infatti! ...qual'è il bello degli altri paesi, (vedi Francia) lì remano tutti nella stessa direzione, allevatori, veterinari, istituzioni, almeno questa è la mia impressione, qui in Italia quando si ci mettono sembra quasi che cerchino il pelo nell'uovo per farti chiudere e per rovinarti, fra l'altro gente preposta ai controlli del tutto incompetente, che ti chiedono, per es., come mai non ci sono gli infissi da chiudere quando fà freddo ad una stalla per vitelloni all'ingrasso, al sud pergiunta

esatto sono d accordo con te...dopo si chiedono perche ci siano sempre meno giovani a buttarsi nel mondo dell' agricoltura....

sono da maggistratura, condanna per direttissima e carcere duro.
ce ne sono di una incompetenza........ facciamo finta di niente va, ad un collega stanno esaurendo il portafogli tra veterinari, geometri comunali ecc ecc, uno dice di fare, l'altro di distruggere, uno di sì, l'altro di no, e tu in mezzo con la fretta di aprire l'attività e loro che si divertono a farti spendere i milioni non si sa poi perchè.
speriamo per il futuro.

piu o meno quanto tempo si starà in ballo per mettere tutto in regola e poter finalmente iniziare l'attività? (secondo me non meno di un anno).......e quanto si spende mediamente solo per quanto riguarda le "carte"???

di ipocrisie nella zootecnia ce ne sono molte .

bah , chiamiamole ipocrisie , e non con un altra parola