chiudendo u po il discorso e' cmq difficle riuscire a dare na opinione ,e a fare previsioni, sopratutto senza giudicare gli errori fin qui fatti
giudicare una legge , o un regolamento cee , a volte crea un muro a difesa dei ns diritti, ma pregiudica il dialogo con chi potrebbe legiferare in futuro diversamente .
piu che un muro ci servirebbe un potente rimedio contro il cerume che impedisce di sentire le richieste che vengono da piu lontano..
Certamente è ampiamente dimostrato che "legge" e "logica" difficilmente coesistano e purtroppo la storia più o meno recente lo dimostra. Sulla "sensibilzzazione" sui vai DOP ecc posso essere "parzialmente" daccordo, NON LO SONO DI CERTO SE QUESTI SONO FATTI IN MODO ... forviante. Questo ovviamente seguendo la legge. Quindi "riportiamo" sui binari della LOGICA, (che non è legge), i prodotti DOP. Quindi fatti ITALIA ma con LATTE ITALIANO e non con latte provenente da chissà dove, e questo metterebbe LOGICA in un prodotto DOP. Poi ... vedremo se la massaia quando va al mercato e chiede del TALEGGIO le daranno un pseudo taleggio fatto in Italia, ma con latte estero, o fatto SOLO con latte ITALIANO e LOCALE ! A questo punto dovrà essere il venditore a chiedere se vuole un TALEGGIO DOP o un surrogato del taleggio. Questo di fatto è già una vittoria ! Far comprendere al consumatore che c'è differenza. Poi il consumatore che compri quel che vuole o che gradisce. Mi permetto di ricordare che oltre ai "contributi" che la CE eroga per polverizzare il latte per "mantenere" un prezzo alla stalla "relativamente" accettabile, salvo poi che lo stesso latte ri-entra in Italia ricostruito e va ad alimentare quei caseifici che percepiscono anche contributi per sostenere il DOP. Un DOP fatto con il latte in polvere ri-costruito. E questo è PERFETTAMENTE legale ? Forse si ... perchè di fatto NON E' LOGICO. Io personalmente credo che le leggi debbano servire alla gente e non che la gente debba essere oppressa o taglieggiata da una legge che si è dimostrata inefficace. Se una legge è ingiusta la si cambia. Certo ci sono dietro mille interessi ... bene a questo punto NON credo che possa esistere una legge che favorisca uno stato a sfavore dell'altro. E qui l'esempio dello Champagne calza a pennello ... non è forse quello un prodotto ravvisabile come prodotto DOP ? come forse non lo è il Borgogna o il Cognac o ... i loro formggi come il Rocheford 8credo si scriva così), li la legislazione del DOP si può applicare. Negli altri stati no. Li il confine è .. labilissimo. Queste tutele chi le deve sostenere ? persone molli ed inefficai come i nostri fantocci eletti ad immaginette e promesse elettorali, (forse), che hanno più chiaro il colore delle idee e la poltrona su cui sono seduti agli interessi di "quasi" il 4% degli Italiani che li potrebbero eleggere, e che bisticciano tra loro e se ne fregano di quei poveracci che si alzano alle 4.00 per mungere e che fanno una fatica tremenda a mantenere una famiglia e pagare tutte le tasse e gabelle che vengono imposte. Questo certamente è LEGALE perchè di fatto è ... ILLOGICO !!
mi riprometto di non adirarmi e tutte le volte ... ci ricasco. Ma le cose che non sono logiche ... mi fanno saltare il MOSCONE (nel senso di pattino) al naso. Il dramma è che sono convinto che l' "Europa" sia una cosa giusta e che si debba operare in questa direzione... poi vivi queste cose e ... ti incazzi a bestia !!!!!!!
Purtroppo ... ho la piena convizione che l' Unione Europea sia un' unione più ECONOMICA che altro. Non abbiamo l'età e quindi non abbiamo "maturato" giusta mentalità per essere Europei, quanto gli Statunitensi, che hanno oltre 200 anni di storia, (un paio di guerre, tra cui una civile), e di crescita per far si che la loro sia un unione NON solamente economica, ma decisamente più COMPLETA. Probabilmente ci arriveremo anche noi tra ... un paio di secoli, speriamo senza guerre....
roby hai mai visto un topo che vince sui gatti, forse sui mici novelli che nn hanno esperienza , ma sui gatti adulti no.
e noi siamo uguali , per quanto possimo essere grossi , rimanaimao sempre "sorci in bocca ai gatti"
anche le riforme che secondo me non sarebebro neanche da discute , ma di dirittto( il discorso che facevi sui prodotti dop , che in italia son fatti col altte polacco , mentre in francia gli spumanti son fatti non solo con uve francesi , ma di un territorio ben specifico) vengono cenellinati , giusto per avere la bocca fuori dal liquame dove siamo inmmersi.
perche se ci cacellano del tutto nn trovano altre eprsone che lavorano x loro , ma se ci facciamo i soldi comandiamo troppi in italia, cosi e' dall'impero roman e continuano cosi x altri 2000 anni ancora .
io nnmi illudo oggi possiamo avere internet , cellulari auto, ma rimaniamo sempre nella condizione di emntalita del medioevale
Passata bene pasquetta ... Immagino che la maggioranza di noi ci abbia dato dentro con griglia , pietralavica, bruschette normali , rinforzate, doppio aglio ,
bene bene
spero abbaite tutti digerito , spero che nessuno abbia incendiato il tavolo , eh sapete qualche volta lo sfregamento del coltello sulla forchetta partono qualche scintilla..,
Anche io spero che tutti voi abbiate trascorso un' ottima Pasquetta. Io al rientro ho trovato questa bella notizia che mi permetto di portare alla vostra cortese attenzione giusto per ... commentare qualcosina ... DA AFFARI ITALIANI.IT riporto testualmente (copia e incolla): Parmalat, i francesi beffano gli italiani Lactalis lancia l'Opa su Collecchio " Proprio nel giorno in cui i rumors davano ormai per pronta la cordata italiana che avrebbe dovuto 'proteggere' Parmalat, il colosso francese, già socio di maggioranza con il 29%, lancia un'offerta pubblica di acquisto sulla totalità dell'azienda di Collecchio a un prezzo di euro 2,60 per azione. Immediata la reazione in Borsa dove le azioni guadagnano oltre il 10% Nascerà il primo gruppo del latte al mondo, business di 14 mld" " Colpo di scena nella vicenda Parmalat. Mentre governo e banche italiane stanno ancora mettendo a punto una cordata per salvare l'italianità dell'azienda di Collecchio, i francesi di Lactalissono ancora una volta più veloci. Il colosso transalpino ha infatti annunciato la promozione di un'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie di Parmalat a un prezzo di euro 2,60 per azione. Una mossa a sorpresa che arriva proprio quando i rumors davano ormai pronta la squadra tricolore, il cui limite massimo di tempo è (o forse era) il 3 maggio prossimo, cioè in tempo per l'assemblea di fine giugno. IN BORSA Titolo Parmalatin volata a Piazza Affari dopo l'annuncio dell'opa da parte di Lactalis. Alle 9:40 circa, dopo la sospensione in avvio, il titolo dell'azienda di Collecchio guadagna il 10,73% a 2,56 euro. Ma Lactalis evidentemente non si è arresa e, "anche a seguito del mutato quadro normativo successivo all'acquisto della propria partecipazione deel 28,969% in Parmalat e con l'obiettivo di realizzare un rilevante progetto industriale", annuncia di aver "deciso di promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalita' delle azioni dell'azienda di Collecchio al prezzo di euro 2,60 per azione. Le azioni oggetto dell'offerta sono complessivamente 1.298.186.659 per un controvalore massimo dell'operazione pari a 3,375 miliardi di euro. Il prezzo offerto, spiega una nota del gruppo francese, "incorpora un premio del 21,3% circa rispetto al prezzo di Borsa delle azioni Parmalat degli ultimi 12 mesi e, inoltre, del 33,6% rispetto all'enterprise value per azione (calcolato come caitalizzazione di borsa al netto della posizione finanziaria netta e delle interessenze di minoranza per azione) degli ultimi 12 mesi". ''Noi abbiamo un progetto di crescita ambizioso per Parmalat: farne il gruppo italiano di riferimento nel latte confezionato a livello mondiale, con sede, organizzazione e testa in Italia'', sottolinea il presidente del gruppo francese, Emmanuel Besnier, nel comunicato Lactalis intende inoltre mantenere Parmalatquotata alla Borsa di Milano e fa sapere che procedera', se necessario, al ripristino del flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni. L'offerta pubblica di acquisto di Lactalis sulla totalita' delle azioni Parmalat dara' vita ad un gruppo leader a livello mondiale nel settore lattiero-caseario. Il colosso che ne nascerà dovrebbe, infatti, realizzare un giro d'affari pro forma di circa 14 miliardi di euro, diventando il primo gruppo mondiale appunto nei prodotti lattiero-caseari. Lactalis ritiene, infatti, che nel contesto competitivo attuale sia importante per Parmalat raggiungere dimensioni significative tali da poter sviluppare brand globali. A tal fine, Lactalis valutera' l'opportunita' di far confluire in Parmalat le proprie attivita' europee nel settore del latte confezionato, tra le quali quelle detenute in Francia e in Spagna. Il progetto industriale di Lactalis prevede la valorizzazione di Parmalat a livello internazionale, grazie alla forte complementarieta' tra i due gruppi sia a livello geografico che di prodotto. Inoltre, l'espansione nei mercati in forte sviluppo quali Brasile, India, Cina, nei quali entrambi i Gruppi ad oggi hanno una limitata presenza, potrebbe essere perseguita in modo piu' efficace attraverso un intervento congiunto." A questo punto sarà opportuno fare l' appello come si faceva in classe ... GOVERNO ITALIANO ? .... MINISTERO DELLE ATTIVITA' AGRICOLE ? .... MINISTRO DELLE ATTIVITA' AGRICOLE .... tutti ancora in vacanza Pasquale ? o sono assenti da ... diverso tempo.
Per "commentare" anche se ... NON CE NE SAREBBE BISOGNO !!!!!!! quanto riporta il grande GRINTO che dire ... OGNI VOLTA ripeto OGNI VOLTA che si fanno dei controlli particolari si apre il vaso di Pandora. Certamente noi conosciamo i controlli che hanno riscontrato problemi e non i molteplici controlli che hanno dato invece un esito POSITIVO, ma non crediamo che queste notizie siano per "noi" favorevoli. Dopo queste denunce aumenta la diffidenza del consumatore non solo verso quelle strutture ma su TUTTO il comparto rallentando i consumi di TUTTA la carne. La reazione del consumatore medio è ... " ma che cosa mangiamo ? " domanda per noi positiva "SE" siamo in grado e pronti a dare una risposta convincente, cosa che ad oggi ... non abbiamo. Quindi si ferma il tutto e ... dopo qualche settimana quando il polverone si sarà depositato si ricomincerà a ... fare le cose come prima. Una multa alla struttura colpevole e ... tutto a posto. Come si diceva nel Gattopardo " Si cambia tutto per non cambiare niente ".