Mario ha scritto:
E^ molto bello e se non sbaglio è quello che mi avevi fatto vedere durante l'incontro a Paganico, essendo un Limousine, secondo me, può durare di più di altre razze più delicate o più pesanti, ricorda di evitare di entrare in consanguineità stretta, ciao, Mario
Si Mario, è proprio quella foto! Qui si vede meglio rispetto allo schermo del telefono!
Cmnq grazie a tutti delle considerazioni fatte.
Per quanto riguarda la consanguineità non ci sono problemi perché non teniamo mai le figlie come future fattrici.
Sarebbe un pò una seccatura cambiarlo acnhe perché i vitelli che genera sono molto belli di forme.
Aldo ha scritto:
il limousin nella foto mi sembra un ottimo toro, solo un po scarso di coscia (per i miei gusti)
casomai al momento di acquistare il prossimo, ne sceglierei uno più conformato nel posteriore
Aldo, è proprio perché ho visto una foto del Limousin che hai ingrassato tu che mi è venuto il dubbio!!
Però se te dici che è un "ottimo toro" allora apposto!, poi fra qualche anno ne riparliamo per il prossimo toro da acquistare!
arborea ha scritto:
Personalmente ritengo che il toro debba sostare in allevamento massimo 3/4 anni; eventualmente dopo tale periodo può essere venduto ad un altro allevamento.
Infatti sussiste seriamente il pericolo che possa montare le proprie figlie. Questa situazione può essere gestita prestando attenzione alla costituzione del gruppo di monta o proponendo direttamente la vacca o la giovenca al servizio.
Nel caso che queste precauzioni venissero meno si potrebbero creare seri problemi di consanguinità nelle progenie.
Inoltre preferisco, se necessario, lavorare con torelli giovani all'inizio della carriera, nel proseguo di questa aumentano i rischi di infortuni agli arti e alle vacche montate per l'eccessivo peso.
Chiaramente queste considerazioni possono avere le dovute eccezzioni, in funzione della tipologia dell'allevamento(stabulazione o pascolo) destinazione produttiva (carne,latte , linea vacca/vitello, incrocio industriale).
Sono dell'avviso che negli allevamenti intensivi l'impiego della fecondazione naturale rappresenta comunque un ripiego alle deficenze di concepimento soggettive o stagionali. Rimane un baluardo ancora difficilmente superabile negli allevamenti semi-intensivi o allo stato libero dove difficoltà di ordine pratico impediscono di fatto l'adozione massiva della FA.
Se però continuo ad argomentare su questi temi, mi infilo in vero e proprio ginepraio.
Cmnq noi la fecondazione assisitita non la facciamo...
in passato, quando ancora avevamo la stabulazione fissa la facevamo però era un pò complicato.
Col toro andiamo molto meglio.
Immagino che con la fecondazione assistita il problema dell'età del toro non si presenta giusto?