Come tutte le innovazioni, pure l'AMS necessita del giusto periodo di metabolizzazione da parte dei potenziali utenti. Trascorso il quale, infatti, comincia ad esser vieppiù apprezzato e si comprende che non si può proprio farne a meno. E' proprio il caso di dire "se non ci fosse (il robot di mungitura, ndr), bisognerebbe inventarlo" !
fra 10 anni tutti lo vorranno (le ecezzioni confermeranno la regola). il presupposto per desiderare una cosa è non averla e che esista: negli anni 10 nessuno sentiva il bisogno della televisione visto che non c'era, non sapevano cosa fosse. ora che c'è, chi potrebbe farne a meno? fin'ora si è munto con la sala mungitura, qualcuno munge con il robot......, domani tutti mungeranno con il robot: è la differenza che passa tra il dover portare l'acqua con i secchi alle vacche e avere gli abbeveratoi, questi ultimi vanno controllati e puliti, ogni gg talvolta, ma da quasto ai secchi.... credo l'ottica sia questa...., i primi anni che sono usciti i cell, non sono stati molto aprezzati, vuoi per il costo, vuoi per qualcos'altro..... per un 10 anni le vendite sono state scarse, poi la svolta: un bun in 2-3 anni fino ad arrivare a milioni di cell in italia, e forse miliardi nel mondo. calma calma, miliardi di robot son troppi, mon si sa mai che poi si organizzino in sindacati e vogliano comandar loro....
Cari colleghi questo è il futuro. Mi ricordo le grandi reticenze che accompagnavano l' unifeed, ho sentito delle grandi opposizioni nel passaggio delle vacche legate a quelle libere, dalla vacca stile Olandese prima maniera, alla Canadese/Americana che meglio si adattava alla stabulazione libera... e smettere di dare l' erba ? Che dramma ! Le prime sale di mungitura, dicevano che facevano venire la mastie ... ancora oggi in alcune sacche di tradizionalismo in Sardegna mungono le pecore a mano avendo la mungitrice, convinzioni ! E la fecondazione artificiale ? Abbiamo moltissime prove di come la tecnologia è sempre stata osteggiata, ma regolarmente poi è stata fagocitata dal vivere comune e dal vivere meglio. Oggi in stalla le mungitrici sono diventate la tradizione... i carri sono presenti, l'erba è un lusso somministrarla, abbiamo bovine molto distanti dall' Olandese "prima maniera", abbiamo i contapassi per il rilevamento dei calori, leggiamo i dati sul PC. Quante cose in vent'anni sono cambiate e quante ne cambieranno ... è il progresso, fortunatamente. Certo non tutto sarà oro che cola, ma chiudere gli occhi a quello che accade è ... anacronistico.
NOn mi ricordo piu l'ha detto , ma il senso e': se vuoi che la gente ti segua , falla sembrare semplice, alla portata di tutto
penso che se oggi siamo sui forum , piuttosto che du facebook myspece , o navighiamo sul web , questa sia stat l'intuizione di B:Gates che lo ah fatto ricco.
robot si robot di mungitura no , se ti semplifica la vita la ma idea e' si
con questo bidogna anche vedere il risvolto economico..
sulla mungitura delle pecore a mano , bisogna dire che molte volte si munge a mano in zone dove non ce neanche l'eletricita, e che il rimorchio /sala mungitura ambulante comandato dalla pdf del trattore lo visto sono al Sima di parigi nel 2003 .
pero mi riaggancio al discorso dell'altro tread all'estero esistono alte regole sanitarie
Cari amici, condivido il Vs. pensiero. Ma guardiamo il "problema" - se tale può definirsi - pure sotto un'altra ottica. Perchè le novità, almeno inizialmente, son state osteggiate? Per il semplice motivo che - ahimè - si rivolgevano ad una fascia d'utenza "digiuna" (o quasi) di tecnologie, fortemente legata a vecchi sistemi produttivi e a vecchie tradizioni. Ora, lungi da me il voler "additare" i vecchi metodi senza i quali, probabilmente, non si sarebbero evoluti gli attuali, l'impresa vera e propria è convincere qualcuno che ha sempre lavorato con gli stessi metodi di 100 o 150 anni addietro, d'accantonar un sistema produttivo arcaico, in favore d'uno molto più attuale ed efficiente ma che non riesce a comprendere. Per restare strettamente legati al ns. ambito d'elezione, la prima vera rivoluzione nei sistemi di mungitura, si verificò quando i primi pionieri si lasciarono affascinare (e poi adottarono) la mungitrice a secchio, rispetto il tradizionale metodo compiuto manualmente. Roba fantascientifica alla Star Trek ! Da allora, naturalmente, molta acqua è passata sotto i ponti e quelli che eran solo dei ragazzini che vedevano i nonni armeggiar con vecchi arnesi, son oggi a loro volta canuti vecchietti che dovrebbero compier lo stesso balzo qualitativo e tecnologico compiuto oltre mezzo secolo prima dai propri avi . Solo che un conto era far accettare delle semplici (seppur rivoluzionarie per l'epoca) mungitrici meccaniche, un altro è far comprendere i benefici derivanti dall'uso d'una macchina totalmente automatizzata che opera con una propria "intelligenza artificiale" al posto nostro. Si, è vero che gli alti costi "scoraggiano" un po', ma il vero nodo della questione, non sono i costi, quanto far comprendere e accettare qualcosa di così astruso, a persone che con la tecnologia dei computer, hanno poco o nulla in comune. Il vero balzo qualitativo all'uopo, s'avrà con i figli e i nipoti di questi anziani allevatori, molto più avvezzi a recepire le innovazioni costanti apportate nelle loro vite dall'elettronica di consumo che tutti conosciamo .
pero sta di fatto che ora le tecnologiesi adattano meglio su aziende che hanno una dimensione produttiva maggiore. ATTENZIONE non ho detto che le aziende agricole di allevamento devono avere ettari su ettari, ma devonoa vere uan superfice asservita maggiore.
penso che andaimo in un epoca , in cui piu che la managerialita della singola persona , quelloc he conta sara il riuscirte a mettere dìaccordo gli intenti di un pool di persone .
sara matematicamente impossibile riuscire a concentrare il tutto in 2 o 4 mani, ma sopratutot quelloc he amnca in agricoltura e' avvalersi di persone oltre che tecnicamente affidabili, anche umananmente affidabili.
il robot di mungitura , di sicuro non entrera in un contesto di alllevamenti che stanno su col singhiozzo..
ma di realta che "FUNZIONANO " bene anche dal punto della organizzazione.
finche cis trappaimo da dosso la coperta , che sta diventando sempre piu picocla
un esempio su tutto gli affitti stratosferici(visto che siamo in periodo di pagamenti saldi degli affitti) o di cifre astronomiche per acquisto terreni ,e un po meno di lavorazioni agromeccaniche e relative tariffe ,fatte alla cavolo a costi non rispondenti alla realta..
come faremoa investire in tecnologie , e nel benesere dell'agricoltore? senza far fare le "bale d'or" a tuti quei personaggi che intorno all'agricoltura e all'allevamento se le son sempre fatte
Carissimo Grintosauro, le tue parole son PURO VANGELO!!! Sottoscrivo e firmo! Da tempo, infatti, tento d'avviare un'azienda agricola moderna che includa coltivazione, allevamento e trasformazione in loco stesso, ma acquistare un terreno agricolo è - per le mie magrissime finanze - IMPOSSIBILE! I terreni, che molti poveri illusi credono valgano immensi tesori, in realtà hanno un valore infinitamente più basso! Non solo, idem come sopra gli affitti! La colpa è di quegli stupidi speculatori che mettono in giro l'idea che gli agricoltori fanno affari d'oro, per cui se vuoi acquistare o affittare, devi pagare cifre stratosferiche, assolutamente fuori d'ogni logica! A costoro che speculano disonestamente sulle spalle altrui, vorrei invitarli a far loro gli agricoltori multimilionari se ci riescono! Non solo, ma i vari specchietti per le allodole rappresentati dall'ISMEA o dai vari finanziamenti e/o contributi (regionali, provinciali, ecc.) per aiutare ad avviare una nuova attività agricola - almeno da me in Sicilia - sono un'emerita presa per i fondelli ! Ma presumo che pure su al Nord le cose non stiano tanto meglio, seppur non credo peggiori di qui. Da noi, purtroppo, MANCA ASSOLUTAMENTE la mentalità imprenditoriale e di sviluppo che c'è sempre stata su al Centro-Nord e le rarissime mosche bianche che son riuscite ad avviar qualcosa o hanno avuto una grandissima fortuna o avevano soldini propri da investire, senza attender le "calende greche" dei finti aiuti che i vari Enti di cui sopra promettono. Non parliamo poi dell'altra giusta nota che evidenzi nel tuo discorso, ovvero il mettersi insieme più persone, magari in cooperativa, perchè è difficilissimo trovare persone realmente disposte a lavorare lealmente e onestamente per il bene comune. Ergo, ho proprio timore che quanto affermi è destinato a divenir la regola, piuttosto dell'eccezione .
Carissimi Colleghi, l aspetto sociologico del robot merita certamente un approfondimento. Diversi anni fa, in Olanda, parlando con i colleghi che avevano montato i primi robot, li aggredivo di domane su ammortamenti, produzioni, cellule, riduzione delle spese ... e loro con estrema correttezza mi rispondevano MA, puntavano maggiormente gli accenti sul fatto che potevano portare i figli a scuola, che potevano guardare la partita di calcio e che avevano maggiore tempo per la famiglia. Le risposte che mi davano erano... in secondo ordine. Prima il tempo che spesso i nostri lavori sottraggono alla famiglia ed alla nostra vita.