secondo me e' positiva l'iniziativa dell'apa di asti alesandria dal 2006 in poi (credo.. ma gli anni son quelli) in cui ha aperto un progetto di allevamnto allo stato semi brado per la piemontese . anche se migliorato sotto alcuni aspetti gestionali e della fertilita , ne ha incontratia ltri
mauro , x dare un idea sulla razione , quanti alimenti hai a disposizione?
Abbiamo spesso discusso sulla possibilità e sull' economicità di una forma di allevamento delle vacche nutrici in ambiente brado, dove è possibile, per me, l'ideale "potrebbe" rappresentare una parziale stabulazione in stalla da 30/45 giorni prima del parto sino all'avvenuta/accertata fecondazione, poi ... via verso i pascoli. Questo consentirebbe un controllo sul periodo delicatissimo del puerperio e della fecondazione. Una volta accertata la stessa ... il pascolo è certamente la fonte alimentare più consona al periodo di gestazione. Questo è il mio pensiero ... gradirei conoscere il vostro pensiero su questa mia visione ...
andrebbe bene a patto che il pascolo sia i un raggio di 1km , e che sia gestito con un recinto eletrico da ampliare giorno x giorno, oltre che a nn stancare molto i vitelli sotto i 2mesi di eta( anche s eho visto vitelli di 30 gg saltellare come stambecchi in malga..)
ciao grinto! ora a disposizione ho insilato di mais,paglia e fieno maggengo e ancora della medica ma per 2 sett al max......poi un integratore minerale che metto nell'insilato.
per il discorso pascoli il discorso è interessante il problema che nella piana e di impossibile attuazione......