|
Siamo quel che mangia quel che mangiamo noi
Autore |
Messaggio |
Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
|
Ciao personaltrainer, personaltrainer ha scritto: ma se i bovini sono erbivori perchè vengono nutriti con cereali ed altre cose che non sono erba? Beh.. i cereali, come giustamente dice Marco, appartengono ai prodotti con i quali naturalmente si alimentano questi animali. personaltrainer ha scritto: Non è pericoloso per la salute dei bovini nutrirli con alimenti ai quali non sono geneticamente predisposti? Questo è ovviamente pericolosissimo! Pensa che per far mangiare ad un erbivoro alimenti di origine animale (come sono le farine di carne) è stato necessario dover cambiare, con l'utilizzo della chimica, il sapore e l'odore delle sostanze che altrimenti questi animali non avrebbero assolutamente potuto ingerire. Sono dell'idea che andando contro natura prima o poi questa si ribelli in qualche maniera, facendo nascere nuove patologie o altri fenomeni molto pericolosi. L'uomo purtroppo molte volte usa la scienza in maniera indiscriminata, andando incontro (a mio modestissimo parere) a fenomeni che non può minimamente immaginare. A presto,
_________________ Saluti, Flavio.
|
27/06/2008, 1:00 |
|
|
|
|
pupte
Iscritto il: 02/06/2008, 11:40 Messaggi: 59
|
mamma mia, per fortuna ho mia suocera che alleva ogni anno un vitello e poi lo fa macellare.......
|
01/07/2008, 10:03 |
|
|
francescoriello
Iscritto il: 10/07/2008, 14:45 Messaggi: 130
Formazione: Agrotecnico e Agronomo (scienze agrarie)
|
Ciao personaltrainer. scusami se quando ho letto il tuo ultimo post ho sorriso un po'. Ma vedi gli erbivori si nutrono di "erba" come dici tu, però i cereali sono delle colture erbacee, quindi essendo "erba" credo che forse hai fatto un po' di confusione. Il mais, l'orzo, il frumento, anche la soia, ecc, sono coltivati perchè apportano oltre alla fibra come "l'erba" anche gli altri nutrienti come gli zuccheri (amidi e cellulose), proteine (specilamente nelle granelle di soia), grassi, e sali minerali.
ciao
|
13/07/2008, 22:28 |
|
|
personaltrainer
Iscritto il: 21/06/2008, 11:35 Messaggi: 99 Località: Firenze
Formazione: Dottore in Scienze Motorie e dello Sport
|
Sorrido anch'io quando leggo "un numero crescente di ricerche mostra che un'alimentazione a base di erbe cambia radicalmente il profilo nutrizionale".
Come si spiega questo?
Penso che "Coltura erbacea" descriva una macrocategoria nutrizionale... ma è diverso se un animale viene nutrito prevalentemente ad erba o cereali. Anche se fanno parte della solita macrocategoria nutrizionale le differenze metaboliche che impongono nella digestione ed una volta digeriti sono enormi.
Perchè allora le carni provenienti da animali al pascolo hanno dei valori nutrizionali diversi rispetto a quelle allevate a cereali?
Su una cosa non c'è dubbio: a causa delle enormi differenze nel profilo nutrizionale per la nostra salute è molto meglio nutrirsi di bovini allevati al pascolo (che si nutrono quindi di erba) piuttosto di quelli nutriti prevalentemente a cereali.
|
14/07/2008, 12:48 |
|
|
francescoriello
Iscritto il: 10/07/2008, 14:45 Messaggi: 130
Formazione: Agrotecnico e Agronomo (scienze agrarie)
|
Ciao personaltrainer
Vedi. io nella mia vita, avendo un azienda agricola, ho allevato sia Vacche da latte, vitelloni, e adesso polli, oltretutto la mia specializzazione (ma non sono un vero esperto...) è nella nutrizione animale. L'allevamento, anche quello al pascolo, come dici tu, si fonda su un delicato equilibrio, apporto di fibra (erba) e zuccheri (granelle), quelli che tu pensi , cioè che gli animali al pascolo mangiano solo erba, è sbagliato, l'integrazione a base di mangimi (pochi o tanti che siano) c'è sempre. Qualsiasi malga o pastore ti confermerà che danno anche del mangime al bestiame. Il fatto che tu veda i cereali come un problema o un alimento sbagliato, è una convinzione che parte da un errore di base: le granelle di mais, soia, orzo, ecc, sono il frutto di piante erbacee, quindi se io do all'animale la pianta intere di mais do sia la fibra che lo zucchero, solo che in allevamento si valutano i fabbisogni in funzione della produzione, l'integrazione è d'obbligo. Mandare un animale al pascolo e basta significa non soddisfare i suoi bisogni alimentari e alla lunga avrà problemi nutrizionali, un po' comè se tu ti alimentassi solo di insalata. Le ricerche a cui ti riferisci il più delle volte riportano la frase "con integrazioni" che prelude al mangime, la migliore qualità non è dal punto di vista nutrizzionale ma dal punto di vista olfattivo, cioè risentono meno dei "sapori" di carne allevata nelle stalle, ma il valore nutrizionale è lo stesso. Il mangime non è una sostanza tossica, è solo una miscela di semi di piante erbacee...e bene non fare confusione su questo, le colture erbacee sono sia le graminacee (festucca e mais ad es.) che le leguminose (erba medica e soia). PS ma tu hai mai mangiato un pollo allevato sull'aia , cioè senza mangime ma solo con quello che trova? beh! se ti capita ti assicuro che non riesci nemmeno a masticarlo oltre sentire un profumo sgradevole....ormai i gusti si sono modificati, per tutti, e quello che si pensa sia il "nettare degli dei" tipo il pollo ruspante, al lato pratico non lo mangia più nessuno da anni, salvo qualche vecchio contadino che non ha perso il "vecchio sapore". Oggi si vuole la carne senza grassi, e che sia "morbida" , il petto di un pollo ruspante lo puoi fare solo bollito se lo vuoi mangiare. ciao
|
14/07/2008, 14:16 |
|
|
PietroSergi
Iscritto il: 23/05/2008, 8:16 Messaggi: 15 Località: Imola
|
Esistono anche i cereali coltivati biologicamente, no? Il massimo sarebbe poterli coltivare direttamente, così da avere sempre sotto controllo l'alimentazione dei propri animali. Credo che l'alimentazione equilibrata e varia sia la componente principale per riuscire ad avere un prodotto di qualità. Non tutto ciò che si alleva allo stato brado è uguale, perché anche la qualità del pascolo influisce molto sul sapore della carne e sul fatto che questa sia tenera o dura da mangiare. Un pascolo posizionato in una zona dove il sole non batte per molte ore al giorno non è uguale ad un pascolo ben esposto al sole, per esempio.
Nel primo caso l'integrazione è importantissima, perché i pascoli sono magri. Io eviterei comunque i mangimi specifici e punterei sui cereali. Noi nutrivamo le mucche dei nonni con fave messe in acqua la sera e dato loro la mattina, e un'altra razione messa a bagnomaria la mattina e somministrata la sera, mischiate con crusca, per esempio, nel periodo in cui avevano da allattare i vitelli e venivano munte. Ed erano animali che pascolavano regolarmente d'estate e d'inverno, in pascoli buoni, tra l'altro.
Mi ricordo che esistevano anche altri modi per integrare l'alimentazione, come ad esempio le larghe foglie delle piante di fichi d'india, tagliati a pezzi e messe sulla paglia. Ne andavano ghiottissime!!! L'unico periodo in cui l'alimentazione non veniva integrata, era in primavera, stagione dove l'erba abbondava nei pascoli.
Ora chiaro che nessuno si prenderebbe la briga di fare operazioni di questo genere, ma questo per dire che l'integrazione è una compomente molto importante nell'alimentazione degli animali, e non certo da oggi.
Per cui, io non estremizzerei i concetti, perché le fave, il mais e altri cereali li mangiamo pure noi, no?
|
14/07/2008, 15:12 |
|
|
marco1984
Iscritto il: 08/07/2008, 19:58 Messaggi: 54 Località: Valmadrera(Lc)
|
Anche io credo che ci voglia una certa misura, se hanno la possibilità di pascolare e mangiare erba l'integrazione sarà minore ma se le allevo solo a fieno ovvio che l'integrazione sarà maggiore.
|
14/07/2008, 17:42 |
|
|
MARIKA
Iscritto il: 12/07/2008, 12:24 Messaggi: 7
|
Ciao a tutti, io direi un assolutamente no per le farine di origine animale (se la natura avesse ritenuto opportuno integrare la dieta degli erbivori con carne e suoi derivati, li avrebbe selezionati come onnivori! la natura non sbaglia MAI!!!!) e per i farmaci di ogni genere, salvo quelli espressamente consentiti dalla legge. Per il resto, i cereali e se necessario le vitamine, direi proprio di si. un animale sano non puòche dare carne sana. A questo però io aggingerei un altro elemento che ritengo molto importante: il benessere non deve essere solo fisico, ma anche psicologico. Il rispetto per la natura e l'etologia dell'animale deve essere di primaria importanza. Quindi no alla stabulazione fissa, al distacco dei vitelli in tenerissima età, ecc. Insomma, a ste povere mucche, facciamo fare le mucche! E questo vale per tutti gli animali!!!!!!!!!!
|
17/07/2008, 10:21 |
|
|
personaltrainer
Iscritto il: 21/06/2008, 11:35 Messaggi: 99 Località: Firenze
Formazione: Dottore in Scienze Motorie e dello Sport
|
Son felice che la disquisizione abbia preso una piega costruttiva.
Personalmente sono nato vissuto e cresciuto in un podere, mio padre coltiva ortaggi, frutta e legumi che mia madre vende in un piccolo negozio insieme ad altri prodotti di origine "industriale". Abbiamo anche animali... polli, galline che razzolano quotidianamente nella loro libertà più assoluta (con il tuorlo delle uova di casa mia si può palleggiare... quello che trovo nelle uova dei supermercati si rompe subito... e mi son sempre chiesto perchè) conigli e pecore.
Le mie origini mi hanno fatto porre tante domande quando ho iniziato a studiare come lavora l'agricoltura scientifico-industriale e che ripercussioni può avere sulla nostra salute.
Nessuno deve sentirsi chiamato in causa direttamente, i forum esistono per confrontare idee diverse; ma proprio queste idee provenienti da campi ed esperienze di tutti i tipi possono generare riflessioni costruttive per tutti.
Su un importante libro che consiglio di leggere a tutti ("Il dilemma dell'onnivoro" di Michael Pollan) leggo:
Le carni di animali allevati al pascolo, contengono più acido linoleico coniugato o CLA, un acido grasso che secondo studi recenti potrebbe avere un ruolo nel dimagrimento e nella prevenzione del cancro. Ma la cosa più importante è che la carne, il latte e le uova di animali allevati al pascolo presentano livelli più alti di omega-3, acidi grassi essenziali, prodotti nelle cellule delle piante a foglia verde e delle alghe, che hanno un ruolo indispensabile per la nostra salute, soprattutto perché favoriscono la salute e la crescita dei neuroni. C'è ancora molto da scoprire sugli omega-3 ma pare addirittura che le donne in gravidanza le quali ricevono dosi adeguate di questi acidi grassi, diano alla luce figli con capacità di apprendimento più alte.
Conosco bene le implicazioni che certe variazioni micro-nutrizionali possono comportare sulla nostra salute...
Non pensate che la nostra salute deriva molto più di quanto ne abbiamo coscienza dalla salute della nostra terra e dei nostri animali?
|
17/07/2008, 12:57 |
|
|
MARIKA
Iscritto il: 12/07/2008, 12:24 Messaggi: 7
|
Assolutamente si, per questo mi vorrei laureare in "valorizzazione e tutela del territorio montano", per riportare un pò di equilibrio là dove le tradizoni si sono perse. Naturalmente la modernizzazione deve giocare un ruolo importante, realtà totalmente tradizionali sono antieconomiche, e hanno prodotto lo spopolamento del territorio. Bisogna trovare il giusto equilibrio, fare un passo in dietro là dove è possibile e un passo avanti dove necessario.
|
18/07/2008, 11:56 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|