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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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grintosauro ha scritto: se non erro , l'aldeide formica, o formaldeide , veniva messo nel latte come antibatterico , e poi tramite un trattamento veniva quasi del tutot elimintata.
e' stat tolta dal emrcato , perche lasciava troppi residui.. cosa ne pensi se dirottiamo la fossa biologica di casa direttamente nella cisterna del latte? Scusa grinto se sono così polemico ma questo è un problema grosso grosso e mi pi piacerebbe contribuire a risolverlo. La quantità massima consentita di lisozima (di più attacca i batteri lattici) riesce ad eliminare 200 spore e il resto pensano a far gonfiare i formaggi. Un altra cosa da tenere in considerazione che la lisozima è ammessa per il grana ma non è ammessa per il provolone valpadana che tra l'altro una modifica della disciplinare del 5 febbraio 2010 vieta l'uso del conservante e chi vuole produrre il tipo piccante deve usare il latte crudo e se ti capita del latte con le spore allora lo chiameremo emmenthal valpadana!!! By tsuna
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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18/03/2010, 12:48 |
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nico75
Iscritto il: 13/01/2010, 10:15 Messaggi: 413
Formazione: RAGIONERIA
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certo che in questo latte ci volete mettere proprio di tutto..........
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18/03/2010, 14:08 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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perche'?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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18/03/2010, 17:57 |
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CanuGiovanni
Sez. Bufali
Iscritto il: 28/02/2010, 20:54 Messaggi: 765 Località: Salerno
Formazione: Dott. in Scienze della Produzione Animale
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Ma il captante va fatto mangiare agli animali...ci sono aziende che ne producono di accreditati sul consorzio del grana e simili...
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18/03/2010, 18:27 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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ti spiego il mio dubbio .
quando avevo fatto lo stage nel caseificio montano delal stazione alpina della reg piemonte , in pratica un secolo fa, pastorizzavamo ( pastorizzare e' uan parola grossa , portavamo il altte 2 volte quasi in ebollizzione , direttamente in caldaia, facendolo raffreddare , e poi aggiungevamo una volta portato a 40 gradi, i femetni lattici per dargli la flora necessaria , piu del siero innesto della volta prima per abbassargli il pH) per disattivare tutta la flora batterica, mai che mai pensavo si facessero dei formaggicol latte crudo( tranne quelli cha facicamo in casa quando abbiamo del latte in eccesso , nei primi 20 gg di lattazione , quando hanno una monta latte eccessiva per i fabbisogni dei puparin)
detto cio mi pareva strano esistessero delle spore resistenti alla pastorizzazione..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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18/03/2010, 19:45 |
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Robyvan
Sez. Bovini
Iscritto il: 03/06/2009, 20:51 Messaggi: 2300
Formazione: Laurea
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Gentilissimi colleghi, stiamo attenti a non degenerare e a non ESAGERARE soprattutto. Il problema delle spore c'è e non ci si deve nascondere dietro un dito, ma nemmeno costruire una montagna per poi andare a nascondercisi dietro. Quindi, senza esagerare dobbiamo prendere atto che la prevenzione è la prima cura e quasi sempre la più efficacia. Quindi se lavoriamo i nostri prodotti basta lavorare meglio, cercando di evitare le operazioni che sappiamo agevolare l'attacco della terra ai nostri foraggi. Quindi attenzione !!!! . Se poi siamo costretti ad acquistare dei foraggi dall'esterno cominciamo a "selezionare" i fornitori. Certo la prima volta ci potranno anche "fregare", ma non certo la seconda ! Se poi siamo alla ... "prima volta" cerchiamo di "evitare" le partite più evidenti zolle di terra, e cerchiamo dei "catturanti" che possano aiutarci ad attenuare il problema. Certamente i catturanti vanno dati alle vacche. Nel latte non si DEVE METTERE NULLA ! il latte DEVE RIMANERE PERFETTO COME ESCE DALLA MAMMELLA DELLA VACCA . Purtroppo la pastorizzazione è una pratica tra l'altro obbligatoria per tutti i formaggi e non solo per quelli, ed andrebbe praticata attorno ai 64°C, e non portarlo ad alte ... temperature. (Mentre l' U.H.T. arriva a 140°C ). Purtroppo le spore ahinoi resistono alle temperature della pastorizzazzione.
_________________ Un Vincente è un sognatore che non si è arreso !
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18/03/2010, 20:37 |
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CanuGiovanni
Sez. Bufali
Iscritto il: 28/02/2010, 20:54 Messaggi: 765 Località: Salerno
Formazione: Dott. in Scienze della Produzione Animale
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Giusto!!! una volta ricordo un' analisi dell'istituto zooprofilattico delle mie parti che mi trovò in un unifeed 2.000 spore per grammo!!! i caciocavalli scoppiavano una bellezza... Ma li si sapeva il motivo...una estate torrida con venti sostenuti e terra ovunque... Nel latte effettivamente dubito che debba essere messo qualcosa! Perchè tutto ciò che intacca la natura glico-proteica dei funghi e delle tossine intacca la caseina ed i fermenti! Correggetemi se vaneggio
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18/03/2010, 21:01 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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il problema dei formaggi in droga alle direttive ce si fa sempre sentire comunque.
nei catturanti delle spore e micotossine , avevo sentito parlare della filissite , uan specie di argilla caolino , ce si usa anche direttamente nei terreni troppo sciolti per aumentare lo scambio cationico ( in pratica farebbe da spugna , assorbe gli elemneti nutritivi in presemina e per cederli gradatamente dopo..)
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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18/03/2010, 21:03 |
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CanuGiovanni
Sez. Bufali
Iscritto il: 28/02/2010, 20:54 Messaggi: 765 Località: Salerno
Formazione: Dott. in Scienze della Produzione Animale
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Purtroppo grinto questi captanti qui una "volta" captata la molecola (nel ruminante) non la cedono più...e allora via anche vitamine e minerali... C'è un captante però che ha una struttura a nido d'ape che almeno gli oligoelementi e non li trattiene!!! l'efficacia sulle spore è fortissima... La bentonite , poi, la si può prendere solo da giacimenti del Nord europa...quella americana è piena di diossina all'inverosimile!!!
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18/03/2010, 21:09 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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io l'avevo usata nelle ovaiole , per diminuire nei medsi freddi l'ammoniaca nell'aria , sia intera con la lettiera , sia al 2% nel mangime , ma i monogastrici e' un altro discorso..
aggiungerei a quello che ha detto robyvan , anche una ltro aspetto e cioe sopratutto nel loietto quello di non spingerlo troppo col liquame ,
da uan aprte fa paicere togliere pil piu possibile da un ettaro di erbaio , dall'altra se si aletta i primi 30 cm marciscono e fanno in polvere oltre che diventa impossibile affienarlo entro i 4 gg di essicazione.
meglio a quel punto fare una bel medicaio , se i primi 2 tagli non sono un gran che si devia questo fieno sull'ingrasso e si tengono i tagli migliori per el vacche ( cioe io faccio cosi quando il rpodotto finael non e' un gran che..)
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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18/03/2010, 21:48 |
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