Buongiorno a tutti, mi chiamo Mauro e sono un allevatore di bovini di razza piemontese della provincia di cuneo. La mia azienda è linea vacca vitello faccio ciclo chiuso e non acquisto nulla. Con la crisi di questi tempi penso che le aziende come la mia si giocano tutto su un parametro fondamentale (ma di difficile controllo) come l'interparto. Qualcuno mi può consigliare una razione per le vacche piemontesi come deve essere composta? Grazie per l'attenzione e mi scuso se combino qualche pasticcio ma è la prima volta che scrivo in un forum.....
di razioni ne ho viste un po di tutti i genre,anche io allevo piemontese anche se compro i ristalli in buona parte.
piu che altro penso che x ridurre l'interparto seva far fare un po di ginnastica , anche se non mangiano molto fargli fare un po di pastura ,anche solo quattro passi , nell'astossia dopo il grano( a patto di integrare un po in stall la sera..) fa piu che un alimentazione controlalta col bilancino.
ma visto che io non rientro in questo caso , se hai la possibilita di fare un unifeed , ho visto dei buoni risultati in termine anche di costo con gli erbai triciati e insilati di avena triticale e grano , con un integrazione di fieno di medica , e del loietto( o paglia di grano sana) piu lievito e fosfato di calcio e sale marino , per linverno .
per le dosi nell'unifeed preferire che robyvan andasse un po nello specifico , perche molte volte ho visto problemi di ipofertilita in vacche troppo grasse ,e nella piemontese con al tendenza gia di suo a diventare pesante , questo incide , oltre che il rpoblema di certi tori e certe linee di sangue in questo.
Ciao Mauro e benvenuto tra noi. E' sempre un vero piacere quando un collega si unisce a noi. Sugli "eventuali" errori non preoccuparti mi stupirei qualora non ne commettessimo più ... tutti compresi ed io in testa ovviamente. Goditi in piena libertà i vantaggi che questo forum può darti che sono la condivisione di varie esperienze a livello Nazionale di colleghi, tecnici e tecnici/colleghi e ricorda che NON ESISTONO DOMANDE STUPIDE... PURTROPPO LO SONO TALUNE VOLTE LE RISPOSTE ! Il grande Grinto ha certamente toccato un tasto fondamentale per l'allevamento a ciclo chiuso ... il periodo parto/concepimento che poi determinerà il famoso INTER-PARTO. Nella nostra amata Italia, purtroppo i pascoli sono molto pochi, a questo punto viene spontanea la domanda ... tu le tue "Bianche" le allevi in stalla o nelle pianure ai piedi del "Viso" ? Oppure fai un po' ed un po' ? Questo credo sia importante per darti una idea di massima su come alimentare le tue "Madame" A mio avviso penso che la "gestazione" sia certamente da intendere come un periodo estremamente "parco" nelle richieste alimentari. Contrariamente nel periodo pre-parto (- 30 giorni dalla data REALE del parto, non presunta), ai primi 50-70 giorni "dopo" il parto la nostra "Madama" debba avere un'alimentazione abbastanza raffinata. Questo alfine di ridurre le problematiche inerenti il parto e la ripresa del suo ciclo sessuale che darà poi un nuovo felice evento che sarà l'attesa di un nuovo "campioncino" per la tua azienda. Determinando quindi una riduzione del periodo Parto/Concepimento e di conseguenza dell' INTER-PARTO. Questo è il primo traguardo di efficenza percorribile . Il resto ... è fantasia e ... filosofia Talmudica. (senza offesa ovviamente per nessuno)
Le mie madame le allevo in una stalla legate a una catena come all'epoca di Noè! Ora sto modificando la stalla e giro tutto a box ....vacche libere su lettiera con vitello nei dintorni pronto a poppare a suo piacimento.... La mia è una pura considerazione personale ma mi convinco sempre più che anche le piemontesi debbano avere una razione ben strutturata come ci insegna il mondo della frisona....e penso anche che un conto è l'erba verde mangiata al pascolo un'altro è tagliarla con l'autocaricante e portarla a casa..... Secondo me con una razione bilanciata riuscirei a seguire meglio il tutto.....
non e' tanto x l'erba , e' per il movimento che fanno .
parecchi veterinari(fuori anaborapi, va detto) son concordi he l'azione meccanica del camminare al pascolo , fa si che ci sia una sorta di massaggio muscolare dell'utero e ovaie , dati dai muscoli degli altri posteiori , peritonali , e dorsali.
che sia giusto , che sia sbagliato sta di fatto che se vai a vedere le vacche nelle malghe . sono a volte magrissime , ma tutte gravide.., e i vitelli , che vitelli ... brutti finche vuoi , ma robusti(diarrea a parte)
in parecchi casi ho visto che vacche alimentate a fieno a ovlonta con 3kg di amngime , ma con la possibilita di gironzolare nel paddox esterno anche di inverno , nn hanno grossi problermi di fertilita.
mentre vacche misurate col bilancino (anche blasonate) tribolano e parecchio.
presumo che l'azione solare facca piu che una integrazione di calcio e vit d e vit a
poi l'erba medica e' sempre l'erba medica , anche verde..
caro Grinto...non so per quale motivo ma sull'erba medica ho delle perplessità.....ho provato a seminarla 3 anni fa su un appezzamento perchè facevo veramente fatica a irrigarlo. Di tagli tra fieno e verde ne ho fatti tanti....forse attendo troppo tra uno sfalcio e l'altro o forse non so che errore commetto fatto sta che ho i vitelli che iniziano ad avere problemi di digestione....le vacche piemontesi hanno già di per sè un latte molto grasso con la medica innalzo le proteine....penso che sto mix sia un pò di difficile percezione per i miei vitelli. Ma al di là di questo io non ho grossi problemi legati al parto e al primo calore.....i tempi sono giusti raramente passano più di 50gg dal parto alla 1° fecondazione....e che proprio in questa fase manco di qualcosa che possa dar la spinta giusta alle mie madame.....io prima di 3/4 fecondazione ingravido davvero troppo pochi animali!!!!
alle vacche in genere do meta fieno di erba medica meta secondotaglio( in genere alterno 1 rotolo di medica con uno di 3taglio) piu 3kg di mengime vacche e mi trovo bene, nessun problema di diarrea sui vitelli( anch se nel colostro metto un po di fermenti alttici gai dai primi gg) e per una settimana gliene tolgo un po..
d'state uso verde solo i primi tagli , e dal 5in poi , in genere gli falci avvngono ogni 28/30gg..
che dire qui irrigare sulle colline ce lo scordiamo..
poi dopo lultimo taglio uan bella mano di fosfato triplo e salfato potassico.
se hai i terreni cidi conta anche 200kg gg di calce..
Buon giorno Ragazzi, la mia esperienza non rigurda la Piemontese, ma fattrici pezzate rosse. Io allevo gli animali sempre liberi, da aprile a novembre sposto gli animali su pascoli e non integro se non con del sale marino, nel restante periodo gli animali sono a casa in un paddock di un ettaro con una tettotia per proteggersi delle intemperie, in questo periodo oltre a fieno di primo taglio a volonta, 5 kg di fieno 2° taglio una volta al giorno e 4 kg di una miscela tra mais fioccato (50%) e mangime 18 % di proteine. Adesso che il freddo è calato ( sono in montagna trentina a 1100 m ) gli animali cominciano ad ingrassarsi quindi penso di diminuire la dose. Mediamente ho un tempo tra parto e concepimento di 40 giorni. Su dieci fattrici solo una è stata fecondata due volte, a fecondo tutto con artificiale Blu Belga.
il problema dell'ipofertilita nella piemontese negli ultimi 10 anni si fa sempre piu sentire, e a detta di molti non e' solo un problema di dieta, ma secondo me( ma non solo) di selezione, oltre che di consanguineita'.
giustamente l'ambiente montano aiuta, ma mediamnete chi fa"transumenta" (anche se transumanza in piemonte e' diverso da centro sud italia,cioe nn si fa pasolo x 365 gg l'anno.. ma solo x 3/4mesi) da un apeso alla selezione inferiore a quanto diamo noi che non la facciamo. emediamnete chisa perche hanno meno problemi su questo punto.
che questo converga?mah chi lo sa...
pu volte hanno manifestato i loro dubbi su bestie che abbiamo in stalla , che seppur belle , non varrebbe la pena tenere, per dei difetti che per loro ptregiudicherebbero al produttivita'..
Gentilissimi colleghi, concordo in pieno con il post di Grinto che evidenzia l'azione del ... "movimento" sul benessere della bovina. Nella Frisona i "movimenti" sono sempre più ridotti e certamente questo non è a "vantaggio" dell'animale. Infatti quando qualche allevatore ha la possibilità di poter mettere le asciutte, e le manze, in un paddok esterno con ampi spazi tutto il comparto ne beneficia. La possibilità di muoversi è certamente una "ginnastica funzionale" splendida per le nostre Lady. Sull'aspetto integrativo ADE ecc pur condividendone l'uso, non lo esaspererei ... spesso sono panacee per ridurre le nostre responsabilità. Quindi va tutto bene ma ... con il famoso sale in zucca oltre che nella razione. Sull'infertilità certamente alcune "raffinatezze" genetiche hanno limitato alcune performace riproduttive, e certi "usi comuni" che pratichiamo chiudono il cerchio. Quindi a mio avviso cerchiamo di "cogliere" il meglio da ogni esperienza... limitando i danni che alcune esperienze hanno prodotto. Se la Piemontese è ... infertile ... non è che la Frisona sia eccelsa in tale specialità. . In medio stat virtus .