ciao a tutti. ho sempre sentito parlare di soccida, che il soccidante apporta i bovini e il soccidario, proprietario delle stalle, si occupa del lavoro di mantenimento e alla fine del ciclo si dividono gli utili. Nei siti internet nn ho trovato bene specificato chi deve sostenere le spese di materie prime( foraggio, paglia, mangimi) , medicinali etc.
Se qualcuno, che magari ha già avuto esprienze in contratti di questo genere, potesse darmi delucidazioni in merito e magari dirmi i pro e i contro, problmi che può dare il soccidario etc.

Per curiosità mi piacerebbe sapere se questo tipo di conratto può essere uilizzato per allevamento di mucche da latte.

Grazie andrea

Questo contratto trae la sua origine storica dalla necessità dei pastori sardi di provvedere all'allevamento dei capi ovini forniti dai grossi proprietari terrieri che avevano i capitali da investire nell'acquisto del bestiame, necessità che è stata poi espressa nell'art. 2170 del Codice Civile che definisce la soccida come quell'attività in cui il soccidante (proprietario dei capi) ed il soccidario (allevatore dei capi) si associano per l'allevamento e lo sfruttamento del bestiame al fine di ripartire l'accrescimento del bestiame e gli altri prodotti e utili che ne derivano. E', quindi, un contratto in cui entrambi i contraenti si assumono i rischi dell'allevamento in proporzione alle quote conferite.

In avicoltura:
Il soccidante fornisce:
• pulcini,
• mangime,
• assistenza tecnica-veterinaria,
• medicinali.

Il soccidario fornisce:
• capannoni,
• mano d’opera,
• energia,
• lettiera,
• smaltimenti vari.

Ciao,
Marco

se non ricordo male,qualche anno fa in piemonte ho avuto modo di conoscere un soccidario.
il soccidante metteva gli animali (bovini da ingrasso),l'alimentazione e badava alla sanità dei bovini.
il soccidario metteva la stalla,l'acqua,il lavoro e la paglia di lettiera.
in cambio aveva il letame e 800 lire/capo/giorno.

La pratica è abbastanza diffusa e gli accordi possono variare ... normalmente il soccidario mette a disposizione capannoni con le varie suppellettili, la manodopera e normalmente anche l'alimentazione. Il soccidante fornisce gli animali. Alla fine il Soccidante concede un tot. per la trasformazione (peso finale - peso iniziale). Poi ci sono altre forme che prevedono l'alimentazione a carico del soccidante, come l'assistenza medico veterinaria e alimentare. Rimane a cura del soccidante la verifica del benessere del "capitale" animale messo a disposizione del soccidario.

Vi ringrazio delle vostre risposte. Mi sembra di capire che a prescindere dai dettagli ( chi mette gli alimenti, chi mette la paglia,utili diviso 2, o tot a kilo) questo tipo di contratto sia abbastanza sicuro per le parti i e comunque la soccida credo sia tutt'oggi parecchio in uso. un saluto a tutti.

Caro Andrex, tutti abbiamo detto esattamente le stesse cose. Non devi confondere i foraggi (forniti sempre dal soccidante) e la paglia - lettiera (fornita sempre dal soccidario).
La soccida semplice è il contratto base più diffuso nel settore zootecnico, in particolare negli allevamenti avicoli e anche suinicoli, molto meno in quelli di bovini.
Ciao,
Marco