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SPORE 
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Sez. Industria Lattiero-Casearia
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Alcuni di voi mi conoscono già, sono un tecnico caseario responsabile della produzione del provolone in una cooperativa del basso garda, in questo caseificio la produzione maggiore (circa l' 80%) è a grana padano. Uno degli incubi più ricorrenti per un casaro di grana sono le spore perchè per scoprire che ci sono tramite un analisi devi aspettare il risultato 6 giorni e a quel punto hai già i formaggi in sale che attendono di gonfiarsi....
La mia domanda è la seguente: voi allevatori fate qualcosa per evitare questa "piaga"?

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Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
(Gianni Brera)


17/03/2010, 12:55
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Sez. Bovini
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Ciao e molto piacere di rivederti nel nostro forum, sono molto ghiotto di Provolone e quando appare il tuo Avatar attorno all'ora di pranzo metti certo allegria ed acquolina in bocca.
Allora le spore che tanto fan piangere sono contenute nel terreno, quindi "sarebbe" da evitarsi tutte quelle operazioni che favoriscono il contatto tra terra ed alimento. Quindi dalle più macroscopiche che partono dall'evitare di girare nei pressi delle derrate alimentari che poi andranno nell'alimentazione bovina ed al passaggio vicino alle mangiatoie con gomme sporche e con stival imbrattati. La costante pulizia della mangiatoia, io a casa ho fatto montare una lastra di acciaio inox per facilitarne la pulizia. La scrupolosa attenzione quando si rimuove la terra dalla trince dell'insilato. La pulizia del carro unifeed e della corsia di alimentazione. A quelle più agronomiche, che sono inerenti il taglio e la raccolta dei foraggi, soprattutto degli insilati, in quanto bagnati e più facilmente inquinabili. Poi ci sono certamente alcuni prodotti che si comprano e li ... si trova di tutto. Questo potrebbe certo essere un problema. Chi fa foraggio per se utilizza tutte le cure per non portare terra a casa. Ma chi lavora per vendere utilizza il ranghinatore tenendolo il più basso possibile ed a velocità da Formula uno. Questo fa si che purtroppo la terra ci sia.
Comunque tieni presente che le sopre presenti nella terra sono sempre dannose anche per noi che alleviamo. Non sono rari gli avvelenamenti che portano danni e morte in allevamento per questo problema. Certamente le analisi fatte sono un campanello d'allarme, infatti se lo noti, il latte "inquinato" arriva sempre da quelle stalle.
Quindi le analisi devono servire, secondo me, come storico di controllo ... più che per controlare quella specifica partita.
A casa noi controlliamo spesso anche le analisi dei prodotti, l'insilato è stra-controllato un'analisi ogni 40 giorni, i fieni meno tre analisi l'anno e l'unifeed una volta al mese e dopo ogni modifica, qualora le "ceneri" escano dall'ordinario scatta l'allarme e sai dove devi cercare.

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17/03/2010, 13:19
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Sez. Bufali
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Caro Tsunaseth...
io incorro in alcune zone nel problema...
insilati, fieno etc come diceva Robyvan creano il rpoblema...clostridium e compagnia creano problemi seri al caciocavallo (che scoppia e si fessura) e di sicuro anche il grana è tra gli obiettivi della compagnia fungina...
L'unico metodo serio di cui posso darti prove scientifiche documentate è la somministrazione di captanti SPECIFICI (non bentonite) ai capi in produzione!!! ti dico che funziona!!!
L'unica cosa da tenere seriamente in considerazione è che vista la delicatezza dei prodotti indicati poche aziende sono in grado di offrirtene di certificati per i vari consorzi OGM, di tutela, igp, dop, doc e così via...
Io conosco la ditta del prodotto più efficace testato dal 2001 ad oggi...
in pvt se vuoi te la indico e vedi tu...


17/03/2010, 19:32
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ma non si usa la lisozima per togliere le spore?

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17/03/2010, 21:25
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bella osservazione Grinto...ma ipotizzo che aggiunto dopo non abbia un grande effetto visto che è attivo a ph 5 circa...e che a meno che non si avvii un procedimento di acidificazione non dovrebbe (uso il condizionale perchè al momento non è esperienza diretta) funzionare...
il clostridium però potrebbe produrre tossine da subito...e allora anche un lisozima attivo , magari, non farebbe in tempo a bloccare tale produzione...è, però,sempre una ipotesi


17/03/2010, 21:38
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perche non ci sono altri sostituti da quando e' stato vietata la aldaide formica?

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17/03/2010, 21:43
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grintosauro ha scritto:
perche non ci sono altri sostituti da quando e' stato vietata la aldaide formica?

a cosa ti riferisci? non ho ben capito


17/03/2010, 21:52
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se non erro , l'aldeide formica, o formaldeide , veniva messo nel latte come antibatterico , e poi tramite un trattamento veniva quasi del tutot elimintata.

e' stat tolta dal emrcato , perche lasciava troppi residui..

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17/03/2010, 21:54
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ah ok...
certo...quello dell'aldeide formica è un disastro...a livello intestinale soprattutto!!!
poteva dare il tumore al colon, il morbo di Krhom etc...
ma il lisozima è un enzima ...privo della "chimicità " dell'aldeide...
Ma onestamente non saprei dirvi di più sull'impiego di tale prodotto nel latte...
magari è meglio intervenire a monte...


17/03/2010, 22:00
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grintosauro ha scritto:
ma non si usa la lisozima per togliere le spore?


perchè non cambi nick in "Ponzio Pilato"??

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18/03/2010, 12:37
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