Re: provare a mettere su una stalla anche di dimensioni ridotte
22/12/2009, 10:14
io sostengo l'allevamento a stabulazione libera, come detto da ricky se non hai a disposizione prati e pascoli potresti dar loro fieno attraverso una rastrelliera (quando prima ho detto limitazione intendevo questo), se conosci un saldatore o un fabbro, magari amico di famiglia, oppure tu stesso se sei in grado potresti costruirlo da solo un portaballoni, io e un mio amico ne abbiamo costruito uno per il suo allevamento (circa 300 capi) da aggiungere agli altri che già ha in stalla, basta saldare dei tubi di ferro abbastanza spessi non è un gran lavoro e si può fare a costo zero
Re: provare a mettere su una stalla anche di dimensioni ridotte
22/12/2009, 11:40
prendendo in affito una stalla e cominciando l'attività quali sono le spese maggiori da affrontare, viene messo a disposizione qualcosa per i giovani che iniziano un attività di questo tipo? (sull'argomento sono poco informato)
Re: provare a mettere su una stalla anche di dimensioni ridotte
22/12/2009, 11:50
la spesa maggiore da affrontare se prendi una stalla in affitto è il prezzo delle bestie e la loro alimentazione, riuscirari poi a recuperarli con la vendita. tieni però in considerazione che non riuscirai mai e poi mai a coprire le spese di gestione con un numero di così pochi esemplari. so che esiste una legge che finanzia fino a 2.500 euro ai giovani dai 18 ai 35 anni mi pare nelle regioni del sud però, tu sei nella bassa lodigiana giusto? per quanto riguarda le agevolazioni ti conviene andare da un'associazioni (C.I.A COL.DIRETTI ecc...) e sentire con loro che ti sapranno dare una risposta. un mio amico ha appena lasciato la scuola al 4° anno e diventerà presto coltivatore diretto, mi ha detto che all'associazione hanno detto che devi dimostrare un minimo di ore effettive di lavoro e un tot. di ettari di terreno
Re: provare a mettere su una stalla anche di dimensioni ridotte
22/12/2009, 11:57
grazie della risposta....comunque vivo in valtellina in provincia di sondrio.....
secondo te, per avere un minimo di guadagno e recuperare le spese, su quale numero di capi devo orientarmi? e quanto terreno per il pascolo mi servirà?
Re: provare a mettere su una stalla anche di dimensioni ridotte
22/12/2009, 12:08
robertocataldo ha scritto:grazie della risposta....comunque vivo in valtellina in provincia di sondrio.....
secondo te, per avere un minimo di guadagno e recuperare le spese, su quale numero di capi devo orientarmi? e quanto terreno per il pascolo mi servirà?
ah bè giusto a scuola vai nel lodigiano... per il numero dovresti sentire con i più esperti, ce ne sono parecchi sia allevatori che dottori in materia. indicativamente direi non meno di 40-50, per essere più certo serve l'intervento di qualcuno più bravo
Re: provare a mettere su una stalla anche di dimensioni ridotte
22/12/2009, 14:34
un allevamento per essere redditizio.... vorresti fare latte o carne? potresti avere un discreto reddito anche con "pochi" capi,trasformando e vendendo il prodotto. se invece vuoi fare le quantità al prezzo di mercato...mi sa che non è questo il momento
Re: provare a mettere su una stalla anche di dimensioni ridotte
22/12/2009, 14:55
esatto...la mia idea era quella di mettere su una stalla con massimo 10 capi cercando di limitare il piu possibile le spese e che mi permetta di svolgere un altro lavoro.....logicamente dovrò basarmi sulla qualità del latte e non sulla quantità oppure sulla vendita diretta di prodotti caseari.
a me non interessa guadagnare molto, ma lo stretto necessario per recuperare almeno le spese di gestione.....
a me piacerebbe allevare razze rustiche come bruno-alpina e rendena, ormai ignorate dalla maggior parte degli allevatori locali......in merito a ciò avete qualche consiglio???
Re: provare a mettere su una stalla anche di dimensioni ridotte
22/12/2009, 18:12
Mi intrometto... penso che nel caso di aziende familiari o aziende "secondo lavoro", ci vuole una razza a preoccupazioni zero e a qualità elevata. Secondo me la Pezzata Rossa... è l'arma giusta. Razza veramente robusta e rustica si adatta a qualsiasi condizione di allevamento e dà ottime soddisfazioni. In più se si evita il ceppo Montbeliarde (ottimo peraltro per alcune caratteristiche) e si prediligono soggetti veramente "a duplice attitudine", forse oggi può, alla fine, essere economicamente più vantaggiosa rispetto a razze con produzioni più elevate e comunque più blasonate. Il vitello pezzato rosso "puro" è valutato 5€ al kg, che significa, a 15 giorni di età circa 200€ di più del frisone e forse (a causa dei noti problemi con il latte) 250€ più del bruno.
Sulla razza a massimo reddito... mi piacerebbe un giorno avere 5 minuti di tempo e aprire un topic e fare una bella discussione con tutti!