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Siamo quel che mangia quel che mangiamo noi 
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che sappia io l'uso dei sottoprodotti dei cereali (crusca) dell'0rzo , e della segale, oltre che la fava ammollata, si perde nella notte dei tempi, integrata con fieni vari, (maggengo ricetta, terzaruolo, e il quartirolo con una % di paglia di grano dentro, oltre che medica, e trifoglio), integrato con sale marino nel periodo estivo.

basta fare un giro tra i margari piu integralisti delle alpi, per seguire tutto il loro modus operandi (selezione dei bovini su base morfologica, lunghezza delle corna e loro naturale curvatura, lunghezza della coda, morfologia del nasello, e lunghezza dell'ultima costola , e rosa di peli dulla schiena..)

Qui si inserisce il discorso del razionamento/dieta dei mammiferi noi compresi ...
come confermato mesi fa da robyvan , lo studio del metabolismo delel specie , tra cui noi umani compresi , si integra e si completa.

il razionare al meglio gli alimenti , perche' tra di loro interagiscono al meglio , penso che sia la cosa migliore , di qui a escludere una importante fetta , su teorie alquanto discutibili , mi pare affrettato .

sul fatto che un animale grasso pesi di piu' , e' indice di una alimentazione corretta, a mio parere di vista , quello che non e' corretto sarebbe se avesse avuto un alimentazione squilibrata , tale provocare un eccesso di energia non metabolizzabile.

d'altro canto se vogliamo rientrare nel campo umano , uno dei problemi dell'eliminazione delle proteine animale dalla nostra dieta e' la carenza di ferro, per effetto della carenza di vit b12 , che noi non riusciamo a colmare se non attraverso questo tipo di alimenti (se non carne , uova latte frmaggi ,) di qui la domanda, perche' privarcene ?? giusto alimentarsi il giusto, ma toglierseli non mi sento di consigliare, idem sugli animali eliminare il mais l'orzo, e sottoprodotti ..

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06/06/2011, 21:38
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Cari colleghi ed interessati al mondo zootecnico buonasera, purtroppo la mia pessima connessione mi ha impedito di intervenire prima. Nel pieno rispetto delle posizioni di tutti, mi permetto di ricordare che "probabilmente" quel passaggio di quel libro era ... anzianotto e riportava alcune situazioni Statunitensi (io in Europa non ho mai visto chilometri di mangiatoie). In quelle regioni ci sono legislazioni più ... morbide sull'utilizzo di determinati elementi. Elementi che in Europa sono da decenni proibiti. Nel vecchio continente le leggi sono rigorosissime e noi allevatori dobbiamo allinearci e tutto sommato lo facciamo volentieri anche se ci adiriamo un po' se poi sul banco del mercato la nostra carne è poi considerata alla stessa stregua dell'altra. Anche se dovreste essere voi consumatori ad essere più ... adirati. Quindi vi esorto a leggere con maggiore attenzione il cartellino al supermecato della carne che comperate ... non solo il prezzo, ma dove è nato e dovve è stato allevato. Nel bovino fortunatamente c'è una tracciatura ... e credo che ci sarà a breve anche su altre speci. Nel settore latte le cose sono più o meno uguali, ci sono delle regole da seguire ed alimenti che si possono dare ed altri che sono vietati. Nel caso del Parmigiano Reggiano, ad esempio, è vietato l' uso di foraggi insilati, ma anche la somministrazione di altri alimenti. Mentre nel caso del Grana Padano l'uso degli insilati in alcune zone è permessa, ma vengono fatti rigorosi controlli sul latte, che viene analizzato giornalmente per escludere la presenza di antibiotici e per contare le "spore" che danno il problema che avete precedentemente descritto. Anche qui è vietato l'uso di determinati alimenti e determinate sostanze. In base alla zona, alla latteria e nel caso del formaggio DOP che la latteria produce c'è un disciplinare che si deve seguire. Ma non è tutto li... abbiamo quasi ovunque la tracciatura degli alimenti che utilizziamo in azienda, analisi del latte del sangue e delle urine delle nostre bovine, degli alimenti somministrati vengono fatte anche dalla ASL di competenza, e talune volte arriva anche il NAS. L' uso degli antibiotici è sotto controllo veterinario e c'è un registro dove dobbiamo segnare il tipo di antibiotico, la bovina a cui va somministrato ed il tempo di sospensione in cui le produzioni di quell' animale non possono essere destinate all'uso umano. Frequenti analisivi vengono effettuate anche sugli alimenti prodotti in azienda e se sono presenti muffe o altre anomalie vengono esclusi dall'alimentazione animale. Cosa che non molti sanno, tra le analisi fatte sul latte dai caseifici e delle ASL vegono ricercate anche i metaboliti delle micotossine che possono essere potenzialmente tossiche per l'uomo e nel caso si ravvisano le soglie di rischio si informa l'allevatore e partono i controlli di rito sui foraggi e sui concentrati. Quando un' animale muore in azienda, viene chiamato il veterinario dell'ASL che preleva un po' di encefalo e lo analizza per escludere la presenza di problemi di BSE. Questo è ... parte dei controlli che facciamo quasi quotidianamente nelle nostre aziende, dei quali siamo consci ed a cui aderiamo consapevolmente.
Consapevolezza che NOI allevatori Italiani speriamo voi consumatori abbiate quando al supermercato prendete un brik di latte o un formaggio o una vaschetta di carne, che siate CONSCI che dietro quel prodotto c'è tanta professionalità, lavoro e tantissimo sacrificio, e che un prodotto ITALIANO ha tutti questi controlli, per la vostra sicurezza. Tutti i vostri dubbi e tutte le vostre paure e quanto avete scritto in questi post ha senso solo SE cercate quello che c'è dietro ad un prodotto e che non esiste "solo" il prezzo, che vi informiate CONSAPEVOLMENTE di quello che comperate, da dove viene e che risponda a tutte le caratteristiche di legge. Ecco "SE" voi farete questo, "SE" non trovando il prodotto Italiano lo farete notare al venditore ed eviterete di comperare in quel posto, quanto avete scritto prima ha un senso, come ha senso il mio post... viceversa ... evitate di versarci addosso la vostra retorica ed andate a comperare il latte Cinese che costa meno ed è ricco di proteina alla melamina e carne con estrogeni e... altro.

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06/06/2011, 22:59
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grintosauro ha scritto:
... uno dei problemi dell'eliminazione delle proteine animale dalla nostra dieta e' la carenza di ferro, per effetto della carenza di vit b12 , che noi non riusciamo a colmare se non attraverso questo tipo di alimenti (se non carne , uova latte frmaggi ,) di qui la domanda, perche' privarcene ?? giusto alimentarsi il giusto, ma toglierseli non mi sento di consigliare, idem sugli animali eliminare il mais l'orzo, e sottoprodotti ..


In fatti, non dobbiamo eliminare nei diminurie la carne. Proteine animale è fundamentale. Pero la problema rimane nel rapporto tra omega 6 e omega 3. Gli bestiami quando mangiano cereali hanno un rapporto squilibrato nei acidi grassi.
Non serve niente di buono, nemeno per gli allevatori, promovere la carne di oggi in moderazione. Meglio grandi quantità di una carne più sana. Pero finche le reviste di modo vi offre "Cancronese" in prima pagine, difficile spiegare alla gente credulo che stanno prendendo la strada sbagliata.

La miglior dieta per il uomo è quello basata sulla carne rossa, pesce e verdure, come mangiavamo prima del'invenzione del'agricoltura. E' questa dieta era PRIVA DI CEREALI, e le società allora erano priva delle malattie di oggi.


06/06/2011, 23:10
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Puo essere un campione di circa 1000 persone essere rilevante statisticamnete?
non so pero penso di si, se lo guardiamo nell'ottica di alemno 2 generazioni( da dopoguerra a oggi)

1000 sono circa il numero di tutto il mio anzi sarebbe piu gissuto dire nostro, parentado a cavallo di 2 province ( asti e torino) di gente che e' nata , cresciuta , lavorato , e la maggioranza invecchiato oltre gli 80anni, facendo uan vita che non e' stata almeno fino agli anni 70/80delle piu sane ( se andiamo indietro di 30 anni penso che nella maggioranza degli allevatori-coltivatori si possa dire di tutto ma rispetto ad oggi farsi 12/14ore di trattore piu circa 3 di stalla era la norma x 6mesi l'anno , pioggia e polvere , oltre fumo e rumore annessi).

tra questi le malattie degerative , sono veramente poche sopratutto messe in relazione al tipo di alimentazione a cui siamo abituati.

ben inteso migliorare si puo sempre ,e il termine elimentazione riguarda tanto gli animali , quanto noi , di qui a demonizzare gli omega3 e santificare gli omega 6 , andrei molto piano , visto che ultimamente ce stat una critica sui grassi ,( come del resto sull'uso moderato degli alcoolici) nel enso che molto comunque riguarda l'ingestione.

non e' che viendo in mezzo alle micropolveri , in mezzo ai campi magnetici , in mezzo molti altri inquinanti , e ci facciamo 2 volte a settiman una sanissima bistecca di cervo tedesco , o ci rimpinziamo di olio di fegato di merluzzo , siamo sani come dei finlandesi..

dopo tutto la ciliegia candita puo essere la migliore del mondo e avere propieta magiche , ma se e' messa su uan torta di feci ....

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07/06/2011, 7:59
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Gentilissima Paleomamma oltre al ringraziamento per la tua presenza sul forum, gradirei, se riesco, mettere un po' a posto "alcune" cose dette che non sono proprio "correttissime".
Parlando di omega 3 e 6, (argomento a me molto caro), dobbiamo fare alcune DOVUTE precisazioni. E' verissimo che il rapporto omega 3 e 6 deve essere corretto e che l'apporto degli acidi grassi omega 6 è a tutto vantaggio dell'olio di mais (soprattutto), contenuto nel seme 5-6% e della soja (integrale-fioccata-estrusa-esplosa-espansa-tostata) NON farina di estrazione da cui è stato tolto (da qui farina di estrazione). Ma anche da "altre" leguminose in forma integrale come girasole e colza.
Ma "essendo" un rapporto, BASTEREBBE aumentare l'apporto degli acidi grassi omega 3 ed il rapporto tornerebbe a posto non trovi ? e questo ci potrebbe consentire l'uso dei cereali o per meglio dire del mais perchè nell'orzo, nell'avena e nel frumento di omega 6 c'è davvero ben poca cosa (ed anche questi sono comunque cereali).
Quindi per aggiungere fonti di acidi grassi omega 3, i vegetali che apportatono acidi grassi omega3 sono il lino (integrale), ma anche il Chia (Salvia hispanica) sono discreti apportatori di acidi grassi omega 3 (acido α-linolenico o ω3α 18:3; ALA).
Ma per fare le cose fatte bene, NON BASTA mettere gli omega 3 e bilanciare con gli omega 6 per essere a posto ... "dovremmo" valutare l'effettiva EFFICACIA degli acidi grassi Omega 3 apportati. E "se" parliamo di efficacia certamente questo acido grasso non è proprio il massimo. Di fatto il massimo dell'efficacia degli acidi grassi omega3 è rappresentato dall'acido eicosapentaenoico (20:5 EPA) e dall' 'acido docosaesaenoico (22:6 DHA). Questi acidi grassi sono reperibili nei pesci e nei crostacei. Quindi non proprio alimenti da bovino. Inoltre ... questi acidi grassi polinsaturi sono estremamente ossidabili e quindi per poter utilizzare appieno questi preziosi alimenti dobbiamo costruire una razione ricca in prodotti antiossidanti, quali la vit. E ed il Selenio "solo" in forma organica (selenometionina e selenocisteina). E non solo quelli. Tutto questo "movimento" ha un certo costo non trovi ? Ma ... "mettiamo" che le massaie in coro VOGLIANO FERMAMENTE la carne con il rapporto omega3:6 corretto e che siano disposte a pagare la differenza economica per poterla avere. A questo punto è importante sapere DOVE questi acidi grassi si localizzano nella carne. Questi NON SONO disciolti nel muscolo ma ... nel grasso intramuscolare. Quindi ... prima di dare "altri" numeri importanti, siete sicuri che voi ed i vostri figli siano disposti a mangiare il grasso nella carne ? Voi che vivete di filetto e fettine di posteriore il più magro possibile ? Voi che non volete le infiltrazioni di grasso nella carne perchè vi si infila nei denti ? Oppure come vedo spesso fare "mondate" quel grasso di fatto ELIMINANDO l'apporto di omega 3:6 ed a questo punto tutto quanto a cosa sarebbe servito ? Inoltre ... sapete a quanto ammonta il grasso intramuscolare in alcuni tagli ? dall' 1 al 4 % CIRCA troviamo : Scamone-fesa-noce-sottofesa-girello anteriore. Dal 4% al 7% filetto-costata-roastbeaf dal 7 al 10% biancostato-pancia-fiocco di petto. Voi sapete cosa comperate dal macellaio ... vedete un po' voi la percentuale di grasso intramuscolare (medio) che si trova. Ma non tutto il grasso intramuscolare è omega 3 di fatto "mediamente" il grasso omega3 è pari all' 1% del grasso intramuscolare ed il 5% quello omega6. Quindi facendo i conti una bistecca da 100 grammi di noce "ad esempio" ha circa 3 grammi di grasso intramuscolare e quindi 30 milligrammi di omega3. Secondo alcuni test effettuati in Francia e di cui ho avuto l'enorme piacere di condividerne i risultati si è evidenziato che si può arrivare a quasi triplicare la presenza di acidi grassi omega3 nel grasso della carne,(con opportune e legalissime modificazioni nella dieta SOLO con leguminose). Quindi da 30 milligrammi si arriva ad un massimo di 75-80 milligrammi. Sempre a patto che si mani "QUEL GRASSO" ma attenzione perchè sempre in quel grasso troviamo anche uno 0,5% di colesterolo quindi circa 15 mg, (e di altri acidi grassi saturi che "dovremmo" limitarne l'assunzione a quanto ci dicono gli esperti). Quindi attenzione che mangiando quel grasso si mangia l'intero pacchetto. NULLA ESCLUSO. Per finire questo mio lunghissimo trattato ... non c'è da dimenticare che la cottura "potrebbe" certamente rovinare l'apporto di questi preziosi alimenti, ma non solo ... essendo estremamente "ossidabili" e sensibili alla luce devono anche essere conservati in modo ... opportuno. A questo punto "forse" vale la pena assumere con le dovute attenzioni degli acidi grassi omega 3 dal salmone (sua fonte naturale), ma anche da sardine e sgombri e con un po' di attenzione al mercurio, potremmo bilanciare in modo corretto il nostro rapporto omega3/omega6.

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07/06/2011, 17:33
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Inoltre gentilissima Paleomamma siamo poi così convinti che all'età che fu tutti eravamo più sani perchè si mangiava sano visto che i bovini brucavano l'erba ?
Solo un secolo fa morivano in tenera eta 42 bambini su mille, si moriva di tifo, di tubercolosi o di enterocoliti e solo i più fortunati raggiungevano i settant’ anni di vita. Si moriva di polmonite, sifilide, scarlattina, colera, enteriti infettive, meningiti, stati settici. La difterite e la poliomielite colpivano moltissimi esseri umani. Malattie un tempo diffuse e letali, come i tumori gastrici o quelli femminili, si sono fatte meno frequenti grazie ai farmaci, allo sviluppo della prevenzione ed alla nascita di programmi di screening. Per dire il vero malattie una volta rare, quali l'arteriosclerosi, gli eventi cardiovascolari (per certi versi legati più al crescente benessere, allo stress, alla mancanza di moto, al fumo delle sigarette ed anche all'aumento del consumo di carne in generale più che dai rapporti errati di omega3:6 ), i tumori al polmone sono diventate le principali cause di morte (fumo di sigaretta ed inquinamento). Ma la mortalità infantile è scesa sotto lo 0,5 per mille.
Inoltre va anche ricordato nella lotta contro i cereali che sono la "causa" dello squilibrio omega3 : 6 che 100 gr. di merendina (non parlo di sneck particolarmente grassi e ... cremosi), ma semplice merendina o brioche apporta 5,60 gr. di grassi saturi (la carne da 0,87 a 4,72), ed oltre il 21% nel cioccolato al latte.
Provate a ... riflettere "anche" a queste cose e non solo a scagliarvi come arieti contro un ostacolo senza conoscere a fondo le cose. Senza usare la "logica" di essere consci che importare prodotti da paesi lontani si aggravia il peso delle emissioni di co2 e l'inquinamento. E ... tante altre cose a cui probabilmente non pensiamo. E' più facile ... fare e dire altro.
Scusate se sono un po' ... freddo nel mostrarvi anche l'altra parte della luna. Ma sinceramente io non sono poi così contento a pensare alla mia vita anche solo un secolo fa ... pensa all'epoca della pietra.

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07/06/2011, 18:27
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a questa spiegazione scientifica minuziosamente redtat da robyvan , io aggiungerei una cosa, propria del modo di alimentarsi degli agricoltori delle nostre latitudine ,che la carne negli ultimi 100 anni ha avuto come base energetica propio i cereali .

a questoil problema delle malattie degerative e' aumentato negli ultimi 30 anni circa , anche in agricoltura, presumo piu per lo stress , e la sempre meno soddisfazione lavorativa.
come esempio e' da portare l'alimentazioen francese, molto grassa , e si vde anche nella conformazione del corpo sia degli uomini , che delle donne , ma la cosa strana e' il livello di grassi nel sangue, non piu alto che altre popolazioni del bacino sia mediterraneo , che del centro nord europa.

da qui cosa dovremo imparare, forse primo a incazz solo x cose che ne valgono veramente la pena , secondo a non speculare fino all'ultimo centesimo sul cibo , ricordiamoci che i"galletti francesi" sono abitualmente considerati come consumatori di carne di vacca grassa , cosa che in italia si concentra sottoil peiodo natalizio(leggasi bue grasso ) , che prediligono i loro prodotti ( penso che piuttosto diventano astemi piuttosto che brindare con l'asti spumante) sono dei forti consumatori di verdure ( chi nn conosce le virtu' del tarassaco??) e via discorrendo

sono cose che ci stiamo dimenticando?? oppure mi pare che con la scusa dello spendere poco , ogni volta compiamo del letame confezionato , ci procuriamo la scusa per lamentarsi , mentre sarebbe piu giusto dire che siamo un po pigri..

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07/06/2011, 19:51
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Caro Grinto mi rincuora parecchio che qualche "fidato" e "pazientissimo" amico abbia letto il mio trattato sugli omega3:6. Ho un po' ... esagerato nello scrivere, ma spesso si parla per "sentito" e non per "cognizione". Criticare è facilissimo, verificare ed approfondire le varie sparate di qualche "esperto" dell'ultima ora che prova il gusto nel compiacersi del fumo senza verificare la presenza di un arrosto, che, senza il quale ... alla fine il fumo rompe solo ... le ... scatole. Come sentire il botto senza poi vedere l'effetto dell'esplosione. E questo come molti ... troppi ... altri argomenti sono ... tali.
La problematica dell'opulenza nei paesi ricchi è un problema, alla stregua dell' incremento della pigrizia. L'incremento di problematiche "legate" allo scarsissimo movimento ed al cibo ricco di grassi è un problema sicuramente, ma ... attenzione prima di eliminare, ma anche "solo" limitare la carne dal nostro desco credo sia più logico eliminare i grassi da merendine, snake e dolciumi vari che "apportano" solo questo tipo di grassi e non proteine ad alto valore biologico come nel caso della carne appunto. In alcuni paesi "dove" il girovita è oltre la soglia di rischio per la cardiopatia ed il cui peso raggiunge o supera le tre cifre, sono paesi dove pur consumando una certa quantità di carne, la loro "orrenda" alimentazione è generosa nell'ingestione di dolciumi e zuccheri vari ed innafiata da abbondanti bevute alcoliche e spesso gasate. Gli Statunitensi che vediamo spesso con forme simili al Barbapapà non sono così perchè mangiano Hamburgher ma perchè li ingoiano con generose quantità di salse ... mangiano focacce al miele d'acero ... torte in quantità industriale ... pop-corn con caramello, fanno barbecoa con il mash-mellow bevono birra e dr pepper in gran quantità, bourbon in bicchieri dove noi beviamo l'acqua a pranzo, pizze gigantesche alte tre dita e coperte da doppia mozzarella. Ed in questo festival della caloria ci preoccupiamo del grasso dell' hamburgher o di una T-bon ? ma per piacere ...

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07/06/2011, 23:13
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efttivamente .. pero' era molto chiaro . io ho la tendenza a leggere tutto e a immagazzinare anche qeullo che li x li non mi e' chiaro del tutto

pero se facciamo un paragone , con la ns alimentazione , .. come dire ... scoffanarsi 250gr tra carne uova e latte ( di quest'ultimo prendiamo in considerazione soo l'estratto secco) non e' fuori media...

di barba papa' italiani tranne il sottoscritto ,(non so perche ma peso come un sasso..) non ne vedo molti.., e non penso che facciamo piu attivita fisica di quelli di oltre oceano..

sara mica la potenza delal cicoria( oltralpe ce la credenza popolare che piu al insalata e' a amra e piu da forza, .....forse un fondo di verita c'e , perche da una mano al fegato a smaltire le scorie , e disporre piu energia disponibile,,)

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08/06/2011, 8:05
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....sono assolutissimamente d'accordo con Roby e Grinto.....tante volte "scartiamo" la carne del nostro macellaio, perchè la riteniamo.....a vista!....troppo grassa, e poi andiamo a comperare, per i nostri figli, al bancone dei surgelati cibi precotti, merendine, patatine o pesci impanati che oltre agli omega 3 ci mandano il colesterolo a 3000!!!!
Rimango dell'idea che comunque bisognerebbe avere, per quanto possibile, persone di fiducia dove acquistare i prodotti e magari chiedere consiglio, fidandosi dell'istinto e della professionalità di persone che dedicano la vita ad una passione-lavoro.


08/06/2011, 9:07
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