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ciociaro57
Iscritto il: 08/08/2010, 9:03 Messaggi: 67
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Una delle mie poche vacche ha partorito a dicembre dopo tanti tentativi di fecondazione ; normalmente partoriva ad aprile come le altre. Dopo il parto ha iniziato a dimagrire vistosamente e adesso la produzione del latte si è ridotta ai minimi termini. La vacca mangia fieno di avena trifoglio e loiessa piu' mangime che sto dando ai vitelli , nucleo al 30% di proteine con aggiunta di farinaccio farina di mais e crusca . Il mio veterinario non mi risolve il problema, la vacca è stata regolarmente sverminata prima della fecondazione e comunque tutti gli anni in occasione dell' acquisto dei vitelli da ingrasso Non mangia svogliata e il vizio di menar di corna non lo ha perso. E' tornata anche in calore. Ho pensato che soffra lo stare in stalla essendo abituata a stare all'aperto, ma ho paura per il vitello a metterla fuori, di notte fa ancora parecchio freddo.
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20/02/2011, 9:34 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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mettili in stalla x la notte...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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20/02/2011, 9:49 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Carissimo Ciociaro, quanto a te occorso è un problema molto frequente nei bovini in special modo in quelli da latte. Durante il periodo di asciutta la bovina "normalmente" è alimentata con prodotti con scarsa presenza di amido. Il rumine "adatta" i suoi batteri per degradare la sostanze di cui la bovina si approvvigiona. All'atto del parto, la razione alimentare cambia in modo radicale. Quindi la bovina riceve enormi quantità di amido, (rispetto a quelle sino al giorno prima ingurgitate), non avendo una flora microbica "pronta" a degradare tutto quell'amido non può essere utilizzato e quindi fa precipitare il ph verso l'acidosi, e tende ad espellere gli alimenti senza essere digeriti. Ad aggravare il "quadro" c'è la produzione di latte che fa consumare alla nostra bovina un sacco di energia e lei non si alimenta a sufficenza per poter far fronte a questa richiesta di energia. Allora "mobilizza" i propri grassi corporei per sopperire a questo gap energetico. (Ecco il dimagramento). Il grasso corporeo per essere utilizzato deve passare necessariamente dal fegato e quindi un extra lavoro per questo prezioso organo, che talvolta non riesce a ... sopportare. Normalmente in questa fase la bovina comincia a NON mangiare ed a cercare paglia o foraggi grossolani, a bere le urine ed a mangiare la terra, leccare le strutture ed i muri. Spesso si alterna diarrea (normalmente di colore chiaro), a feci più consistenti, la temperatura corporea scende ed il pelo diventa rossiccio. Cosa fare ? sostanzialmente delle endovenose di energia (sostanzialmente Glucosio) ed epatoprotettori. Cercare di effettuare un periodo di "adattamento" alla nuova razione cominciando 15-20 giorni prima del parto mediante un'aggiunta di farina di mais in modo GRADUALE. Inoltre un'altra pratica FONDAMENTALE è quella di analizzare il foraggio che non sia ricco di POTASSIO, o di somministrare in modo ridotto sali come il Sodio prima del parto.
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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20/02/2011, 10:19 |
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