scusa tanto roby, ma questa è la terza volta che lo scrivo nel forum, non sono un contadino, non produco latte, ma se farete delle dimostrazioni nell'area milano, novara,torino,vercelli,ecc.ecc. io sarò sulle barricate con voi

scusa una domanda personale, dopo ti spiego il perchè, se sei a tavola con degli ospiti, oppure sei al ristorante e stai mangiando un bel bollito misto, la parte della gallina che ti è capitata è un' ala e la gallina aveva probabilmente l'età di matusalemme come la mangi

ciao

SCUSATE SE MI INTROMETTO NELLA VOSTRA INTERESSANTE DISCUSSIONE...

VOLEVO CHIEDERE MA COME FA IL LATTE NEO ZELANDESE AD ESSERE + BUON MERCATO DEL NOSTRO CHE SOLO DI TRASPORTO CI VUOL NA CIFRA??

SPERO NN CI SIANO + GIRI DI CARTE CHE NN DI LATTE ( a volte un prodotto sta fermo e si muovono solo le carte)


Poi volevo chiedere ma le quote latte, valgono per il latte e formaggi podotti e consumati in Italia o anche per il latte e formaggi esportati dall'Italia all'estero???


Ho visto delle circolari del centro di Riferimento Regionale per la formazione in Sanità pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare

con cui si autorizza l esportazione di latte e formaggi freschi in Perù.

http://cerere.vet.unipi.it/content/cere ... ttachments

Sarebe il colmo consumare latte in polvere in Italia ed esportare prodotti e latte feschi Italiani all'estero.

Vi ringrazio ciao

io sarei andato col 615om di mio zio , che fa piu fumo esso che il 3 anello al san siro.

sul latt eneozelandese , ricordati che spostare 1 cargo di latte in polvere costa molto poco se poi lo ritrasformi in latte.

vedi il latte neozelandese in giappone come viene comemrcializzato , in polvere, fanno il cappuccino con un cucchiaino di latte in polvere 1 di caffe solubile con malto d'orzo tostato e zucchero , "tùiru tuc con un cuciarin " e la brodaglia e' fatta..


cmq manto io e' un po che penso che siamo amministrati da un branco di comemrcianti , e i commercianti non si danno la zappa sui piedi.

ciao grinto, nessuna categoria si da la zappa sui piedi, nenche io, nemmeno tù, ma se vi fosse qualcuno che nel momento in cui stiamo calando la zappa ci desse un colpetto e deviasse il percorso della zappa

ciao

Salve a tutti è un pò che non scrivo ma ho seguito la discussione e vorrei riportare le mie conoscenze.
Un mio professore universitario, esperto in mercato lattiero caseario, ci ha spiegato il sistema che vige in Canada riguardo al latte. Lì conferiscono il latte tutti ad una sola associazione che lo paga in modo diverso in base alla quantità consegnata; il prezzo va decrescendo andando verso le quantità maggiori. In questo modo tutelo i piccoli produttori. Quest'associazione poi deciderà dove dirigere il latte se per consumo fresco, per i formaggi o per l'export. Io mi chiedo se in Italia sarebbe troppo difficile applicare questo metodo?!!!?????

Riguardo alla Nuova Zelanda là allevano con costi infintamente inferiori ai nostri con produzioni unitarie inferiori e regolano il numero di capi in produzione in funzione al prezzo di mercato.

qui siamo in italia non in canada purtoppo, e poi molti allevatori canadesi erano olandesi che avevanoa ccettato un accordo olandese canadese una quinticina di anni fa

in cui gli raddoppiavano la uota di latte prodotto se si trasferivano la , e gli decuplicavano al sau , tutto per abbassare la quota nitrati in olanda e il surplus di latte, anche visto che in canada in quel periodo erano deficitari di latte.

Carissimi colleghi ... presumo, (non sono mai stato in Nuova Zelanda ), che i costi siano inferiori per via degli immensi spazi. Ma senza andare sin la ... basta saltare alcune frontiere i nostri colleghi non hanno tutti i balzelli ed i costi che dobbiamo sostenere noi ... da molto sostengo che tutti DOVREMMO ESSERE UGUALI .
Per il pagamento del latte ... in Canada sapevo che la quota che esiste da sempre, veniva "aggiornata" in base ai consumi ed alle esportazioni del prodotto. Lo stesso vale per Israele. Ma uno stato Europeo, vicino a noi e in regime quote come noi che ha un sistema secondo me intelligentissimo e come nel "loro" stile praticissimo. Esistono solo due cooperative di raccolta la Friesland (nel nord) e la Campina (nel sud). Il bello è che SONO CONSORZIATE TRA LORO ! Quindi ... unico prezzo. E come si calcolato il prezzo di un latte che per oltre il 70% va a fare del formaggio ? Un tot a Kg. di Grasso + un tot. a Kg. di Proteine ed una penale per ogni Kg. per differenza a 100 Kg. che loro chiamano "Carrier". Ovviamente Cellule somatiche - carica batterica ecc devono avere il loro parametro viceversa ... ulteriore penale. Quindi un chiaro stimolo a produrre qualità. La quota esiste dal 1985 ed anni fa è costata sino a 2 €uro/litro. Ma che dire dei costi ... le analisi del latte vengono fatte SOLAMENTE dall' NRS (libro genealogico) e tutte le associazioni chiamano l' NRS per avere i dati. Quanti costi in meno ? Il costo del controllo latte è una fesseria (i dati servono e quindi i costi sono a zero), si pagano gli accessori vale a dire le punteggiature delle manze, la compra/vendita delle stesse e la ricerca della compra/vendita delle quote. Le prove di progenie sono gratuite su una percentuale (casuale) di secondipere. Ovviamente l' allevatore non sa chi è il padre e la madre delle progenie che usa. Questo sistema efficentissimo, produce ottimi tori con elevati numeri già dalla prima uscita ed i costi delle fiale di tori provati è ... molto popolare. Il farmaco è gestito dal veterinario che viene pagato ad intervento incluso i cc di farmaco usati. Ma la storia ... continua. Certo è che non pagano fracassi di soldi per smaltire i morti ... i farmaci scaduti e le varie registrazioni ... le APA ... i costi di macellazione e le loro sale di mungitura non sono nella maggior parte dei casi come le nostre ... sale operatorie. Posso anche continuare ... con la registrazione dei vitelli ecc

e dire che se i vecchi avessero seguito i loro cuginia fare gli alelvatori quasi un secolo fa. al posto di fare naia nei Cc , magari ero uan giubba rossa canadese..

piacerebeb poter ritrovare i parnti in canada, ma mi sa che e' solo uan chimera..

... proseguo ... scusate il fuori tema ... quindi i costi di produzione non sono "solo" dati dai sistemi alimentari e gestionali che hanno certo la parte del leone, ma anche dalle spese "accessorie" che siamo costretti a sostenere. Poi dalla Nuova Zelanda "ipotizzo" arrivino cagliate congelate o latte in polvere non credo arrivi latte liquido.

Per l' amico Mantovano ... le guerre le abbiamo fatte e di barricate ne abbiamo fatte parecchie io personalmente dal 1988 e poi dal 1997 a Linate ed a Vancimuglio ... sull' Autostrada A4 ... a Torre in Pietra ed a Caselle (Torino) ... al confine di stato in marcia verso Roma ... ad Arborea (or) contro un pasticcio che causò una grave ingiustizia verso un allevatore. Dalle varie denunce dall' allora presidente Oscar Luigi Scalfaro al ministro dell' agricoltura pinto che aveva il previlegio di avere un porcello chiamato come lui. E cosa è rimasto di queste battaglie ? NULLA !!!!! hanno comunque fatto quello che hanno voluto !
A novembre 2009 nuovo ammasso di trattori all' idroscalo e poi al pirellone ... hanno ricevuto nuove botte dalla polizia (mostrate anche dalla trasmissione di Santoro) ... cosa si ottiene ???? NULLA !!! e tu mi vieni a dire che dovrei risalire sulle barricate ? scrivendo queste poche righe mi sento ancora le cicatrici dolenti di vent'anni di battaglie, di umidità sotto le tende di botte e denunce di grande solidarietà e di profonda amicizia (questo si mi è rimasto) e di PROFONDO RISPETTO PER I MIEI COLLEGHI PRODUTTORI, ALLEVATORI ED AGRICOLTORI che sono la faccia pulita del pianeta ad ogni latitudine, di ogni lingua o religione e di ogni colore di pelle ! CHE GENTE MERAVIGLIOSA SIAMO !!!!
Senza contare i viaggi a Roma ed a Bruxelles ... da quei "galantuomini" di politici ... di ogni colore essi siano. Scusa ma noi allevatori ABBIAMO GIA' DATO ! adesso dovrei fare altri casini ... buttare il mio lavoro e mollare le mie vacche per evitare che del letame bianco venga venduto dalla GDO ? Perchè potrebbe creare danno a qualche ignorante ? ma per carità ! I consumatori hanno fior fiore di associazioni che FUNZIONANO !!!! perchè LORO non mettono il naso nella faccenda ? Perchè "loro" non chiedono chiarezza ? noi compreso l'indotto contiamo il 3% della forza votante ed i consumatori che percentuale hanno ? Chi credi possano ascoltare gli alti papaveri ?
E ricordiamoci che il "buon" santoro non è nuovo a questi scoop nel 1997 nella trasmissione MOBY DICK aveva parlato del problema quote e delle lotte degli allevatori con il solito taglio ... anti-governativo che è accaduto negli ultimi 13 anni ? un'altra trasmissione di santoro ... COMPLIMENTI ... arrivederci a chiacchere tra 13 anni ...

mi dispiace roby aver letto il tuo ultimo post, e trovo strana la tua firma, perchè mi sembra che tu ti sia arreso, e mi dispiace enormemente per te, per i miei figli,(anche se non sono una componente in causa attiva) e per i tuoi figli (scusami ma non ti conosco e non so come sia la tua famiglia) che se ne hai sono invece causa attiva.

non credo a quanto asserisci tu che i consumatori hanno delle associazioni che funzionano e che li tutelano in toto, anche le associazioni dei consumatori fanno parte del calderone, e ogni tanto fanno finta di sollevare un polverone per dimostrare che sono presenti e vigilano ma in realtà quali frutti riescono a mettere nel cestino della frutta buona

ciao