Salve a tutti,

ho una vacca, al primo parto, che non ama allattare il suo vitellino.
Premetto che quando ha partorito, non ha voluto saperne di leccare il vitello. Il problema maggiore è che, dato il troppo latte (stiamo cercando un altro vitello da poter far allattare in modo da crescerne due) dobbiamo mungerla. Scalcia continuamente e si dimena (non in maniera esagerata, me ne sono capitate di peggiori), ma rende comunque penosa l'operazione della mungitura. Cerchiamo di tenerle la testa, l'orecchio, grattarla in qualche modo, metterle da mangiare, ma senza grossi risultati. Resiste circa un minuto prima di scalciare nuovamente. All'inizio pensavamo al dolore delle tette, ma son passati ormai 15 giorni........D'accordo che è al primo parto e che deve ancora imparare tutto ma......

Vorrei chiedere se questo è un fatto noto agli studiosi e se ci sono rimedi da poter adottare per rendere questa vacca più mamma!!! E se nei parti futuri, ci saranno speranze di miglioramenti nella sua condotta.

Grazie

a me ogni tanto capita, e visto che quelle che scalciano me le son sempre dovuto sorbire io , il metodo grintomontessori 2 , funziona le blocchi una zampa posteriore , l'opposta da quella dove ti siedi a mongerla..

Buongiorno cari colleghi e non. Si a volta capitano questi animali particolarmente restii alla maternità ed alla mungitura. Il metodo Grintosauromontessori2 credo sia condivisibile, altrimenti ci sarebbe il tiracalci che è un ferro che prende dalla grassella alla spina dorsale evitando di farla calciare. Ma il metodo di Grinto credo sia più economico ed efficace. Per il resto ... continuate a rassicurarla e cercate di non essere voi nervosi nella mungitura. Se non è per dolore lei calcia per paura ! Quindi accertatevi di NON FARVI MALE !!!! e poi con Tonnellate di pazienza mungetela e rassicuratela. Se proprio non riuscite fatevi consigliare dal veterinario un ... calmante iniettabile.

Grinto ma come gliela blocchi la gamba?

a volte abbiamo provato a legargliela e a tenere la corda tesa. Ma con scarsi risultati perchè comunque ha molta forza e se la corda la teniamo tesissima rischia di cadere per terra.

Sinceramente non lo so se lo fa per paura o per dolore. A volte le strizzo la mammella con molta forza per vedere se ha dolore ma non credo sia quello.
Ho capito che il problema dell'isterismo si verifica maggiormente o quando il vitellino cambia tetta o quando da le testate alle mammelle................

Un contadino mi ha consigliato di tenerle vicino, nella possibilità che la mamma si innamori del suo pargolo forse ci proverò a seguirlo questo consiglio............vi farò saperie
ciao e grazie

le metti la cavezza standard, e le immobilizzi la testa nella rastrelliera, di modo che faccia un angolo a 90 gradi dalla parte che la mungi e poi le leghi al zampa opposta che la mungi , facendole un laccio epoi la fissi di modo che nn possa strattonare, evita di tenerla tesa a mano , ti spacchi le braccia e basta , e dopo una ventina di gg si calma,

gli anziani dicono che sia una ipersensibilita, una sortta di solletico fastidioso , piu che dolore.

Certamente il rifiuto della "maternità" non le fa sopportare nulla. Certo il "fastidio" potrebbe essere una prima causa scatenante, ma "se" non ha dolore ... credo che la paura faccia 90 !!! provate ad immaginare cosa accade un bel po' di persone che si agitano a destra ed a sinistra dell'animale stesso. Uno che tira l'altro che molla ... qualcuno che grida, qualcun'altro la picchia insomma un bel po' di fracasso tutto intorno a lei. La mungitura di fatto diventa la notte di Halloween .

eheehe robyvan ,

nulla di tutto questo credimi,

impongo assolutamente di non picchiarla. Sto pure provando a lasciarla sola un pò per vedere se fa la buona

Devo dire che un pò di progressi li ha fatti...........forse con il tempo si abituerà
Con gli animali purtroppo bisogna avere passione, tempo, cura e pazienza.......

si se scalcia meno buon segno , sara' una ipersesibilita ai capezzoli, piu che dolore..caso diverso che il colostro fosse rosso sanguee scalci, come mi e' capitato 2 anni fa su unamanza

Caro collega non posso che quotare quanto affermi sulla passione e sulla pazienza. Perfettamente in sintonia. Le mie affermazioni sono riferite a situazioni "medie" a cui mio malgrado ho assistito ed a racconti trasferiti da colleghi. Felicissimo che non sia il tuo caso. I miglioramenti sono un OTTIMO segnale.