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presa diretta 
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Iscritto il: 08/10/2011, 18:53
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Vabbè io ho preso l'esempio della carne come bene di pèrima necessità, e non certo per contestarne l'elevato prezzo al consumo!


11/10/2011, 22:45
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si ma rimane il punto di partenza x venirne fuori , bisogna essere piu conorrenziali , o riduciamo le spese.

anche nei bovini da carne , tanto x rimanere nel forum guadagnano di piu chi fa del babby beef coi frisoni , o chi spende 15 volte tanto inun limousine/piemontese blonde d'acq. o bbb?

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12/10/2011, 8:00
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grintosauro ha scritto:
si ma rimane il punto di partenza x venirne fuori , bisogna essere piu conorrenziali , o riduciamo le spese.


Vedi che stiamo dicendo le stesse cose? :P
Ma come fa il piccolo o medio produttore a competere con i prezzi della grande distribuzione? Gli ingredienti, per me, rimangono due: associazionismo e maggiore educazione del consumatore, che diventi consapevole e responsabile. Presupposto necessario: allargamento della capacità di consumo a maggiori fasce della popolazione, il che - attenzione - non deve essere raggiunto con una maggiore tassazione ma tramite una diversa veicolazione degli investimenti pubblici. Non grandi opere eh, basta restituire le terre agli agricoltori e metterli in condizione di tornare a vivere una vita dignitosa: il resto viene da sè.
Una buona giornata a tutti


12/10/2011, 8:18
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educazione del consumatore , non significa obbligo..

secondo me il rpoblema di fondo e un altro .

premettimao io x un presupposto di equita' credo buona parte di coloro che lavorano nel mondo abbiano el stesse capacita , dopo tutto io considerei come culturalmente europe anche l'america latina( come discendeti culturalmente da spagnoli e portoghesi) e buona parte delle ex colonie inglesi del comwelt , quello che cambia lo stile di vita , e l'economia , oggi come oggi sono le regole , e gli usi del comune vivere.

e' nutile fare 10mila seghementali , sul motivo per cui in certi paesi l'agricoltura da reddito e qui no..

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12/10/2011, 11:58
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mi sa che ci sono troppe parole e poche situazioni facili da comprendere.

SU TUTTO SI PUO? GIOCARE ma non sull'alimentazione
Credete che un qualsiasi sogetto acquisti carne per risparmiare o preferisca pagare qualcosa in più pur di avere un prodotto sano???

io sono per il pagare di più e di saper da dove viene e chi "aiuto"

ieri al super mercato mia moglie si è avvicinata alle arance "spagnole" ha chiesto se ne avevano di italiane, la commessa ha detto che al momento non ne avevano e allora abbiamo preferito non comprarle anche se erano in offerta € 1.00 al Kg
sono andato da un fruttivendolo soprannominato "il gioielliere" capite voi il perchè e ho chiesto arance italiane, mi ha presentato la sua bella cassetta con tanto di bollino "SICILIANE" a € 1.50 a me cosa mi è costato spendere 2 euro in più penso a me nulla ma se tutti facessimo così credetemi la sicilia venderebbe le sue arance e i supermercati incomincerebbero a non acquistare il prodotto che non viene richiesto.
1+1=2

nell'abigliamento oggi molti preferiscono comprare ITALIANO CERTIFICATO perchè non c'è più richiesta di made in cina, il problema è l'inverso di mosche bianche che producono in italia TOTALMENTE siamo davvero rimasti in pochi ma credetemi il mercato a capito e la domanda cresce ogni anno di più quest'anno è +60%

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12/10/2011, 19:16
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a me sembra strano pagare delle arance siciliane 1,5 euro quando all'origine vengono pagate meno di 30centesimi ....
meno di un mese fa ho comprato un paio di carpe antifortunuistiche , 54 euro ivate , provenienza tunisia, cuoio di cammello , devo dire , un po me girate le balle comprare un paio dis arpe chew sicuramente all'origine , non le avranno pagate piu di 10 euro , pero effettivamnete cuoio di cammello o dromedario , in italia nnc e ne somo molti , e divo dire che rispetto a quelel sintetiche che pagavo 70 euro , ne entra l'acqua ne scoppi da caldo sul tratotre in questi gg..


secondo em il rpobelma e' il ricarico piu che altro , perche x anni ci hanno frantumato el gonadi dicendo che la ns agricoltura nn era competittiva xhe abbiamo i costi fissi troppo alti , poi come un apravento nessuno va avedere perche le arance , che partono gia confezioante nell'arco di 4 giorni passano da 40 centesimi a 1,6cioe 4 volte tanto.. eche cavolo nn mi vnegano a dire che un tir che trasporta 250q.li di emrce , cosuma cosi tanto..

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12/10/2011, 19:31
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ermes ha scritto:
io sono per il pagare di più e di saper da dove viene e chi "aiuto"


Ecco cosa intendo per "educazione del consumatore". Nessun obbligo, solo consapevolezza negli acquisti.

Avete ragione entrambi, a parer mio: occorre sia un consumatore più "solidale" sia una filiera di produzione più equa, una cosa non esclude l'altra, anzi.

Buona serata :)


12/10/2011, 22:00
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Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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ma anche che le responsabilita siano giustamente corrisposte in denaro..

e non che gran parte delel responsabilita in fatto di salubrita son a carico del produttore , e i ricavi di altri..

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13/10/2011, 7:44
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Località: emilia 500 m. s/m
Formazione: perito agrario veterinario
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Non ricordo bene,mi pare che tempo fà ci fosse stata un'iniziativa per far comparire in etichetta il prezzo pagato al produttore.Non so a quanti potesse interessare ma se sul banco della macelleria ci mettono giustamente che quel bovino l'ho allevato io è giusto che sappiano quanto ci rimetto.


13/10/2011, 13:52
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Iscritto il: 08/10/2011, 18:53
Messaggi: 78
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Si sarebbe un passo avanti notevole verso la trasparenza e l'informazione per il consumatore, che molto spesso non conosce le dinamiche sottese al prezzo di un prodotto..


13/10/2011, 18:02
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