Sul cross-breeding c'è molto da scoprire, io sono molto "asettico" in questa direzione. Certamente abbiamo aziende non troppo entusiaste di questa decisione, ma bisogna vedere come e dove l' hanno usato, ed altre che ne sono entusiaste, ma anche per loro dobbiamo vedere dove e come l'hanno usato. Quello su cui pongono l'accento non è tanto sulla quantità di latte che "possono" o "potrebbero" fare, ma sulla loro maggior possibilità ad accorciare il famoso parto-concepimento, e con questo dato l'efficenza dell'animale. E su questo "potebbero" avere qualche ragione. I dati "ufficiali" riportati da ANAFI fanno terrorizzare un tecnico, e considera che non raprresentano l'intera "pattuglia" Frisonista in quanto moltissime aziende non sono iscritte all' APA e quindi non abbiamo alcun dato ufficiale. Ma credimi che girando per le aziende in qualsiasi area Italiana il problema gravidanza esiste e quindi anche il problema efficenza azienale. Non so se il cross-breeding sia la panacea... personalmente non lo credo, ma sono convinto che qualcosa da parte dell' ANAFI deve essere fatto. Credo che "forse" l'accettazione al libro genealogico di certi ceppi di Frisona nordici, Svedese e Norvegese, forse possano togliere le castagne dal fuoco. Ma dico... FORSE, di dati certi ce n'è pochi in verità, quindi prenderli in considerazione potrebbe essere già un dato su cui discutere e su cui intavolare certi programmi ed in seguito certi progetti. Nascondere la testa sotto la sabbia o denigrare a priori chi non la pensa come te credo sia da medioevo, sono convinto che i dati si debbano registrare per mettere in discussione tutto e realmente vedere cosa c'è di vero. Mi sembra che l'aria d'inquisizione che tira nei confronti di queste decisioni sia realmente da caccia alle streghe. Io non ho mai usato il cross-breeding, ma sono convinto che chi lo vuole fare debba avere il diritto di poterlo fare e che le sue produzioni DEBBANO essere registrate e con esse tutto il resto.
La mia idea sull'ibridazione , riguarda solo dove veramente siamo andati oltre a un certo livello sulal consanguineita:
certo che faciamo un esempio cois forse mi spiego :se ho una frisona figlia di un toro che e' consaguinea( cieo da 2/3 generazioni si sta usando al stessa linea di sangue) e ha una capacita produttiva molto alta , non vado a dare un toro di bruno alpina che ha delle capacita produttive medie , ma punto in alto , al limite vado a coreggere eventali difetti , come proteina , o grasso ..
idem quello che si st facendo sulle razze da carne , a a duplice attitudine , ma prevalentemente da carne..
La mia posizione è liberalista. Non sto sostenendo ne una ne un'altra fazione... anche perchè sia l'una che l'altra fazione è composta da allevatori come me e te. Io difendo la libertà di fare le proprie scelte, sulla propria pelle, e di avere una regstrazione, in una sezione separata, di queste meticce. Quindi una registrazione delle produzioni, degli inter-parto e di tutto il resto. Poi con i dati in mano uno può decidere in piena libertà e consapevolezza cosa fare. La mancanza di queste registrazioni mi sa tanto di caccia alle streghe. Con questo non affermo di essere a favore del Cross-Breeder o di utilizzarlo in un sistema/situazione rispetto ad altre, sono a favore di un'apertura alla registrazione di questi animali per valutare quanto "qualcuno" afferma. Un'informazione concreta e correttamente registrata che possa evidenziare cosa e come... tutto li. Con i dati in mano uno può serenamente prendere una decisione o pilotare un utilizzo in modo più consapevole. Non credo sia giusto osteggiare chi non la pensa come me o te o... altri.
concordo pienamente con le considerazioni di robyvan.... a me sembra una battaglia contro i mulini a vento quella che le associazioni di razza stanno facendo verso il cross- breeding, perche impedirlo? se un allevatore ci crede perche non aiutarlo registrando produzioni e tutti i vari dati come si fa per le altre razze? non capisco nemmeno come mai tori holstein di ceppo svedese non siano considerati come tali in italia mentre a livello mondiale lo sono. vi porto l'esempio di un nostro collega allevatore che ha comprato delle fiale di rakuuna toro holstein finlandese. alla nascita delle vitelle ( veramente molto belle) l'apa le voleva iscrivere come meticce in quanto il toro non risultava come holstein. dopo aver contattato il venditore, portato al controllore il certificato genealogico del toro, i dati interbull e scoperto che i dati sono pure presenti su winthor si sono convinti che era un toro holstein....... vi sembra possibile tutto questo?
volevo porvi un altra domanda, secondo voi quei tori che i centri spacciano come fuori linea sono veramente tali?
Certo che di assurdità ce ne sono e parecchie, questa menzionata da Crono è veramente ASSURDA ! Come può un Associazione di razza non controllare se un riproduttore è o meno registrabile. Come spesso accade è bollato a prescindere vista la provenienza. Purtroppo "credo" che dietro vi siano interessi enormi e che questi interessi frenino determinate decisioni. Ovviamente a nostro danno. Se uno vuole, e ripeto se lo vuole, senza alcun obbligo o restrizione, senza alcuna coercizione vuole provare il Cross-Breeder perchè non regisrarlo e rendere i dati pubblici. Che paura c'è ! Oppure C'è da aver paura dei risultati ? ed a questo punto sarebbe ancora peggio.
per rispondere a crono, secondo me in quel caso si è trattato di ignoranza del controllore APA! anche perche nel momento in cui l'allevatore ha segnalato la fecondazione, il cervello elettronico APA/ANAFI avrebbe dovuto già segnalare l'incongruenza! purtroppo, molti allevatori sono iscritti ai controlli funzionali non per migliorare geneticamente, ma solo per i controlli funzionali, e quindi i dati vengono comunicati al controllore in modo errato (fecondazioni, diagnosi, facilità di parto e via discorrendo). se tutti gli allevamenti almeno quelli da latte si dotassero di un sistema computerizzato di registrazione dati (cincinnato, dairy comp ...), molti dati sarebbero più attendibili.
per quanto riguarda il problerma della consanguineità, piutosto che affidarsi al parere personale degli agenti, suggerisco di affidarsi a sistemi di accoppiamento programmato messi a disposizione dalle associazioni nazionali di razza, ma anche dai centri genetici che comunque sono abbastanza imparziali.
io nel cross non ci credo molto... prima ci credevo un pochino... ora dopo aver avuto dentro qualche incrocio ci credo molto meno! mi è capitato di vedere animali che non vivevano per fare il latte(come scopo di vita), ma facevano il latte per vivere(giusto quel poco per non dover andare al macello). Mi son permesso di guardare dei dati aziendali ove veniva fatto il cross breedding... morale? grosso modo 5-10% in meno di produzione sugli incroci e poi dove la fertilità era buona sulle frisone c'era un buon dato anche sugli ibridi e viceversa. Mi piacerebbe vedere il dato di latte medio prodotto per giorno di vita per entrambi i tipi di animali. Io sono estremamente convinto che i problemi fertilità non sono solo collegati alla consanguineità, ma più che tutto al pre e post parto! vedo da tanti amici che le vacche sono grasse, che non spurgano bene e manze che entrano con età pensionabile... negli stessi allevamenti guardi e vedi le vitellaie vuote... forse li qualcosa non va e non è colpa o merito ne del norvegese, svedese, pezzato rosso, italiano o americano... il probema va cercato altrove e non bisogna mettersi in testa di risolverlo con il cross-breeding senza dedicare tempo agli animali altrimenti non si fa che peggiorare la situazione ok usando certe linee di sangue si migliora la fertilità sia con il crooss breeding che con la purezza, ma il grosso problema credo che sia un altro...
L'associazione non fa niente per migliorare la fertilità??? cavolo ha messo dentro nell'indice il 10% del peso dite poco? a me non sembra! RAKUUNA FI000000092980 autorizzato all'utilizzo il 6-5-2008... io ho trovato la matricola in 2 secondi nel server... forse quel controllore non controlla un bel niente!!!