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Gregorio
Iscritto il: 05/02/2010, 22:41 Messaggi: 17
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Vorresti mettere a paragone il latte della frisona con quello della pezzata rossao della grigio alpina o varzese o reggiana ecc... Per me c'e' differenza tra il latte "di serie A e quello di serie b" e poi 50 anni non si avevano tutte la conoscenze avanzate di oggi e soprattutto su quelle razze non si e' puntato sul miglioramento ecc.... Ma anche sulla alimentazione era totalment diversa perche' IL LATTE E' LO SPECCHIO DELLO STATO DELLA VACCA. E poi se il latte che si produce all'estero e' tuttosommato UGUALE a quello italiano in una economia di mercato succede quello che stiamo vivendo oggi vale a dire che paesi(con tutto il rispetto) che non vantano sicuramente la qualita' del nostro come i paesi dell'est o addiritura della nuova Zelanda che levano il posto alle nostre aziende. E che sicuramente si fa fatica a crederlo ma lavorare per 0.30cent per venderlo a 0.28cent.... lascio a voi intendere...
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16/07/2010, 11:32 |
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etadaniel
Iscritto il: 14/07/2010, 12:19 Messaggi: 15
Formazione: Laurea in Economia ed Ing. Informatica
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scusami, ma faccio veramente fatica a seguire il tuo ragionamento. Cosa intendi per QUALITA'? Perchè ad esempio il latte alimentare "Alta Qualità" richiede - il tenore in grasso deve risultare non inferiore al 3,60% - il tenore di proteina non inferiore al 3,20% - le sostanze inibenti devono essere assenti - le cellule somatiche (o indice citologico) devono avere un valore inferiore o uguale a 300.000 cellule per ml di latte (media geometrica calcolata su un periodo di tre mesi) - la carica batterica deve avere un valore inferiore o uguale a 100.000 germi per ml di latte (media geometrica calcolata su un periodo di due mesi, con almeno due controlli al mese) e la frisona (dati dal sito anafi.it) ha 3.68 di grasso e 3.38 di proteina (su cellule e carica secondo me il 90% dipende dalla qualità di chi munge più che dalla razza in se). Quindi mi sembra che come qualità per il latte alimentare non ci siano problemi. Se invece per qualità parli di qualità dei formaggi o altri derivati li non ho molti dati, ma punterei su altre razze come ad esempio la bruna (ma non è fra quelle che hai nominato tu) che ha una percentuale di proteina e k-caseina che la rende una delle migliori per la produzione di formaggi, Però fidati...anche i brunisti non è che se la passino molto meglio (prova a chiedere com'è allevare un vitello bruno )... Fra le razze che hai nominato tu c'è anche quella che allevo io, la pezzata rossa, ma non avrei mai il coraggio di andare a scontrarmi con una frisona sul latte... sulle cellule, sulla longevità, sul valore del vitello, sul parto/concepimento, sul pascolo, etc. si... ma sulla qualità del latte la vedrei dura...
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16/07/2010, 12:10 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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il tuo ragionamento gregorio e' un po come nscondere la testa sotto al sabbia x non vedere il rpoblema...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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16/07/2010, 19:17 |
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andrex70
Iscritto il: 04/12/2009, 22:20 Messaggi: 386
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Al di là dei singoli parametri del latte credo che gli allevatori dlla frisona son come gli alfisti...hanno un credo.
Certo che vi sono molte realtà, ultimamente ho parlato con un allevatore di mucche pezzate rosse in sicilia, alimentazione NN spinta, produzionedi 22/25 litri latte gg, longevità delle mucche, produzione in casa di formaggi tipici siciliani, i vitelli maschi vegono allevati per la produzione carne. hanno una 70 di mucche al momento.
Ci sono molte realtà per la produzione di latte, difficile dire chi sia la migliore...forse è prorpio vero che il mondo è bello perchè vario!!!!
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16/07/2010, 20:32 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Gentile Gregorio... il latte estero, soprattutto quello proveniente da Germania ed Olanda (gli altri li conosco pochissimo) è "qualitativamente" migliore, ha "mediamente" oltre il 4% di grasso ed oltre il 3,5% di proteine cellule inferiori a 300.000 e di parecchio. Ovviamente carica batterica ed inibenti come norma pretende. Il problema è che sono prevalentemente Frisone anche la ... quindi la qualità è frutto di una selezione genetica e di latitudini più consone, di produzioni meno esasperate da un' alimentazione decisamente meno "tecnologica" di quella Italiana. Ma sono e rimangono esteri, quindi devono essere indicati come tali e secondo logica NON usati in prodotti DOP. Sul piacevole articolo che hai portato alla nostra attenzione, vorrei ricordarti che in "alcune sacche" di produzione di formaggi tipici, ti posso fare il nome del formaggio di "Branzi" o del "Formai de muth" (parlo della Bergamasca), si sono arrivati a dividere utili superiori alla Reggiana ... (con le frisone e le grige alpine e qualche bruna superstite), ma di questo si tratta di numeri piccoli che sono ben lontani dalla realtà di un mercato più vasto. Il formaggio Parmigiano Reggiano fatto dalla nobile e rispettabilissima "Reggiana" è venduto come una ... particolarità, una sorta di moda ben studiata e quindi come il "vitello di Kobe" pagato più per quello che rappresenta che per quello che probabilmente vale. (spero Mario mi perdonerà per aver ... bestemmiato ). Quindi se tutti noi avessimo le Reggiane secondo te pagherebbero tutti quel prezzo ? Quel prezzo è pagato così per la nicchia che si è costruito con abile capacità. La differenza sta li caro Gregorio 54.000 Kg. contro 78.000 medi .... per la mia stalla 54.000 Kg. contro 11.600 Kg. (più del doppio) Gregorio ... per piacere ... rispetto le tue posizioni ma ... non esageriamo. Se poi è una guerra contro la Frisona .... allora è un'altro discorso....
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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16/07/2010, 20:43 |
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Tremor
Iscritto il: 06/09/2008, 11:34 Messaggi: 1374 Località: Terra
Formazione: Perito
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Ciao ragazzi, sempre iperattivi eh? Intanto al senato l'emendamento che spsota di un anno il termine ultimo di fine di mondo per pagare le multe per il superamento della quota di riferimento è passato. Uno schiaffo in faccia all'impegno e alla fiducia riposta dalla maggior parte degli allevatori nella sostanziale validità delle regole. Così, dopo trent'anni di proroghe, sospensioni, interpretazioni, rinvii e migbliaia di altri termini che la nostra amabile lingua ci offre può passare ancora un anno. Niente di personale, l'ho sempre detto, nei confronti dei colleghi che alla fine son lì come noi tutto il santo giorno a spingere una carretta che non vuol saperne di andare avanti però, detta così, significa proprio una cosa sola: "i nostri protetti non pagheranno mai quanto dovuto perchè i soldi, al loro posto, li tirerà fuori il Pantalone di turno e chi ha creduto nella validità delle regole e nelle verità della democrazia se lo tenga caldo in quel posto che tanto l'italia non cambierà mai!" Buona notte ragazzi, domani mattina devo cominciare presto che c'è la rata del mutuo delle quote in scadenza e non verrà il signor Galan a sistemare i miei conti in banca a fine mese; i miei proprio no.
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16/07/2010, 22:35 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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eh tremor , dove , cosa perche =??? un attimo aspettate che faccia effetto il caffe sul pinzimonio di peperoni esulla baghette al formaggio e speak..
ecco scusa tremor , PERCHE ABBIAMO UN MINISTRO DELL'AGRICOLTURA?? E CHI SAREBBE??
scusate al battuta (pessima) ma di prima amttina nn posso fare meglio..
sul dicorso latte e dintorni , secondo em si sfonda una porta aperta. e sopratutto chi si lamenta che e' il latte e' caro vorrei ricordare , a chi consuma latte ed e' fumatore , di andare a dare via le terga.. quanto latte si consuma al ghiorno a testa 250cc? che equivale si e no a 50 centesimi di euro
quanto costa un pacchetto di sigarette? 4 euro occhio croce.
e avete acnora voglia di lamentarvi? leggere cosa ce scritto sopra no??
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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17/07/2010, 7:56 |
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Gregorio
Iscritto il: 05/02/2010, 22:41 Messaggi: 17
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ahah proprio alla guerra alla frisona sto pensando in questo momento.... No scherzo ma secondo me un po' di colpe sul fatto di non aver investito sulle nobili razze italiane gli italiani se le devono prendere PER FORZA. bisognerebbe pensare ad una produzione sostenbile. Ma non mettete a paagone quella razza con le altre. poi per il fatto del latte estero bisogna vedere se la frisona tedesca e' migliore della frisona italiana oppure e' semplicemente una questione di dieta alimentare con regimi alimentari decisamente superiori. Quella che secondo me potrebbe essere una soluzione e' di avere una certificazione della razza di provenienza del latte come avviene per il settore delle carni ad esempio questo e' un mio pensiero perche' credo che il latte non sia tutto uguale. E' come dire a esempio tu germania produci Bmw noi italia produciamo ferreri, soo sempre auto ma c'e' differenza ovviamente...
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17/07/2010, 10:05 |
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etadaniel
Iscritto il: 14/07/2010, 12:19 Messaggi: 15
Formazione: Laurea in Economia ed Ing. Informatica
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Gregorio ha scritto: Quella che secondo me potrebbe essere una soluzione e' di avere una certificazione della razza di provenienza del latte come avviene per il settore delle carni ad esempio questo e' un mio pensiero perche' credo che il latte non sia tutto uguale.
Questo si che ammazzerebbe le altre razze italiane... significherebbe avere una sola razza in stalla (mica può passare il camion della raccolta frisona, il camion della jersey, il camion della bruna) e significherebbe probabilmente avere una sola razza per ogni consorzio (cooperativa, caseificio, etc). A meno che non si voglia triplicare i costi raddoppiando le raccolte, le lavorazioni, etc. etc. ... Cmq a tuo favore c'è il fatto che già oggi esistono prodotti con il marchio "Di sola pezzata rossa" "Di solo Bruna" ma non so quanto sia applicabile la cosa su larga scala e su quali siano i parametri che questi marchi riscono a garantire (a parte la razza che produce il latte chiaramente).
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17/07/2010, 10:14 |
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Gregorio
Iscritto il: 05/02/2010, 22:41 Messaggi: 17
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e perche' no per le carni si fa
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17/07/2010, 11:13 |
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