Nei miei giri perlustrativi in giro per l'Appennino Emiliano . Sono riuscito a trovare alcuni capi meticci con aspetto simile alla Pontremolese. Grazie ad un socio RARE abbiamo acquistato questi capi (2) destinati al macello in caso contrario e ottenuto dalla vacca in foto una bella vitella. Nei giorni scorsi sono riuscito a reperire un ulteriore vacca che fa da balia a due BBB.
Ma come vanno le cose in Toscana? Sento sempre numeri in diminuzione al posto che in crescita!!! E gli animali portati all'Aquila nel centro della Forestale di Torre Feudozzo? Mi piacerebbe saperne di più visto che è mia intenzione acquistare anche questo capo e provare un recupero numerico.
Alessio ciao, Torre Feudozzo non è Vicino all' Aquila direi molto più vicino ad Isernia e il territorio di Castel Di Sangro, in pratica zona di confine Abruzzo/Molise e in zona cavallo del Pentro. Questo è per dare una misura geografica più precisa ( forse non interessa, però se qualcuno si mette ala ricerca facilito la zona). Il Centro è Gestito dal Dott Potena. Io conosco un suo collaboratore Dr. Luciano Sammarone Ti auguro un enorme successo per il tuo proggetto. Saluti
Grazie Paolo.Ho scritto proprio per vedere un po più chiaro sull'argomento. Mi sembra di aver capito che il numero di capi è ulteriormente sceso e non mi sembra che questo sia un segnale incoraggiante. Mi rendo perfettamente conto che possano esserci difficoltà organizzative ma nel 2009, che non si riesca a portare una razza fuori pericolo almeno portandola sui 100 capi e stoccando seme di ogni maschio disponibile mi sembra anacronistico . O meglio bisogna interrogarsi se si sta facendo veramente tutto il possibile per salvarla. Oggi esiste il sessaggio del seme e senza andare a scomodare tecniche soffisticate come embrioni ecc ecc, dagli anni 80 in cui se ne censirono 13 ad oggi si faceva in tempo a praticare l'incrocio di sostituzione su una razza compatibile come l'Aubrac o altre simili ed avere 10 100 1000 Pontremolesi. So che molti del forum sono toscani e ben informati sulla situazione chiedo a tutti loro informazioni .
Le ultime informazioni di cui dispongo si parla di una ventina di capi concentrati in una cooperativa, dove sono stato anni addietro, almeno 6/7, abbastanza tipici ma con qualche inquinamento, di certo è stato fatto uno stoccaggio di seme e anche io dall' APA di Pisa, che risponde di questa razza, ho avuto delle dosi che dovevano servire per una reintroduzione delle razza nella nostra azienda, poi è naufragato tutto con l'arrivo del nuovo dirigente (w i licei) che ha ritenuto inutile la cosa e così mi sono fermato, saluti, Mario
scusate,io sarò più terra terra,ma di animali così,cosa ce ne dobbiamo fare? oggi non si fa reddito con le bestie belle,figurarsi con queste.... però,giustamente,ognuno fa come vuole,non voglio offendere nessuno
io sarei interessato ad acquistare tutti i capi esistenti, vacche, vitelli e, possibilmente, tutto il seme conservato.... prometto che avrò cura di non farla estinguere
Beh, a dire il vero i miei sogni cozzano contro le mie finanze altrimeti farei un'arca di tutti gli animali a rischio (per un mio senso di rispetto nei loro confronti). Richy è vero non si fa reddito con le razze spinte, ma di sicuro non è un danno salvare la biodiversità, anzi a mio avviso è l'arma per combattere la massificazione e i buyer.