Razze bovine da latte più produttive in assoluto?

Cara Eilish, il tizio che citi non dovrebbe far l'allevatore, ma tutt'altro (e non aggiungo cosa, per non offendere altre categorie professionali). Lasciando per un solo istante da parte l'amore e la passione che ciascuno dovrebbe mettere nel proprio lavoro (specialmente se si occupa di ciò che davvero desidera fare) e ipotizzando - per puro cinismo economico - di voler esclusivamente ottenere le migliori performance produttive e basta, dovrebbe comunque favorire le migliori condizioni di vita possibili ai propri animali. Chi, purtroppo, riduce il proprio bestiame nelle condizioni pietose che descrivi, lo fa per pura ignoranza. Diversi "allevatori" (nessuno me ne voglia, in quanto non ho niente da insegnare a nessuno), purtroppo, son convinti che basta lasciare le bestie al pascolo o in stalla con un po' di mangime, e il latte fresco e sano si materializza nelle mammelle degli animali come per "magia" senza minimamente curarsi che per ottenere il prezioso alimento, bisogna curare un altro milioncino e mezzo di particolari, senza i quali... non c'è trippa per gatti (anzi, non c'è latte per gatti ). Ciò, naturalmente, vale per le vacche da latte (Frisona inclusa), come per qualsiasi altro animale da reddito. Del resto (scusando il piccolo OT), è come quando ci si lamenta che il trattore "va male", "consuma troppo" ed altre fesserie simili. Verrebbe, però, da chiedere: "Ma tu sai usarlo correttamente il trattore?", "Curi la sua manutenzione con scrupolo e puntualità?", "Oppure, pensi che basta solo rabboccare ogni tanto il gasolio nel serbatoio, per farlo funzionare bene in eterno?".

Caro Trattore hai perfettamente ragione ma credimi che quanto afferma Elisah è una lotta quotidiana ... e mi permetto di ricordare una frasi mitiche che quasi tutti gli allevatori dicono quando vengono pizzicati nell' orgoglio :
1) " ma io ho sempre fatto così ed è sempre andato bemissimo !!! "
2) " Ho visto altri allevatori che hanno le vacche tenute peggio di me e lui va benissimo "

Le frasi si commentano da sole ma quante ne abbiamo sentite ?

Trovo corretto il tuo ragionamento sul "sovraffollamento" di alcuni allevamenti, Robyvan. Anzitutto, per ovvie ragioni di natura sanitaria. Poi, perchè non credo esista ancora la formula matematica che sancisca l'equazione ...più animali ho, più produco, più guadagno... del resto, unica spiegazione "logica" che giustificherebbe ciò. Infatti, superando il numero di capi che ciascuno può ragionevolmente mantenere entro la propria realtà aziendale, aumentano - a mio modesto avviso - solo i costi e i carichi di lavoro (che, poi, son costi pure questi), mentre non è affatto scontato che aumentino pure i guadagni. Se in casa mia posso mantenere in condizioni da regine - che so, sparo un numero a casaccio - 30 capi di Frisone (o altre razze da latte), ritengo alquanto stupido mantenerne invece 80. A meno che, col tempo, non mutino talmente le mie capacità produttive (incluso un incremento della superficie aziendale stessa), tali da giustificare pure un significativo aumento dei capi in allevamento. O no?

Robyvan ha scritto:Caro Trattore hai perfettamente ragione ma credimi che quanto afferma Elisah è una lotta quotidiana ... e mi permetto di ricordare una frasi mitiche che quasi tutti gli allevatori dicono quando vengono pizzicati nell' orgoglio :
1) " ma io ho sempre fatto così ed è sempre andato bemissimo !!! "
2) " Ho visto altri allevatori che hanno le vacche tenute peggio di me e lui va benissimo "

Le frasi si commentano da sole ma quante ne abbiamo sentite ?

Tutto vero. Anzi, verissimo! E' la stessa solfa di quei vecchi contadini che, fossilizzati in pratiche agrarie che - forse - non utilizzava neppure l'Uomo di Cro-Magnon , si lamentano perchè il loro frutteto - di anno in anno - produce sempre meno, oppure di coloro che scambiano ravanelli per pomodori ciliegini (mi è capitato pure questo ). L'ignoranza non è vergogna, la presunzione - però - si !

Caro trattore ... purtroppo l'equazione è presente nella testa di molti "allevatori". Se guadagno 500 €uro a capo se ho 100 capi guadagno 50.000,00 euro, se ne ho 200 ne guadagnerò 100.000,00. Oltre a questo la malsana spavalderia di dire un numero GROSSO !
Quindi ... le dimensioni rimangono da 100 ma ne cacciamo dentro 200 o più. Senza contare la rimonta. Quindi ... vasche liquami non consone ... stoccaggi fieno figuriamoci ... scorte alimentari prodotte in azienda ma lasciamo stare.
Un annetto fa parlavo con un collega Israeliano che in visita in Italia per un congresso, mi ha confidato che quest'anno nella sua azienda, che ho avuto la fortuna di visitare, c'è un po' di sovraffollamento ... infatti è sceso ad una vacca ogni 14 metri quadri. qui se va bene sono a 5-6 metri quadri a vacca. Ed infatti proliferano le cuccette e comunque siamo in sovrannumero anche li.
D'altra parte la colpa non è di questi "allevatori" ma del prezzo basso del latte che impedisce loro di aumentare i volumi.
E' come se io mi irassi perchè ho comperato un vestito taglia 52, (io ho una 58), e non ci entro perchè non dimagrisco !
Bastava comprare una 58 e ci entravo...

cofermo tutto (sopratutto al taglia , e dire che qando riesco a tenermi nel 58 ci ballo..)

la stessa cosa vale x i bovini da carne e le fattrici, con l'unic adfiffrenza che gli importi sono inferiori

Robyvan ha scritto:Caro trattore ... purtroppo l'equazione è presente nella testa di molti "allevatori". Se guadagno 500 €uro a capo se ho 100 capi guadagno 50.000,00 euro, se ne ho 200 ne guadagnerò 100.000,00. Oltre a questo la malsana spavalderia di dire un numero GROSSO !
Quindi ... le dimensioni rimangono da 100 ma ne cacciamo dentro 200 o più. Senza contare la rimonta. Quindi ... vasche liquami non consone ... stoccaggi fieno figuriamoci ... scorte alimentari prodotte in azienda ma lasciamo stare.
Un annetto fa parlavo con un collega Israeliano che in visita in Italia per un congresso, mi ha confidato che quest'anno nella sua azienda, che ho avuto la fortuna di visitare, c'è un po' di sovraffollamento ... infatti è sceso ad una vacca ogni 14 metri quadri. qui se va bene sono a 5-6 metri quadri a vacca. Ed infatti proliferano le cuccette e comunque siamo in sovrannumero anche li.
D'altra parte la colpa non è di questi "allevatori" ma del prezzo basso del latte che impedisce loro di aumentare i volumi.
E' come se io mi irassi perchè ho comperato un vestito taglia 52, (io ho una 58), e non ci entro perchè non dimagrisco !
Bastava comprare una 58 e ci entravo...

Condivido. Però, possibile che al momento di tirar giù due conti, non riescano poi a rendersi conto se ci stanno guadagnando o meno? Mi spiego meglio. Lasciando per un attimo da parte i soliti discorsi sui bassi guadagni - che si tiran fuori quando fa comodo - perchè c'è crisi (frase che sento, ininterrottamente, da quand'ero infante), perchè le tasse sono inique, perchè nessuno compra, ecc. ecc. ecc., se io in stalla ho 200 capi e ne ricavo (si e no) per 100, c'è qualcosa che non quadra, oppure no? Insomma, l'unica cosa che mi vien da pensare è la seguente: o questi allevatori son dei (ricchi) benefattori, oppure (in qualche modo) devono pur guadagnarci per continuare a mandare avanti la baracca. E nessuno mi dica, cortesemente, che lo fanno solo perchè pure il trisavolo era allevatore e quindi son troppo affettivamente legati a quel che fanno. La nostalgia - che io sappia - non li paga mica i conti e le bollette, così come non la porti in tavola. Per cui, una persona avveduta che "scopre" di ritrovarsi in stalla più capi del normale, apporterebbe i giusti correttivi del caso, viceversa o è stupido o... ha un altro sistema di guadagno. C'è poco d'aggiungere.

Caro trattore ... ti è mai capitato di parlare con un allevatore di suini ? Bene ... quello ti rinbecillisce di conti, conosce a menadito il mercato dei cereali e di vendita in più mercati ...
Quello di bovini ti dice che la soja è cara ! ma perchè l'ha sentito dal rappresentante del mangime. Non conosce il prezzo della carne ... del latte (sa solo il suo!) ... del latte in polvere ... vive ... romanticamente .
L'allevatore di maiali studia "scrupolosamente" i dati genetici e li accoppia in modo mirato.
L'allevatore di bovini vive in una dimensione onirica di selezione sulla base emotiva e scarsamente ... razionale.
L'allevatore di suini ti da la media nati per scrofa, la media svezzati ed i giorni necessari per entrare... "in lettera", conosce a menadito la razione e la controlla al PC in base alle variazioni della borsa.
L'allevatore di vacche sa se piove o se fa bello ! non conosce il suo parto/concepimento non conosce la media di lattazioni e non sa quanti giorni ha di lattazione o l'età media delle vacche al parto.
OVVIAMENTE NELLA GRAN PARTE DEI CASI ... NON TUTTI IN ASSOLUTO !!!!
Ma questa è la realtà !

forse non c'entra molto con la discussione, ma avete parlato di mangimi. Mi potete dire cosa si intende per mangime? Cioè se io compro il granoturco sopra c'è scritto mangime. Potete chiarirmi un pochino le idee, facendo qualche esempio anche.

Grazie mille ragazzi

Ciao Alessandro, allora tendiamo tutti ERRONEAMENTE a generalizzare con il nome MANGIME quello che generalmente si acquista dall'industria.
Correttamente esiste il :
MANGIME COMPLEMENTARE SEMPLICE Mais,orzo,soja,pisello,girasole ecc
MANGIME COMPLEMENTARE COMPOSTO la mecolanza di più mangimi semplici ... quindi mais+soja è un mangime composto
MANGIME COMPLEMENTARE COMPOSTO INTEGRATO che è la composizione di più mangimi semplici con l'aggiunta delle vitamine e dei minerali

tutti questi MANGIMI vengono definiti COMPLEMENTARI in quanto sono di fatto un COMPLEMENTO alla razione di base dei bovini che è sulla base di foraggi.
Contrariamente nei SUINI e nei POLLI si parla semplicemente di MANGIMI SEMPLICI - COMPOSTI e COMPOSTI INTEGRATI.
Quindi se parlando del Mais dici MANGIME non stai di fatto commettendo alcun errore. Nel parlare quotidiano noi intendiamo come MANGIME il prodotto composto dal "mangimista" e per MATERIA PRIMA i mangimi semplici .
Spero di essere stato chiaro...
Alla prossima ...