ciao roby, dopo aver detto che avevo clamorosamente toppatto ho scritto che ne ero contento................ ma sarei più contento se i post di corrado oltre che a sponsorizzare l' azienda per la quale lavora fossero chiarificatori del probblema di cui stiamo discutendo, che a questo punto è diventato il prezzo del latte se è equo o meno. sarà anche vero che le coop non possono distribuire utili
(sulla carta) maaaaaaaaaaaaaaaaa i membri del consiglio d' amministrazione sotto che voce incassano gli utili che si distribuiscono
perchè per cortesia non offendete la mia poca intelligenza, non venite a dirmi che non traggono profitto dai capitali impegnati,
e se hanno trovato un escamotage per loro perchè non trovano un escamotage anche per i soci
oppure non vogliono
un produttore che munge 100 vacche, con la rimonta, con la stalla, con i macchinari, con i terreni, con le sale di mungitura e le cisterne frigor, con i robot, con tutto quello che gli fanno spendere in silos, rimorchi miscelatori computerizzati ecc.ecc. e che ha una media stalla di 45 lt. fattura circa 500.000 eura annui (iva esclusa) ma se a lui per produrre tale latte deve spenderne 499.000 (eufemismo) i 1000 euro che rimangono vi sembra possano bastare per rientrare in possesso degli interessi del capitale impegnato (obbligatoriamente) per produrre il latte che serve per arricchire ....................chiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii se loro non possono avere redistribuiti gli utili che gli altri fanno con il loro sudore
dobbiamo pensare che le loro menti (sicuramente eccelse per i loro tornaconti) calcolano la nascita dei vitelli
sanno che oggi molti produttori feconda il 50% delle vacche con la blu bbelga in modo da incassare il quadruplo nella vendita del vitello
perchè i produttori di latte vengono mantenuti divisi tra loro
perchè hanno paura che i produttori possano associarsi in una congregazione unica
che possa sedersi al tavolo delle trattative con il più ampio mandato
e controbattere punto su punto le proposte fatte dalle aziende trasformatrici che hanno l'appoggio dei grandi produttori che hanno tutti gli interessi che non si uniscano i piccoli a loro altrimenti i contributi dovrebbero essere a favore di molti e non più di pochi
perchè la gente non si ribella a questa coercizione
chi mi sa rispondere
ciao