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Il Mondo Bovino a 360 gradi
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stabulazione libera, stato brado

12/07/2011, 12:51

Per le fattrici "manze", giusto? :oops:
Ho pensato alla stabulazione libera, perche' il bestiame in loco e' abituato a questo, con mantenimento del vitello con la madre fino al 6/7 mese di vita, con zone di pascolo delimitate e turnate...
La stalla con zona alimentazione e zona esercizio, dove il bestiame permane per la notte.
Se le zone di pascolo sono adiacenti alla stalla, delimitate da palizzate e con accesso tramite un percorso non troppo lungo, come va gestito il secco per l'animale?
Ho capito che il fieno deve essere assunto giornalmente dall'animale, ne ha bisogno per il corretto funzionamento del rumine e quant'altro... quindi sempre disponibile fieno in mangiatoia per le manze... e per i vitelli, chiaro! Ma al pascolo, oltre ai contenitori tramoggia per i concentrati ai vitelli, devo avere anche il fieno?
A questa alimentazione, per le manze, devo aggiungere una parte di concentrati per completare la razione?
In prima ipotesi ho considerato 3 kg/giorno per le manze e per i vitelli (per i 6/7 mesi/anno, considerando un peso medio di 150Kg) 1,5 Kg/giorno di concentrato.....

Sono vicino o SONO FUORI? :roll:
Allegati
stalla tipo lvv.jpg
Ricovero per linea vacca-vitello

Re: stabulazione libera, stato brado

12/07/2011, 13:35

se il pascolo e' equilibrato , alle vacche fattrici con vitello dovrebbe bastare il pascolo

se il pascolo manca, prche piove o e' troppo asciuto alora vai di fieno e concentrati , anche s enn ho capito che concentrati trovi in mezzo alla foesta

tuttalpiu la sera rientrando dal pscolo , una bella paglia eiuta moltissimo il rumine ametabolizzr el'erba brucata

x il bestiame in allevamento , vitelle>manze e vitelli > vitelloni da macello il discorso cambia

fieno concentrati , piu o mneo le dosi son quelle che hai messo

Re: stabulazione libera, stato brado

12/07/2011, 18:46

Grinto, piacere di parlarti direttamente, dopo aver letto molti dei tuoi suggerimenti sul forum.
La Nigeria e' un paese temperato, con clima che varia dai 15 ai 32 gradi circa, le stagioni sono qui definite in due, delle piogge da maggio, con il picco di piovosita' ad Agosto, da settembre le giornate sono chiare e l'umidita' cala, con la fine piogge a Dicembre, dove si hanno le temperature piu basse specie di notte(6gradi), i restanti 4 mesi sono la stagione secca.
Qui c'e' poca foresta, tutti coltivano mais anche a bordo strada, ma come faceva mio nonno quando vinse l'ettaro lanciato a rieti.... con i buoi o a mano.....
Quando parlo quindi di Azienda a ciclo chiuso, intendo che si devono avere terreni coltivabili e irrigui per produrre mais, orzo, soia e erbai da sfalcio.
Devo ancora arrivare a prendere piu informazioni per come fare il concentrato, ma essenzialmente, le granelle vanno essiccate, stoccate in silos, poi macinate e miscelate (voglio approfondire l'estrazione dell'olio vegetale).
Quindi nella stalla ingrasso, da quanto appreso da Voi del forum, la razione ipotizzata sara' di 1,5/2 kg di concentrato/ql di peso (mais 48%, orzo 12%, soia 15% e 25% di farina di fieno) + 3/4 kg di fieno, il tutto per i miei calcoli, ma sapendo che va' lasciato tutto disponibile in mangiatoia"perche' loro sanno quanto e quando mangiare, per star bene".
Grazie della conferma che posso mantenere il fieno/paglia per le fattrici in stalla, a presto, saluto tutti del forum.
Allegati
03022011053.jpg
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guarda il carro trainato dai buoi!!!!!

Re: stabulazione libera, stato brado

12/07/2011, 20:08

Sempe un piacere collaborare con persone , che hanno idee chiare , e confrontarsi con realta simili ma diverse.

una domanda: hai la disponibilita di carrube? manioca/tapioca? e sopratutto un qualche mangine fibroso che si avvicina alla crusca/feettuccia.

la farina di fieno per quanto ne abbia esperienza , nel mangime non mi paicepaticolarmente , come piace poco anche arobyvan

presumo tu possa sostiuire la crusca con le buccette della decoticazie della soya , al limite ma propio al limite coi tutoli macinati del mais , purche privi di muffe.

a tal proposito , visto che potrebbe essere una soluzione.

hai parlato di 2 stagioni umida /secca

s raccogli il mais in pannocchie a fine stagione umida , e stocchi le spighe nei classici gabbioni larghi 50cm alti 4metri e lunghi finche vuoi, ammesso che tu riesca a fare una barriera contro i roditori e gli uccelli , e di usarlo entro l fine della stagione secca, potresti macinare la spiga intera (enso che gli zebuoidi abbaino 2 stomaci grossi COSI', DA POTER DIGERIRE BENE) Recupresti uno scarto a uso alimentare.

Facci sapere

ps cresce l'erba medica?

Re: stabulazione libera, stato brado

13/07/2011, 12:18

Io lo sapevo che parlando direttamente avrei trovato idée fantastiche!!!
Bene, prendo nota e mi informo della Carruba, essendo un albero se lo trovo esistente bene, se no niente!!!
Riguardo alla Manioca, MANIOC, here, e’ coltivata qui, si vede nei mercati, wikipedia:”In moltissimi paesi (per esempio Thailandia, Cina, Nigeria e Brasile) gli scarti della manioca sono usati come foraggio per gli animali da allevamento.”
Fantastico il suggerimento dell’essiccazione naturale delle pannocchie intere, da macinare poi integralmente, grazie. Ma questo significa quindi eliminare la farina di fieno dal concentrato, aggiungendo il tubero del mais, giusto?.
Per la Medica, non sono sicuro sia una coltivazione in uso, ma prossimamente, con un quadro un po’ piu sviluppato e tradotto in Inglese, andro’ a vedere l’Universita’ di Agraria qui a Jos, dove prendero’ informazioni sulle culture in uso, la possibilita’ di inserimento di nuove (eventuali) e soprattutto i cicli di coltivazione. Si tratta di una Leguminosa, no? Quindi credo che se coltivano la soia, i terreni dovrebbero essere compatibili anche per la Medica.....
La soia e’ qui coltivata, quindi tu mi consigli di trattare la granella essiccando, decorticando la granella ???? per poi miscelarla, OPPURE parli dei baccelli che contengono la granella??
Se e’ cosi, ci sono macchine che raccolgono insieme il baccello e granella?
Perche’ nel concentrato da me ipotizzato, la granella di soia sarebbe stata macinata integrale.
Tutto questo, la riduzione del fieno ipotizzato mi fa' felice, riduco le superfici a prato.

Re: stabulazione libera, stato brado

13/07/2011, 13:53

Lucio , partiamo d aun presupposto molto pratico

macinar eil fieno i un mulino a martelli , e' uan porcheria , quella di macinare la spiga intera essiccata nei gabbioni che fungono come magazzini x 4/5mesi potrebbe esser euan soluzione .

pero penandoci bene , da ridurre in farina , non e' male neanche la paglia della soya a patto che sia perfetta e senza muffe (cose che nei fieni e nelle paglie delle leguminose e' ricorrente).

ma fammi capire tu vorresti dare mangime piu fieno nei bovino giovani e nell'ingrasso , o vorresti fare un unifeed? per cui il fieno lo butti dentro il carro e lo triti misceli al resto degli ingrdienti e alle farine?

Re: stabulazione libera, stato brado

13/07/2011, 19:10

Come ti ho detto io sono un profano, meno di questo....
Ma la mia idea e’ di allevare le manze, come mi hai confermato, con il solo pascolo e fieno in stalla, mantenendo i vitelli fino ai 6/7 mesi insieme alle mamme. Trasferendoli poi in una stalla a box in gruppi per crescerli con concentrati e fieno.
Come ti ho accennato nei precedenti ho visto che per migliorare lo svezzamento del vitellino, pensavo di parcheggiare al pascolo una tramoggia per i soli vitelli, per il mangime, di quelle con l’attacco a tre, trasportabile con il trattore.
Riguardo a come ottenere il concentrato, intendo ridurre le granelle in spezzato, in farina, miscelazione con carro o con pesatrice dai silos... le attrezzature che servono sono in altomare....
Ma appunto, prima devo essere sicuro di cosa usare per i concentrati, ho capito il discorso della paglia di soia, e’ da valutare certo!
Sempre da profano e’..... passaggio della mietitrebbia che mi raccoglie la granella e lascia la paglia al campo, (presumo che la raccolta della Soia vada fatta in stagione secca, per una adeguata umidita’ della granella) lascio la paglia in campo, magari voltandola una volta, per poi raccoglierla con la pressatrice..... una volta stoccata in fienile vedro’ l’attrezzatura adatta per trinciarla.....che dici?

Re: stabulazione libera, stato brado

13/07/2011, 19:45

Io da novello anche nel forum continuo qui, anche se a questo punto stiamo spaziando molto....
Siamo all'alimentazione dei bovini.... e praticamente di quelli all'ingrasso....
Comunque torno su un argomento detto e sicuramente interessante del mais.....
Esiste una macchina che mi raccoglie la pannocchia intera?
O dovro fare la raccolta a mano?????
Non e' detto che devo consumare il mais essiccato nei gabbioni, entro il periodo della stagione secca...
Ma sicuramente raggiungere la giusta essiccazione che mi permetta di macinare il tutto e stoccarlo in silos, no? :idea:

Re: stabulazione libera, stato brado

13/07/2011, 21:38

a questo punto carro miscelatore e via

per le pannocchie esite al bourgin400

Re: stabulazione libera, stato brado

22/07/2011, 21:14

io ho una mandria di vacche al pascolo brado. 120 fattrici circa, più manze e vitelli fanno oltre 250 capi. sono di razza podolica sarda e quest'anno ho provato un incrocio con un bbb. faccio la transumanza dalle colline prospicienti il mare del sud sardegna alle montagne del mio paese, che è nel centro dell'isola. da dicembre ai primi di maggio conduco in collina le vacche e 600 capre, da maggio a fine novembre le porto in questi pascoli a 1500 metri d'altezza. si tratta di pascoli molto vari e molto magri: le bestie brucano poca erba e molte bacche e foglie. in inverno mangiano bacche di corbezzolo, lentischio, mirto, ghiande di leccio e di sughera. in primavera ed estate consumano le ghiande residuali della montagna, e l'erba scarsa della montagna sarda. il pascolo non è sufficiente a mantenerle. ho provato a dare loro foraggi come integrazione ma mi sono reso conto che non sono sufficienti. credo che da quest'anno sostituirò il foraggio con fave o piselli, in parte prodotti da me in pianura e in parte comprati, ma sono molto cari. per risparmiare sui mangimi che mi potete consigliare? Ingrasso circa 110 vitelli l'anno, che raggiungono a 16 mesi un peso vivo di 500 chili, con una resa bassa, di circa il 60 per cento e come integrazione do un mix di orzo, mais e fave. i conti non tornano mai e se non fosse per le integrazioni comunitarie ci sarebbe da chiudere bottega. certo è che è una carne dal sapore di selvatico, gustosissima. i grossisti però la pagano come l'altra. che posso fare?andrà bene il bbb o mi potete consigliare un incrocio più redditizio? sono innamorato delle piemontesi che spesso ho pensato di allevare in purezza, ma possono adattarsi ai magri pascoli della montagna sarda? e quanto costano le fattrici piemontesi?
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