Dalle mie parti quest'anno vedo molti campi seminati a sorgo foraggero (foto 1), cosa qui del tutto insolita, dunque mi sono rivolto a un mio amico agronomo per sapere quali siano le ragioni specifiche per questa scelta. Ebbene nell'occasione mi ha riferito che una dozzina di giorni fa nel suo comune di residenza (prov. Cuneo) c'è stato un grave caso di avvelenamento da durrina in bestiame: mi ha detto che un agricoltore 'con tanta voglia di lavorare ma alquanto ignorante' ha lasciato pascolare una mandria su un campo di sorgo alto meno di 20 cm e 53 vacche sono rimaste avvelenate.
L'avvenimento è stato ripreso su Agronotizie (foto 2) e la causa di avvelenamento è stata successivamente confermata dall'Istituto profilattico di Torino. Ci sono stati altri due casi in Piemonte ma molto meno gravi.
Io sapevo della durrina (un glucoside cianogenico) ma la collegavo al sudangrass e ibridi sorgoxsudangrass che vengono usati come biofumiganti contro in particolare i nematodi del terreno, dunque sono rimasto piuttosto sorpreso che una varietà di sorgo utilizzata per sfalcio verde potesse essere così pericolosa.
La spiegazione che ho poi trovato sta nel fatto che in determinate condizioni, esempio per stress da siccità e specialmente nei giovani germogli, la durrina viene maggiormente concentrata, poi mobilitata da un enzima del metabolismo ruminale e trasformata in composti del cianuro.
Adesso l'allerta è alto e si fa attenzione anche al sorgo d'Aleppo, una comune infestante.
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