Formazione: perito agrario - allevatore bovini da latte
Re: PONTREMOLESE
20/07/2010, 22:26
... non ho detto che non appoggio il discorso della Parternaise ... come molte altre razze che possono vagamente riportare alla Pontremolese ... io sono a favore del rinsanguamento ... fatto con criterio ... come si può dedurre da altro forum dove discuto e appoggio il crossbreeding ... io ho detto di non lavorare nella casualità mettendo un toro tra le femmine ... ma di valutare al meglio un lavoro fatto con i fiocchi ... per dare la possibilità a tutti i vitelli che nascono di entrare nella cerchia di animali che possono salvare la razza ... se io prendo un toro e lo metto con un gruppo di manze ... le probabilità che una figlia o un figlio abbiano le caratteristiche giuste, lavorando nella casualità, sono molto basse ... ma se io in partenza lavoro su gruppi di manze e vacche ... e suddividendole in gruppi in base alle loro caratteristiche in difetto o in eccesso, mettendoci dentro anche una ricerca più dettagliata di DNA e simili ... e trovando i tori che meglio compensano queste carenze o questi eccessi ... bhè allora i successi sulla futura generazione aumentano ... da pochi vitelli idonei che si possono ottenere nella casualità ... con un lavoro più ricercato i successi possono raggiungere percentuali importanti ...
ti do pienamente ragione , ma fatto sta che e' una popolazione di neanche 50capi allostato attuale. al di la dei costi che non prendiamo in considerazione, penso che la via piu breve sarebbe quello dell'embro tranfert, ma quale razza sarebbe opportuno usare come fattrice? e questo nn accentuerebbe la consenguineita'?
ora avendo molto materiale genetico simile, fermarsi al fenotipo , e non fare una indagine approfondita fin dov e possibile al genotipo?
poi che sia la parternaise o qualsiasi altra razza , una volte trovato gli individui piu consoni per l'incrocio , si eviterebbero molti tentativi inutili
Pienamente daccordo sugli embrioni, ma per me sono completamente inutili test sul DNA. Si spendono soldi per nulla,è sufficiente avere una razza dal mantello molto simile, il resto lo fa il singolo animale nel senso che abbia quelle caratteristiche che mancano al riproduttore/fattrice che stiamo usando. POi per la Pontremolese sento parlare solo di carne, ma credete davvero che "buttarla sulla carne si possa salvarla? Quante razza meglio della pontremolese ci sono della carne? parecchie, anche rustiche. Se io sono allevatore toscano o comunque di appennino per quale motivo dovrei allevare pontremolesi se non sono veramente appassionato di questa razza? E di passione per questa razza ce n'è molto poca tra gli allevatori. La scorsa fiera di Verona a un allevatore di Massa quasi veniva un infarto a "sparare" contro la Pontremolese in una discussione molto accesa. A parte questo invece, renderla una vacca facile da mungere e da gestire mantenendo rusticità e migliorando un po' la produzione, la rende appetibile per qualsiasi allevatore che voglia fare formaggio, principalmente nelle sue zone vocate (nord appennino) ma ovunque si voglia fare produzioni di nicchia. L'esempio lampante è la realtà della Reggiana che legando al suo latte il parmigiano reggiano ha fatto si che il numero degli animali continui ad aumentare del 10% ogni anno per l'ottimo prezzo del latte che ne deriva alla stalla, unitamente però a un parallelo miglioramento degli animali senza il quale non si sarebbe comunque potuto avere questo ritmo di crescita
daniele non si e' mai detto che la pontremolese debba legarsi al settore carne x salvarsi , e su questo sia io che aldo72 , penso siamo stati abbastanza chiari
secondome con un indagine sui rilevatori genetici(come si fa sui bovini piemontesi per essere iscritti al LG) che costa relativamente poco (15 euro capo, se nnmi sbaglio) potrebbe essere molto utile a indirizzare la selezione prima di tutto ad arrivare a un numero sufficiente per camminare da sola( almeno qualche migliaio) e ppoi fre una selezine vera e propria
Il discorso è sempre quello di renderla appetibile, perchè noi siamo partiti in un progetto fatto tra di noi senza nessun contributo, (ma le spese non sono certo alte),mossi direi da motivazioni etiche perchè al momento ragionando in termini solo economici non c'è interesse. E per arrivare a qualche migliaio devono già essere vacche redditizie. Dicevo che è sufficiente il colore del mantello perchè fisicamente qualcosa dovrà cambiare, nel senso che seun animale ha certe performances è perchè è costruito in un certo modo, se vuoi cambiare quelle indirettamente qualcosa cambierà nel corpo. Senza stravolgimenti ma qualcosa cambia. Se vuoi la mia filosofia è piuttosto empirica ma ragionando soprattutto su costruzione fisica vacca e costruzione fisica toro abbiamo già ottenuto buoni risultati. Credo sia importante mantenere il mantello, anche se questo arriva da una razza non proprio imparentata con la Pontremolese. Poi è chiaro che se ci dovessero essere vitelli di colori anomali, non verranno considerati per la riproduzione.
In effetti 15 euro non sono molti però non vorrei che una volta fatti i test poi non si riesca a mettere in concreto i risultati( mi riferisco sempre alla volontà delgli allevatori). Ti dico solo che nonostante si stoccato seme di diversi tori è stato molto difficle averlo.
su questo nn ti so rispondere , riuscire a stare inpiedi sul mercato non e' semplicissimo , ma poter far rientrare questa raza in un segmento di mercato "alternativo "varrebbe la pena pensarci
...ma poi, sarà buona la carne di questa Pontrebolese???!!!??? Chissà!!! Anni fa i pochi vitelli macellati entravano nel giro della più distribuzione più "aninimizzante", divenendo hamburger. Inoltre, la tecnica (alimentazione) di ingrasso era quanto meno lacunosa e quella di finissaggio inesistente... Jacopo
Si...lo so...ma MAI buoni come un Piemontese o un Maremmano correttamente ingrassato e finissato, no? Anche il livello di "buono" ha molti gradi: da "uhm...buono per essere un frisone!" ... a "AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!" Jacopo