..) dall'asr...

se ne hai solo un capo e' talmente rado che possa ammalarsi che nn lo farei

caso diverso se ne avessi un discreto numero , x cui l'affollamento aumenterebbe il rischio di contaglio...

Grazie mille, la tua risposta e' molto soddisfacente.