Buongiorno a tutti Sapete dirmi se esiste un calcolo per la stima della proteina solubile,conoscendo gia il RUP e l'RDP nonché la PG...? So gia che la sol_PG si ottiene per via enzimatica, ma ho necessità di un eventuale equazione che mi consenta di ricavarlo dai dati che ho gia noti (vedi sopra). Grazie aspetto una vostra risposta.
Carissimo la tua domanda, come molte altre, ci consente di "scandagliare" un universo molto intrigante e che permette di mostrare quanto sia immensamente differente la "matematica" dalla concezione reale della...problematica. Ma facciamo quattro chiacchiere in questa interessantissima direzione. La RDP (proteina degradabile) comprende la frazione proteica A + B1+ B2 La proteina solubile comprende la proteina A che comprende l'azoto non proteico (NPN) + la parte di proteina B1 (proteina velocemente frementescibile) quindi urea + peptidi,globuline,alcune albumine. La RUP comprende la proteina B3+ C Quindi da questa "teoria" possiamo più o meno avere un idea dell'importanza di queste frazioni, ma nella realtà al di la delle formule di trasformazione v'e da fare un conteggio che La degradabilita di determinate proteine e' da mettere in stretta relazione al coefficiente di transito e dal coefficiente di degradazione, Inoltre la stessa struttura molecolare delle proteine Può influire e non poco sulla degradabilita delle stesse. Una struttura può essere più penetrabile ai batteri rispetto ad un altra.Proeine che possiedono parecchi legami incrociati Come ad esempio i ponti di solfuro Naturalmente presenti in alcune Immunoglobuline ed albumine, come i trattamenti termici rendono meno accessibili ai batteri proteolitici E quindi rallentare il procedimento di degradazione. Inoltre anche il pH del rumine può influenzare e non poco sia l'attivita batterica che i tempi di degradazione. Quindi...detto questo non credo sia una formula matematica che possa determinare con precisione la proteina solubile. Certamente la formula ci sarà ... Credo...
Conosco bene quali sono le diverse frazioni proteiche degradabili e non e l'influenza che puo avere la struttura dell'alimento sulla degradazione delle molecole che lo compongono. Sono anche consapevole che ogni alimento ha la sua percentuale di proteina solubile, ma con questo spero di trovare un'equazione che mi consenta di stimare questo parametro a partire da quelli gia conosciuti. Se potete darmi una mano vi ringrazio.
secondo em la struttura dell'alimento ha una influenza sul metabolismo energetico , cieo piu e' grossolano e fibroso ,piu l'animale avra' bisogno di energia x peter digerirlo, e assimilarlo..
esempio classico 1 kg di farina di orzo , e 6kg di fieno , hanno la stessa energia, ma danno dei risultati diversi .
sul metabolismo della proteina , intervengono diversi fattori, non tutti legati dall'animale.
prima di tutto il rapporto con l'energia delal razione e come questa viene degradata , in che momento delal digestione .
seconda cosa ed classico in questo periodo , se tu la proteina la dai sotta forma di farine , o come foraggi freschi , l'assico e' l'aumento dell'azoto non metabolizzato nelle urine( direttamente dall'aumento dell'urea nels angue) , quando iniziano a pascolare , per cui possono anche essere molto degradate nel rumine, ma di fatto non e' metabolizzato ne come latte , ne come carne..
quello che ho capito e' che man mano un alimento e' ricco di proteine totali , la proyteina utilizzabile sul totale aumenta.., probabilemnte anhce per un fatto di complessita molecolare, piu gli anelli sono semplici , meglio vengono agrediti dagli enzimi .
Sono molto contento che tu sappia queste cose, ma essendo su un forum che fortunatamente e' frequentato da molte persone che sono interessate ai nostri argomenti, quanto scritto, spero, possa servire a qualcuno che non lo sapeva.
Per Robyvan: mi scuso forse la mia risposta è stata fraintesa, ho avuto un atteggiamento troppo scontroso. Essendomi iscritto da poco al forum devo ancora effettivamente abituarmi all'idea che ci sono tante persone che non conoscono l'argomento e consultano il forum per apprendere diverse nozioni. Continuate pure a mandarmi le vostre risposte cercando per quanto possibile di non allontanarci da quello che è il problema esposto PS: vorrei fare una precisazione: la soluzione mi serve per costituire un archivio di materie prime finalizzato alla formulazione e al razionamento. Grazie e buon forum.
Tutto ok...nessun problema, l' importante e' comprendere lo scopo per cui si scrive su questo forum che e' sostanzialmente condividere le proprie esperienze e metterle al servizio di tutti, affinché tutti possano beneficiarne. Per tornare alla tua domanda, credo che su ogni programma di razionamento tu possa trovare la percentuale di solubilità della proteina di ogni alimento. Credo anche su qualche testo. Se esista o meno una sorta di formula non lo so...forse si ci sarà, ma a mio modo di vedere le cose, e sottolino che parlo a puro titolo personale, non mi soffermo alla "matematica" per applicare un mio teorema alimentare...ma mi soffermo molto,molto,molto ad osservare gli animali e ad interpretare i loro segnali e parlo con l'allevatore in modo estremamente approfondito. Così le due cose messe assieme mi danno un quadro della situazione. Certo sapere che un alimento conferisce più o meno proteina solubile e'certamente importante, ma troppo spesso vedo animali magri con razioni energeticamente curate o viceversa e questo per me la dice lunga su quanto ho sopra scritto. Quindi prova a vedere su questi programmi di razionamento, oppure su qualche libro...li troverai certamente le percentuali di solubilità della proteina degli alimenti e poi...in bocca al lupo per la tua banca dati.
Si capisco.....forse stavo cercando una via troppo semplice per valorizzare il mio nutriente (sol_PG) Dovrò armarmi di pazienza e cercare il valore di proteina solubile delle diverse materie prime e riportarle a mano. Grazie cmq dell'aiuto, se trovate qualcosa fatemi sapere. PS: se proprio devo esprimere un mio parere sul forum, è un ottimo strumento di confronto e discussione, ed ho potuto notare che è molto attivo e per questo utilissimo.
permetti ua domanda ? Il sapere la di proteina solubile eì importante,ma come dice robyvan
Credo anche su qualche testo. Se esista o meno una sorta di formula non lo so...forse si ci sarà, ma a mio modo di vedere le cose, e sottolino che parlo a puro titolo personale, non mi soffermo alla "matematica" per applicare un mio teorema alimentare...ma mi soffermo molto,molto,molto ad osservare gli animali e ad interpretare i loro segnali e parlo con l'allevatore in modo estremamente approfondito. Così le due cose messe assieme mi danno un quadro della situazione. Certo sapere che un alimento conferisce più o meno proteina solubile e'certamente importante, ma troppo spesso vedo animali magri con razioni energeticamente curate o viceversa e questo per me la dice lunga su quanto ho sopra scritto
no e' piu importnte sapere quella metabolizzabile , che e' una parte di quella solubile , e sopratutto capire la % di quella esecreta, all'interno di un determinato razionamento..
Ringrazio il collega a nome di tutti i forum istmi, che, grazie al loro continuo contributo costituiscono il piacere e la vivacità nel frequentarlo. Da parte mie e' un privilegio essere tra voi e dare il mio piccolo contributo. Per tornare all'argomento...certamente e'importante conoscere,più o meno, la percentuale di solubilità di una proteina,ma credo sia determinante comprendere quanto del "teorico" poi si rifletta nel..."pratico". Nel senso che tutte e..."quasi" tutte le razioni stilate sulla carta vanno più o meno bene,ma,poi nell'animale questo non si traduce in performance. Facendo molti setacci delle feci ho notato enormi quantità di fibre intatte che venivano scaricate e molti concentrati. Questi erano nella razione ed i loro contenuti nutritivi calcolati alfine di avere un ottimo bilanciamento della formula. Ma...ahimè non digeriti quindi non utilizzati dall'animale. Questo spesso si traduce in situazioni che non si comprendono poiché pur avendo tutto a posto gli animali non reagiscono come si vorrebbe.