Re: Produrre latte dai pascoli di pianure o collina
20/10/2010, 8:40
Abbiamo almeno tre perdite, che incidono in modo diverso secondo la specie coltivata, la meccanizzazione aziendale abbinata alla capacità dell'imprenditore e dalle condizioni climatiche, in grande sintesi: perdite meccaniche dovute a quello che rimane a terra vedi foglioline e altro, la medica è la più brava a rimanere a terra proprio la parte più ricca ed è anche la più coltivata in Italia; metaboliche legate all'animale, il lavoro digestivo è più lungo e meno efficiente e per finire fisiologiche della pianta perché finché la pianta contiene il 35% acqua respira ma con la respirazione brucia zuccheri che non riesce a integrare perché è tagliata perdendo valore nutritivo infatti i fieni fatti al Sicilia in nord Africa e simili ... tagliati la notte e pressati il giorno dopo senza essere rivoltati sono i più ricchi, saluti, Mario
Re: Produrre latte dai pascoli di pianure o collina
20/10/2010, 8:45
Caro Daniele80 nel leggere quello che scrivi mi si allarga il cuore, in tanti anni di lavoro questa è la mia battaglia persa, i nostri allevatori hanno abbracciato una strada diversa dal pascolo, convinti che l'allevamento confinato sia più redditizio ed opportuno, anche con alcune valide ragioni, ma non sempre è così e personalmente sono convinto che sulla bilancia, valutando a tutto tondo, gli allevamenti con ricorso al pascolo risultano più convenienti, a tal proposito mi piacerebbe vedere la tua azienda e fare due chiacchere con te se la cosa è possibile, grazie Mario
Re: Produrre latte dai pascoli di pianure o collina
20/10/2010, 17:55
Il fasciato è stato un bel passo avanti nella conservazione dei foraggi anche se non sempre risulta consigliato o permesso, diversi caseifici che producono formaggi stagionati pretendono che le vacche non assumano fasciato e qui risulta vincente il vecchio fieno, saluti, Mario
Re: Produrre latte dai pascoli di pianure o collina
21/10/2010, 9:01
bè,i balloni fasciati sono pur sempre degli insilati,in miniatura ma insilati. io faccio del fasciato,ma solo nell'ultimo taglio oppure quando cambiano le condizioni meteo e rischio di bagnare il fieno. oltretutto la fasciatura comporta dei costi non indifferenti,ma di questo ne abbiamo già parlato in un altra parte. il fatto del pascolo,io sono favorevole,data la tiipologia delle mie vacche (linea vacca-vitello),però è fattibile dove gli appezzamenti sono abbastanza contigui o meglio accorpati.
Re: Produrre latte dai pascoli di pianure o collina
21/10/2010, 19:04
Fasciare l'ultimo taglio anche di leguminose è sicuramente una strada corretta, sul piano tecnico ineccepibile e quindi non posso che essere d'accordo, ma come asserisci anche tu, nel mio lungo lavoro di consulente talvolta ho trovato l'operazione costosa al limite della convenienza, ma non da bocciare. Per il pascolo è evidente che ci sono situazioni dove è veramente impensabile, polverizzazioni aziendali comprese, ma molte volte è possibile e per puro principio non viene considerato, una stalla storica dalle nostre parti, biologica con frisone ad altissimo livello genetico cominciano a pascolare già ad aprile ed è l'unica realtà che ti è possibile vedere in tutta l'area dove gli allevamenti da latte non mancano, saluti, Mario
Re: Produrre latte dai pascoli di pianure o collina
21/10/2010, 19:50
Sull'erba medica e alcuni trifogli non posso che darti ragione, non è facile, ma ci sono dei trifogli che si pascolano benissimo in particolare il repens che sembra fatto solo per questo scopo, o il ginestrino, in ogni caso niente è perfetto e tutto deve essere studiato e calibrato sulle nostre esigenze, altrimenti la professionalità e l'esperienza non servirebbero a niente, saluti, Mario