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Messaggio |
sarcio
Iscritto il: 26/08/2014, 15:28 Messaggi: 11
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Salve a tutti,
possiedo un’azienda da poco costituita sull’appennino tosco-emiliano, vicino a Firenze, dove abbiamo iniziato a produrre patate e ortaggi vari. Stiamo valutando di acquistare una proprietà limitrofa con circa 30 ha di seminativo, dove pensavamo di allevare bovini linea vacca-vitello di razza chianina e/o calvana allo stato semi-brado, con lo scopo di vendere i vitelli svezzati da ingrassare. Quello che vorrei chiedere a voi esperti del settore è: - secondo voi, considerando che i terreni si trovano a circa 450 metri slm, oltre al fieno, è possibile produrre internamente tutto ciò che serve per l’alimentazione degli animali? E se si, quanti capi riuscirei ad allevare al massimo? - Per ultimo la domanda da 1 milione di dollari: secondo voi si riesce facilmente a vendere i vitelli? e soprattutto pensate che possa essere un'attività capace di generare un risultato accettabile in termini economici? Grazie 1000.
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20/09/2014, 12:02 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68694 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Ti consiglio di andare a visitare qualche allevamento similare in zona.
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20/09/2014, 12:41 |
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sarcio
Iscritto il: 26/08/2014, 15:28 Messaggi: 11
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salve Marco e grazie del consiglio, in effetti sono già stato a visitare un'azienda simile, con la quale fra l'altro ho preso accordi per lavorare gratis qualche tempo in modo da apprendere un po' di preziose nozioni. Il fatto è che loro lavorano in maniera un po' diversa da come vorrei fare io, inoltre mi piacerebbe sentire più pareri di persone che se ne intendono.
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20/09/2014, 13:54 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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con 30 ettari s gestisci bene la zona a pascolo x 6/7mesi l'anno ( periodo che potrebbe anche aumentare se gestito bene , ma anche diminuire a causa di avversita atmosferiche invernali..) e organizzare bene delle colture foraggere da affienare, o insilare per l'inverno , una trentina di vacche più tutto l'allevo delle manze gravide , manzette e vitelle ,e' possibile .
sul fatto di vendere gli svezzati dipende molto dal mercato , soprattutto nel tovare aziende cerealicole con una buona disponibilità di cereali( mais ) e su questo nn mi esprimo più di tanto , mi limito a dire che altre razze da carne (francesi) sarebbe più facile commercializzarle.
in linea di massima sfruttando la maggiore disponibilità di foraggi nel periodo primaverile estivo , e concentrando i parti nel periodo di marzo aprile , integrando con mangimi l'alimentazione delle vacche nel periodo che va dal parto alla fecondazione, periodo di maggiore stress x l'animale in quanto deve recuperare lo stress del parto, allattare il vitello , e aver abbastanza energie per avere un calore utile entro i 80gg , per arrivare all'obbiettivo dia vere 1 vitello l'anno .
La risposta alla domanda che hai posto se basterebbe la superfice x alimentare gli animali , sarebbe da parte mia sarebbe no tieni presente che il costo dell'integrazione di mangimi x le fattrici e allevamento delle femmine, verrebbe in parte reintegrato dalla vendita del grano che semineresti per ottenere la paglia x la lettiera necessaria per il periodo che gli animali passerebbero ricoverati x maltempo..
sul pascolo penso che nn ci sia molto da dire agronomicamente, mentre sulle colture foraggere, io sarei propenso tra medicai , prati polifiti, e una rotazione tra erbai vernini seguito da sorgo , e se hai al possibilità di irrigare anche del mais, e come detto grano.
se vedi che in annate difficili , o perché manca l'irrigazione, puoi sempre modificare la rotazione, eliminando il grano , comprando la paglia da imballare in cambio d una parte del letame letame , mettere sorgo da foraggio al posto del mais se in coltura seccagna , e aumentare la rotazione degli erbai vernini/e estivi , ma considera che gli erbai e i medicai , hanno un fabbisogno di concimi fosfatici abbastanza alti che non sempre con la letamazione non si soddisfa..
quello che ti consiglierei e' quello di iscriverti alla associazione di allevatori di bovini di razza chianina, e fare un piano agronomico e zootecnico con razionamento con loro , soprattutto loro ti danno una mano ad acquisire la praticità necessaria x l'allevamento
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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20/09/2014, 14:28 |
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sarcio
Iscritto il: 26/08/2014, 15:28 Messaggi: 11
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ti ringrazio davvero molto x la tua esauriente risposta
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20/09/2014, 14:35 |
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stea
Iscritto il: 18/04/2014, 20:06 Messaggi: 219 Località: Firenze/Ficulle
Formazione: diploma
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anche io quoto in pieno grinto e opterei per razze francesi ... chianina interparto irregolare scarsa propensione materna poco latte infatti spesso si usa delle balie di altre razze ed accrescimenti irregolari .. questo è il mio modesto parere
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20/09/2014, 15:17 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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quoto in pieno stea , noi 30anni fa ne avevamo una in stalla , la incrociavamo con la piemontese, uscivano delle bestie impressionanti , ma ne faceva 1 ogni 2 anni , un po di problemi di ipofertilita.. al chiuso
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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20/09/2014, 18:43 |
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