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andrex70
Iscritto il: 04/12/2009, 22:20 Messaggi: 386
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Dalla puntata di ANNOZERO mi sembra di aver capito che anche se si scopre tramite analisi che il latte era in polvere..
poi per determinate leggi europee nn ci si può far nulla,
è come se io domani facessi una società in nuova zelanda, facessi finta dall'Italia di esportare il latte fresco in nuova zelanda,
e dalla nuona zelanda faccio finta di esportare latte in polvere ad una società tedesca che fa finta di vendere latte in polvere
a me, quindi io uso latte Italiano fresco per produrre ad esempio formaggi ma dalle carte è come se usassi latte in polvere.
Sarei apposto con la mia coscienza e sarei in linea con le idee della politica!!!!!
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21/06/2010, 21:27 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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mi dispiace MOLTISSIMO doverlo riscrivere, ma purtroppo non ci capiamo se non vogliamo che il consumatore acquisti determinati prodotti questi prodotti non devono essere sugli scaffali del supermercato quando vi inietterete nella testa questo concetto se sullo scaffale arriva un prodotto A che costa 2 euro, e poi trovo un prodotto B che costa 1,5 euro, io (che mi ritengo uno che di certe cose un pochino capisce, anche perchè ho avuto una superette per 5 anni) leggo tutto quello che vi è scritto sulle confezioni e quando trovo che non vi sono differenze secondo voi cosa acquisto il 99,9% degli acquirenti non è in grado di distinguere se acquistando spinaci surgelati acquista spinaci al 100% oppure il 30/40/50/% è formato da bieta da taglio. il 99,9% degli acquirenti quando acquista una busta di filetti di platessa surgelati e poi li scongela non si rende conto che come minimo ha pagato dell' acqua come pesce. quando io sono diventato user del nostro amatissimo forum i primi scontri che ho avuto sono stati con un moderatore che ora non è più con noi (paolo) è stato per la questione certificazioni ed autorizzazioni varie. vorrei rammentare a chi ha la memoria corta (non è un' offesa, potrebbe essere che essendo di un altro settore non ci si ricordi, e poi sono passati diversi anni e i manifestanti erano i viticultori francesi) ma abbiamo presente quante cisterne di vino italiano hano intercettato alle frontiere e distrutto. e cosa gli hanno fatto nulla, assolutamente nulla, ed anche loro impedivano la libera circolazione in paesi membri dell'unione europea. chiudo il post perchè ho dei probblemi di scrittura. ciao
_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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21/06/2010, 21:28 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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grintosauro ha scritto: si pero prendiamo chi spreme un po di foglie di olivo, per colorare di verde l'olio di semi.
chi lo fa? il piccolo produttore? non mi pare cioe alal fine e' talmente controllato che come fa a non farsi sgamare?
secondo me lo fa chi e' sicuro di avere le spalle coperte , come chi prende il latte estero e lo spaccia x italiano.
quello e' la vera piaga e cioe chi copre chi froda , ma qui viene un altro pesante dubbio chi ha cosi potere per farlo?
la risposta ai poteri no no caro grinto la risposta non è ai poteri, o posteri, la risposta ce la dovrebbero dare gli enti preposti ai controlli, purtroppo essendo uno che ha girato molto il mondo, e che ha dovuto svolgere determinate mansioni sono perfettamente al corrente di come girano certi ingranaggi, e i colpevoli dobbiamo ricercarli dai più piccoli ispettori ai più grandi dirigenti dei vari enti,sindacati, associazioni,ecc.ecc, che dovrebbero tutelare da una parte i consumatori e dall'altra i produttori dei vari settori, e la stessa cosa capita anche all' estero, verificato di persona. ma vi garantisco che sono ligi, precisi, ed abilissimi a proteggere i loro introiti EXTRA mi assumo in toto quanto affermato, anche perchè sono CERTISSIMO di quello che ho scritto....................... e a fronte di questo se non capitano casi eclatanti (vedi mozzarelle che diventano blu) tutto passa in second' ordine. se non vuoi essere colpito, colpisci per primo e abbi la certezza di stendere il tuo avversario, perchè se si rialza e tu gli hai girato le spalle................ecco quando si scoprono le truffe alimentari è il nemico che si è rialzato perchè non lo hanno steso bene, ma state pur certi che hanno un piano B per stenderlo una seconda volta in modo silenzioso.................... ciao
_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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21/06/2010, 21:55 |
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andrex70
Iscritto il: 04/12/2009, 22:20 Messaggi: 386
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volevo chiedere ma le quote latte, valgono per il latte e formaggi podotti e consumati in Italia o anche per il latte e formaggi esportati dall'Italia all'estero??? Ho visto delle circolari del centro di Riferimento Regionale per la formazione in Sanità pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare con cui si autorizza l esportazione di latte e formaggi freschi in Perù. http://cerere.vet.unipi.it/content/cere ... ttachmentsSarebe il colmo consumare latte in polvere da noi Italiani ed esportare prodotti e latte feschi Italiani all'estero.
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21/06/2010, 22:17 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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manto cio conferma quello che dico ,e che agli enti PUBBLICI prepostoi ai controlli , lo fanno a senso unico e solamente sui prodotti italiani .
quanti stufi di una burocrazia asfisiante sono andati all'estero a fare produzione e a dare lavoro , per poi importare cioe che facevano qua ? da quanto vedo moltissimi..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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22/06/2010, 7:37 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Gentilissimo Mantovano ti ringrazio per il tuo apporto di esperienza certamente gradito. Quanto scrivi delle responsabilità di "certi" colletti bianchi è una drammatica realtà, come è una drammatica realtà che in questo marasma dal 1982 ad oggi e presumo ancora, per almeno altri tre anni anni, ci sia brutta gente che si è arricchita sulle spalle degli allevatori,e non solo, ed ha giocato molto ... molto ... sporco. Ho ahimè un'età che mi permette di ricordare i problemi del vino in Francia e delle autobotti in frontiera ... ma caro collega mi permetto di ricordarti che "allora" non eravamo in Comunità Europea e che l' accettazione di "queste" e "quelle" regole sta nel gioco delle parti, se vuoi stare dentro le devi comunque accettare. Non dimetichiamoci che già dal 1982, anno in cui i nostri politici hanno BARATTATO le nostre produzioni lattee con l' acciaio di Bagnoli ... poi tristemente chiuso e sepolto, si stavano mettendo ed attuando alcune regole, divisioni e restrizioni per la costituzione dopo qualche anno della Comuntà Europea. Fatta questa premessa vorrei che si parlasse di una certa ... praticità ! Come possiamo noi allevatori "evitare" che determinate derrate alimentari arrivino sugli scaffali ? Dovremmo prendere i trattori e soverchiare un regime fatto da organizzazioni che funzionano ? Forse non ci ricordiamo delle manganellate prese al presidio di Linate e di Vancimuglio ? e le denunce per il latte sparso ? Qualcuno ha "cercato" di far cambiare le regole in modo legale, che tra l'altro è l'unico mezzo che io riconosco e condivido, e la U.E. ha detto NO ! non vuole l'etichettatura sulla provenienza del latte. E sui prodotti DOP perchè non lavoriamo ? Li la tracciatura dovrebbe esserci per legge se no che DOP è ? abbiamo anche una sentanza Europea che sentenziava la differenza tra PARMIGIANO e parmizen, usiamo quella ! Se poi pretendiamo di NON dare scielta all'avventore sbagliamo, se vuole bere letame e pagarlo 0,50 €uro ... lo DEVE fare, se vuole bere latte DEVE pagare 2,00 €uro. D' altra parte si vendono ad oltre 4,00 €uro le sigarette e sanno che sono cancerogene e le fumano lo stesso ... figuriamoci il latte schifoso. E' comunque una scielta e va tutelata. Le multinazionali del tabacco si sono sostituite (parzialmente) ai governi (incluso il nostro), per sovvenzionare le piantagioni di tabacco, nel latte e nella carne NO, questa è la realtà ! Nel latte e nella carne non ci sono gli stessi interessi. Ed un ultima cosa ... che non è secondaria chi ha il potere in agricoltura in Comunità Europea sono i Francesi ed i Tedeschi ... subito dopo gli Olandesi noi ... facciamo solo ridere. Grandi mediatori a tutti i livelli ma in agricoltura valiamo zero !!!! e con questi presupposti continuo a dire cosa possiamo fare LEGALMENTE ????
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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22/06/2010, 19:17 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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caro robyvan, tu confondi l'unione europea con l'entrata in vigore dell'euro, quando i francesi fermavano le cisterne, e le navi che trasportavano mosti italiani per la maggior parte prodotti nel ns.sud e gettavano tutto il prodotto vi era già l'unione europea. io sono abituato ad usare molto i proverbi, che sono la saggezza dei popoli, e ve ne è uno che cita, in amore, in guerra, e a tavola tutto è permesso. visto che la causa del latte non è un amore, e nemmmeno una portata a tavola, ma è sicuramente una battaglia, e le battaglie fanno parte delle guerre, se a livello diplomatico non si riesce ad ottenere nulla, e non vi è sordo più sordo di chi non vuol sentire bisognerà trovare delle nuove strade oppure rimarrete belli e tranquilli ad aspettare che ve lo infilino tutto in quel posto e voi continuerete a dire semplicemente<< no ti prego noooo che non mi piaceeeee, e loro continuano a spingere.......... >> ciao
_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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22/06/2010, 19:34 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Gentilissimo Mantovano la guerra del vino tra Francia e Italia è della fine degli anni '70 e la pace fatta tra Francia ed Italia è del 1985 (tra agosto e settembre). Quindi nessuna confusione con l'euro che è arrivato qualche annetto dopo. Il caso vuole che il ministro dell' agricoltura che siglò la pace con il ministro Francese fu lo stesso Filippo Maria Pandolfi che nel 1982 (tre anni prima) aveva firmato il decreto delle quote latte. Quindi caro Mantovano i casini a cui tu fai memoria sono della fine degli anni '70 quindi ben prima dell'avvento della comunità europea e ben... ben... prima dell'euro. Nessuna confusione quindi. Per il resto mi sembra, ma può essere una mia impressione, che nelle tue parole ci sia un ... armiamoci e partite ! Io sono molto legato a battaglie fatte, fatte con relative cicatrici, e pronto a farne molte altre ancora ma LEGALI !!!!! Sono daccordissimo che i proverbi sono la saggezza dei popoli e li cito e seguo anche io, MA quello da te menzionato è vero solo per l'amore ... in guerra dovrebbe esserci un etica ed a tavola se si è in compagnia si DEVE comunque avere un contegno !
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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22/06/2010, 20:00 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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la guerra che ce oggi contro i prodotti nazionali , e' interna , non dall'esterno .
abbaimo una politica economi da detrattori.
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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22/06/2010, 20:05 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Caro Grinto ... la battaglia odierna è legata a molti fattori ed alle molte "disperazioni" che ci circondano. Da che mondo e mondo il pesce grande ha mangiato quello piccolino. E' una tristissima realtà. Ed in casa nostra è la stessa cosa. Prima le quote latte ci hanno messo l'uno contro gli altri, poi la chiusura di molte ... troppe aziende. Poi la GDO che potente di soldi ha imposto le "proprie" regole e la "propria" politica. E la nostra immobilità ! il vedere come accordi segreti e panzane si intrecciavano a nostro discapito con le nostre associazioni sindacali che si prostituivano al potente di turno contro i propri associati. Uno sfracello ! Ed in questo scenario una massiccia importazione di pseudo latte da chissà dove. A dei prezzi da carità Cristiana. Senza pensare che se noi non stiamo dentro i 0,28 €/litro non possono nemmeno starci dentro nemmeno i Lituani a 0,18 o i Romeni 0,22 o gli Slovacchi a 0,23. Ma la mancanza di denari e la galoppante crisi ha fatto si che loro svendano quello che hanno ... ed il latte è certamente un ottima moneta di scambio per chi lavora con l' opulenta GDO. Sfruttamento ! puro SFRUTTAMENTO !!!! Autorizzato e legale ! Le nostre aziende con parecchi mutui e con scarsissima liquidità ha tracollato, anche perchè nel frattempo i costi dell'energia sono balzati in alto in modo esponenziale e le materie prime erano ... impazzite su quella scia. Questo era ed ahimè è ... lo scenario odierno. Credo che l'ultimo miraggio possa essere una sollevazione popolare che voglia saperne di più su quello che mangia ... ma ahimè non è certamente così. Siamo alla fiera della lunga conservazione ed al festival del precotto, l'apoteosi del fast food e dell' appiattimento del gusto ! La GDO sta avendo la meglio ... e l'avventore sta abboccando con tutte le scarpe. Andare a fare casino con i trattori davanti ai supermarket (cosa fatta in Piemonte) a cosa è servito ? A far dire che avevamo trattori bellissimi come astronavi e che se ce li potevamo permettere ... eravamo ricchi.
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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22/06/2010, 20:37 |
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