ultima puntata annozero

si ma il latte non e' carne..
e anche sulla carne la guerra e' all'ultimo colpo di coltello

oggi quasi quasi guadagna piu a ingrassare 200frisoni baby beef che in 10 mesi fanno il ciclo , che 100vitelloni da carne a 16mesi .

e sinceramente senza nulal togliere ai sanati( a me piace chimarli COME SI SON SEMPRE CHIMATI..) la carne di vitellone in eta sessuale, ecco mettiamola cosi , e' diversa.

ce la differenza tra un broiler di 50gg , e un pollo da carne semi pesante di 5 mesi , come carne..

Caro Grinto perfettamente d accordo, la carne comunque dovrebbe "maturare" e non pensare "solo" all' ICM. Chiaramente fa "maturare" la carne ha un costo che ... questa generazione di precotti e ... già lavato non vuole certamente sostenere. E lo stesso vale per il latte e per "alcuni" formaggi DOP. Ripeto che secondo il mio modestissimo parere ... per attenuare se non risolvere il problema prezzo del latte basterebbe obbligare i produttori di formaggi DOP a farli OBBLIGATORIAMENTE con SOLO LATTE ITALIANO DOP. E colorare il latte che gode del contributo UE per la polverizzazione e la successiva destinazione zootecnica. Per il vitello vedere un latte verde o blu o rosso non gliene fregherebbe nulla, mentre vorrei vedere la massai che apre il brik dell' UHT e si vede un latte verde dentro .... buona risoluzione dei problemi.
Ma io non sono certo nella task-force del ministro ... infatti propongo soluzioni ... percorribili...

basterebbe aggiungere un po di melassa al latte da fare in polvere..

Secondo me anche se tutti i formaggi DOP venissero prodotti con latte italiano( che per una semplice logica dovrebbe essere obbligatorio altrimenti che DOP è?) rimane sempre il problema delle quote latte, quindi NON potendo sforare le quote latte
ci troveremmo + latte straniero magari in bottiglia.

Il latte è un gioco politico europeo, a nessuno dei politici ( che NON sapranno neanche com'è fatta una mucca) interessa dei sacrifici degli allevatori, sacrifici fisici ed economici.

Il fatto stesso che nella puntata di Santoro ci fossero "spostamenti" virtuali di mucche da un allevamento ad un altro, un allevatore di motagna con 5 mucche risultava dalle carte con 1000 mucche, vuol dire che di marcio ce nè a tonellate.

Poi ci penso sù e vedo che i politici al governo che siano di dx o sx, nel corso degli anni li abbiamo sempre eletti noi,

e i politici son sempre quelli, e fan sempre per consuetudine illusioni a parole e niente fatti, quindi un pò di mea culpa ce l'abbimo anche noi, la meritocrazia nel nostro paese NON ESISTE, e la massa delle gente ama essere illusa dalle parole e NON ragiona con la prorpia testa.

interessa dei sacrifici degli allevatori, sacrifici fisici ed economici.

fammi capire andrea , in italia a qualche politico intrssa veramnete come la gente si guadagna da vivere ,anche negli altri comparti economici??

a me sembra che si badi solo al commercio e basta

Ad un politico la tutela del prodotto italiano e dei sacrifici degli italiani dovrebbe essere COSA SACRA.

Se poi per consuetudine siamo abituati ai giochi di potere, ai favoritismi e al menefreghismo.., bè anche se questa è consuetudine cmq va tutto a discapito del paese Italia.

Non è una fatalità che poi i conti nn quadrano.

Mettere ko l'agricoltura e gli allevamenti italiani essendo poi obbligati ad importare dall'estero va a tutto svantaggio della qualità dei prdotti e della bilacia commerciale import/expot.

Non capisco cosa abbiamo noi ricavato come Italia a Bruxell per esserci messi a 90 gradi con le quote latte.

concordo ..

a aprte che poi i mass media piace spaventare al gente x far notizia...

2 mordi di bse in 20 anni sono uan cosa, in inghilterra ne son molti 15 in un anno.. eppure nn hanno fatto tutto sto scandalo..

andrex70 ha scritto:
Non capisco cosa abbiamo noi ricavato come Italia a Bruxell per esserci messi a 90 gradi con le quote latte.

Abbiamo scambiato quote acciaio con quote latte ma si parla di metà anni '80.

ma secondo voi se non ci fossero le quote latte tutti i problemi del settore latte si risolverebbero da un giorno all'altro???
a me sembra tanto un argomento sul quale scagliarsi per sfogarsi un po', ma non lo vedo come il problema principale...
Non conosco la realtà della pianura padana, ma se veramente volessimo coprire il 100% del fabbisogno italiano il territorio reggerebbe un raddoppiamento degli animali??
in termini di produzione di alimenti / gestione dei reflui / etc.
Cioè: abbiamo una ferrari che sta andando forzatamente ai 50 km/h oppure una panda ai 130 km/h che vorremmo spingere ai 260???

la differenza non è poca...
e con questa capacità produttiva cosa dovremmo aspettarci un aumento del margine di guadagno (cioè da MENO 2 cent al litro a +3 cent al litro) oppure un semplice aumento legato all'incremento dei litri prodotti?

Perchè se mi aumenta la produzione a discapito del margine (perchè ad esempio devo acquistare alimenti fuori azienda) non ho detto che aumenti anche il guadagno finale.

sul fronte latte potremmo divenire autosufficenti tranquillamnete senza molti problemi , localizzando gli allevamenti in zone meno pressate dai nitrati(che sono anche e sopratutto di origine umanan e industriale) e con una rotazione a doc senza mais , e senza frisona...

calcola che il 60% del latte italiano e' fatto da 2 regioni , fermo restando la produzione di latte in queste regioni , e fingendo la produzione di latte nelle restanti zone, si arriverebbe tranquillamente.

esmpi ne mondo ce ne sono, vedi l'olanda che gia solo sfrutando il pascolo e una oculatat integrazione produce 3 volte il rpoprio fabbisogno di latte e nonmi sembra che ora come ore piangono miseria, certo hanno avuto una conversione dello scellino in euro molto piu conveninte..


pensiamo solo che l'euro al posto di valere 1936,27 lire fossse valso 1450lire , il latte dall'estero nn entrava...