prodotto italiano???????

Cari colleghi sempre in TOPIC anzi più che mai in Topic dato che questa discussione è cominciata dalla possibilità che anche PARMALAT possa o ... sia caduta nelle mani dei galletti Francesi. Riporto nel virgolettato l'articolo messo su Libero Affari Italiani Il Primo quotidiano on-line :
" A sorpresa i giudici di Milano hanno assolto Morgan Stanley, Bank of America, Deutsche Bank, Citigroup e sei loro funzionari per "non aver commesso il fatto". Erano imputati della violazione dell'articolo 231 per responsabilità nelle irregolarità commesse dai propri dipendenti nel processo Parmalat in cui erano accusati di aggiotaggio. La gioia degli avvocati difensori. E i risparmiatori... "
A questo punto il NON AVER COMMESSO IL FATTO EQUIVALE A DIRE CHE IL FATTO NON E' SUCCESSO ? Oppure "se" il fatto è successo non è successo a CAUSA LORO la causa di chi è ? di chi ha dato a loro fiducia comperando azioni della Parmalat ? oppure degli allevatori che ci hanno rimesso prima per il crac e poi per ripianare il grande debito causato da ... ? Secondo il tribunale NON DA TANZI and COMPANY e non DALLE BANCHE che hanno raccolto i soldi di molti ignari risparmiatori. Diciamo che ... è accaduto e stop ... non posso nemmeno dire come la pioggia visto che le previsioni meteo ti avvisano ... quando piove. Qui è accaduto ... e non è colpa di nessuno.

cane nn mangia cane

Tanzi un 18 anni se li è presi....cmq

è evidente che il caso Parmalat è stata una grande truffa organizzata e i denari sono spariti in mani sicure.

Quello che sono sicuro è che con i soldi in tasca ..vedi banche...coi soldi..difficile che ti vengano contro...

+ facile ti vengano incontro

a proposito d speculazioni fatte ai danni d chi lavora ....guardate qua come gira il mondo ...

http://www.youtube.com/watch?v=Tfip0HN-Zo0

Certamente vedere certe cose ... fa venire il nervoso ed il voltastomaco su come si vuol manipolare le persone per il profitto.

Personalmente , e non solo io ,ho un presentimento sul futuro della comunita europea.

ne discutevamo giorni fa con un colelga avicoltore , propio sulal vicenda parmalat , e sulla probabile vendita a un gruppo economico francese.

partendo dal presupposto che gran parte dei titoli di stato ( bot cct btp ectect) da notizie di alcune settimane fa , per una cifra che sia ggirerebbe sui 17miliardi di euro , sono in amno a francesi e tedeschi, quanto ci scommettete, che comprino le aziende stesse , con i ns titoli di stato?

e sopratutto che una volta dato fondo ai titoli di stato che hanno nel loro portafoglio , ci diano un calcio nel culo dalla comunita, perche nn so fino a quando dopo aver pagato i debiti di grecia portogallo , sia ccollino anche spagna e italia.., o se convvenga loro sfasciare la comunita europea , e che ognuno vada a cantare nel propio cortile.


effettivamente ora come ora si sente l'esigenza oltre che a legiferare su commercio e finanza ( i famosi parametri di mastrik) anche sulla politica.. ma a quale pro?

intervengo cm studente di giurisprudenza ormai prossimo alla laurea. Quelle che sono le osservazioni di grinto sulla C.E. sono osservazioni che in questi giorni si fanno anche nelle universita e su cui l' altra sera ci confrontavamo tra amici anche economisti. Sicuramente i francesi non sono disposti a sostenere altre spese per aiutare gli stati in difficolta sopratutto se si tratta di italia, Stato sempre poco simpatico ai transalpini e sopratutto concorrente sul mercato di alcuni prodotti ( primo tra tutti lo champagne). Se riuscissero veramente a mettere le mani su dei punti fondamentali della nostra agricoltura sarebbe una tragedia, conteremmo ancor meno di ora e a quel punto ci ritroveremo inseriti in un contesto di mercato dal quale non sarebbe piu possibile uscire e che significherebbe la chiusura di moltissimi allevatori indipendenti di media grandezza.Secondo molti, anche in virtu della situazione profughi di questi giorni, i rapporti si stanno sempre piu incrinando nella comunita e potrebbe tra qualche tempo esserci un clamoroso ritorno ad una sola comunita economica. Per quanto riguarda il nostro prodotto si sa che la legislazione è carente a riguardo, è inutile creare doc e dop se poi nn si valorizzano attraverso l' educazione al cittadino che dorebbe partire dalle scuole; ma anche qui c'e sempre il problema europeo delle quote latte, olio, grano ecc... forse un po di sano protezionismo, ovviamente modernizzato, nn farebbe cosi male!!!

be pidda pero per vedere come gira il mond dove noi siamo inseriti , forse dovremo fare piu di u passo indietro.

dovremo pensare come e' nata la C.E.

comunita del carbone e acciaio , mec cee e poi ce

ma dovremo anche vedere chi , stati a parte ( e qui mi sa che i gruppi bancari la fanno da padrone ) e' convenuto.

uan sera tra un caffe e una birra un nostro amico parlava dell'ascesa negli ultimi 200 anni del gruppo Mayer Amschel Rothschild/Bauer, per chi non sa chi siano e' il 7°gruppo bancario su 25 al mondo ,come si e' barametanto tra napoleone , romanov , e tutti fino al trattato di roma.

strano e' che ovunque loro siano andati abbaino accelerato al ripresa , o quando abbaino tirato i remi in barca , i paesi abbaiano tirato i remi in barca.

finita la storiosofia, sconfiniamo della fantapolitica a volte , anche chissa perche l'unificazione dell'europa si scontra molte volte con le disgrazie italiche ( guerre civili interne, annessioni forzate , sparimento di riserve auree, quella dei borboni , e i 3camion d'oro spariti alla dine della 2°guerra mondiale a como)

l'appunto di pidda e' giusto , gia anni fa quando le aziende sull'orlo del fallimento erano state rilevate da gruppi stranieri ,furono capitalizzate con fondi pubblici, ma poi chiusi , esempio classico nel nord italia , le fabbriche dell'hightec, le acciaeie tissencrup,e altri esempi..

il dubbio viene che nn si voglia far chiudere l'agroalimentre italiano??
o che si voglia portare all'estero i migliori prodotti italiani al prezzo delle rape , per poi essere comemrcilaizzati da gruppi comemrciali globali , al loro piacimento.

ultimamente da vodi di corridioio , ce uan richiesta di prodotti italiani nel nord europa, ma prodotti , lavorati e confezionati in italia, sopratutto vino , olio , formaggi, e carni confezionate, il prezzo e' medio basso... ma la richiesta c'e e nn va alla gdo , da quanto specificato e richiesto .

grinto, studiando il diritto ti dico che è inutile andare a vedere la storia delle varie banche... nn saprai mai la verita di come sono nate e su cosa veramente sopravvivono, sicuramnete speculando nei vari campi borsistici o sui poveracci che chiedono mutui. Si sa che sono loro che dettano le leggi sull' economia e nn gli stati e si sa anche che la causa dell' ultima crisi siano proprio loro. Avvaloro la tesi osservando che sono proprio loro che hanno creato la crisi e sempre loro esserne uscite piu forti grazie alle leggi che hanno fatto i nostri geni della C. E, certo tremonti ha ragione quando dice che hanno dovuto salvare le banche per salvare i risparmiatori; tra salvarle e dargli potere sterminato passa.
Seconda osservazione: in tutti i paesi europei attraverso escamotage vari tutte le fabbriche piu importanti hanno incentivi statali ( vedi opel in germania), se si fa in italia immediatamente scatta una infrazione... c'e qualcosa che nn va!! certo se il risultato pero deve essere cm la fiat meglio allora che nn si diano, l' unica azienda privata che gode di infiniti soldi pubblici e che si permette di ricattare lo stato dopo anni di soldi regalati dei contribuenti.( ricordare referendum fiat). Concludo dicendo che ha ragione grinto a voler vedere la storia, ricordiamoci da dove veniamo la maggior parte di noi hanno avi contadini le nostre radici vengono dalla terra, se i poilitici nn capiscono che è fondamentale mantenere il settore primario tra i migliori e floridi nn si va da nessuna parte, bisogna fare leggi che ancor piu aiutino l' agricoltura perche attraverso queste si aiuta la salute del cittadino e la floridita e il benessere dello stato in generale

radici o meno culturali , secondo me il problema e' diverso .

ci stanno prendendo x la fame...

hanno trovato il modo secondo me di far chiudere la amggiornaz delel zanede nel giro di 30 anni , e ci stanno riuescnedo.
facciamo 2 calcoli nelle aziende zootecniche.

oggi come oggi un azienda media x poter sopravvivere abbisogna di 50ettari , la media italiana e' quella dia vere 2terzi in affito e 1 terzo in proieta'( se andassimo a vedere i proirietari dei terreni in affitto ci metteremo a ridere , oltre ai parenti , noteremo ospedali , enti pubblici, enti ecclesiali, banche assicurazioni..)

in pianura apdana siamo sui 250 i terreni collinari in seccagna e circa 400 in quelli irrigui,

cio vorrebeb dir euan spesa media di oltre 10/15mila eurochiediamo a enzo85 quanto paga di afffitto in polonia??

carburanti , eletricita , imposte balzelli ,

alla fine spiegare come mai una azienda francese nel 201 ha aumentato di un buon 10% il propio reddito , e noi siamo a-8% nn e' cosi difficile.

basta vedere anche nel forum chi ha soldi da investiren agricoltura , arrivano da a ltri comparti ..ma sembrerebbe piu un hobbies che un alvoro vero e propio