protesta per il libro "mangiare carne fa male"

volevo chiedere ai gentili gestori del sito se ha senso pubblicizzare e promuovere un libro come questo (vedi in fondo alla pagina) http://www.rivistadiagraria.org/riviste ... &cat_id=90" target="_blank" target="_blank su un sito come questo che si occupa di produzioni agricole e zootecniche in cui una buona fetta di utenti, chi in modo piu diretto e chi meno, opera con sacrifici nella filiera della produzione della carne
Inoltre in una pagina che ha per tema la qualità della carne
Io vedo qualcosa di contorto in questo, è come se in un sito di animalisti si promuovesse un libro sulle tecniche di macellazione degli animali, vi sembra probabile?
Sono fermamente convinto che gli estremismi siano "sempre" sbagliati perchè dettati da fanatismo e non da scelte obbiettive, in questo caso gli illustri autori sottolineano che "mangiare carne fa male" forse sarebbe più esatto dire "mangiarne troppa" o "troppo spesso" fa male! Se io ne mangiassi 100 grammi al mese perchè mai dovrebbe farmi male ed a che cosa???? (certo non è il mio caso, per stasera sono indeciso fra una fiorentina spessa due dita o il capretto con patate, per domani, invece, è già deciso, agnello al sugo con fusilli fatti in casa ) ...nooo, penso proprio che questi studi, queste ricerche, spesso non siano condotte in modo obbiettivo e soprattutto siano fuoriluogo sul sito di Agraria!

GRANDE Aldo

La pluralità nell'informazione è sempre auspicabile.
Visto, però, che la richiesta proviene dal GRANDE Aldo , ho provveduto a segnalare un altro libro.
Un affettuoso saluto ad Aldo e al "nutrito" gruppo di allevatori ,
Marco

Già visto Marco, grazie, penso veramente che quella pubblicità fosse fuoriluogo, scusa se ho scelto di comunicarvelo in modo pubblico e non in privato.

Ricambio i saluti con grande stima.
Ciao, Aldo

e' un po' il discorso dell'alcool, la dose giusta di aiuta a vivere meglio.

il troppo rovina, non andiamo nell'estremismo, ricordiamoci sempre il detto vivi da sano e muori da malato, che senso avrebbe vivere da malato per morire sano?

Grande saggezza quella di Grinto!
Ciao,
Marco

Un medico al paziente alcolizzato: è molto probabile che questi disturbi derivino dal consumo di alcolici, faccia una cosa, per una settimana non ne beva assolutamente e vediamo se migliora
il paziente non molto convinto, sulla porta si rivolge al dottore e dice: dottore avrei un'altra idea, per una settimana ne bevo di più e vediamo se peggioro!

Grandissimo Aldo !!!!!!
Certamente la pluritarietà dell' informazione è importante, ma questo vale anche per chi scrive certi libri. Pur avendo grandi convinzioni, non solo pesonali, ma anche scientifiche per sostenere determinate situazioni, mi guardo bene dall' imporle mediante l' aggressione mediatica. Rispettare la plurarietà dei punti di vista è una grande espressione democratica, che è e rimane tale, "se", tutti i punti di vista sono tutelati. E non solo unilateralmente. Quanto espresso in quel libro, non è certamente pluralistico. E' una visione ristrettissima di un ben più vasto problema. Quindi come il guardare dal buco della serratura può dare una visione, la stessa è molto molto molto molto ristretta.
Ben fatto quindi caro Marco e grazie al preziosissimo GRANDE ALDO.

Vi trovo piuttosto "educati" in questa fase
Va bene la pluralità ma una bella scazzottata ogni tanto aiuta la digestione e poi, mi convinco sempre di più che gli idioti vanno battuti altrimenti finiscono col prevalere; in questo modo invece, anche se uno come me ad esempio, non arriva più in la di tanto, almeno non si lancia nella formulazione di teoremi difficili da dimostare per non corrre il rischio di beccarsi un sacco di legnate. Per cui, non mi sognerei mai di dire di non mangiare carne a nessun costo. Al massimo mi limiterei a declinare l'invito a mangiarla con un pò di cortesia.

tremor hai ragione, ma 10 anni fa quando in un'assemblea anaborapi avevo chiesto al dott. pistone, di scrivere un libro per favorire un giusto e corretto consumo della carne, con tanto di stemma coalvi , mi e' stato risposto che: "Il piacere della carne" non era un titolo opportuno.

fu peggio di uno schiaffo morale, per gente che e' cresciuta a vitello tonnato e stracotto, e insalata di carne cruda, bistecca ai ferri, e costine stufate verticali..