confermo che i tratti somatici di questo animale sono compatibili con un soggetto di razza Pontremolese o meticcio . Purtroppo non è valutabile la taglia dell'animale e le corna di foggia insolita possono costituire elementi di dubbio. sarebbe comunque un soggetto da recuperare ed indirizzare ad accoppiamento con seme di Toro Pontremolese valutando in seguito la progenie.
non si potrebbe fare una indagine genetica su vitelle di altre razze e incorporarle dentro al pontremolese , se geneticamente sono assimilabili?
cposi si rimpinguirebbero un po i numeri, con 16 che ci fai?'
Si poptrebbero coprire un certo numero di bovine di razza affine con fiale di tori Pontremolesi ed insistere per più generazioni con questi tori per poi ottenere femmine con percentuali di sangue via via crescente e con base genetica diversa seppur affine per ceppo.
In questo modo pur non toccando i riproduttori capostipiti si ottiene una stirpe parallela di soggetti con sangue Pontremolese e caratteristiche di Crescita e macellazione interessanti per un produttore che desidera subito animali validi e produttivi.
Le strade percorribili sono tante... il problema è che nessuno si interessa aquesta rezza ed è un vero peccato!!! Il fatto che i capi sono pochi è si un ostacolo ma deve anche essere un campanello anzi, un trombone d' allarme... Non capiscomo come da parte delle istituzioni (apa, universtà, regione,ecc..) possa esserci questo disinteresse totale, lasciare i pochi capi rimasti poi in mano a dei fottutissimi hippy che ok non la fanno etinguere ma non fanno nulla per migliorare la situazione anzi...
Come avete notato strade ce ne sono tante e tutte compatibili e complementari ad un piano di conservazione rigoroso.
Spesso sento parlare di superovulazione, embrio tasfert, studi genetici sul DNA . Ma siamo proprio sicuri che queste dispendiose ricerche siano ad oggi una priorità?????
Non conosco alcuna razza autoctona italiana che ha potuto dirsi salva tramite l'utilizzo di queste tecniche ( vorrei che qualcuno mi smentisse vi prego!!!!!!)
Anche lo stoccaggio del semplice seme lascia molto molto molto a desiderare !!!
Razza Modenese/Bianca Val Padana ( solo vecchie fiale nessun nuovo toro stoccato ne embrio ,sembra impossibile ma è così)
Tortonese, Varzese, Ottonese ( solo vecchie fiale indeterminabili se non per il colore delle stesse , nessun toro nuovo stoccato ne embrio!!!!!)
Pontremolese ( Quante fiale sono stoccate ? Di quanti tori? Chi segue i piani di accoppiamento della popolazione attuale??)
Mario ci parlava di un costante prelievo di seme da ogni giovane toro !! E' proprio così ? Perchè le APA non dispongono di questo seme e ne incentivano l'utilizzo nelle aree di origine?
Capite bene che preferisco investire i soldi in cose semplici e di sicuro effetto che cercare di vivere in un mondo fantascientifico che fa acqua....
questo è un problema di base della società politica odierna: politica spot! Si fanno operazioni di immediato riscontro e di dubbia utilità, in generale. Nello specifico, non mi esprimo perchè non conosco la situazione se non per i post precedenti.
Per i non esperti come me che si dedicano alla sociologia, e non alla genetica animale, cosa significa quello che dici a proposito della vacca bianca modenese? É stata salvata attraverso le provette e l'inseminazione artificiale, o solo attraverso i pochi esemplari rimasti, giustamente accoppiati. Parisi e Cattaneo per salvare la cinta, hanno dovuto usare suini bianchi, perché a lor dire a partire da 15 capi con un elevato livello di consanguineitá era impossibile seguire la via della purezza. Nascevano suini incapaci di pascolare, che morivano dopo un paio di mesi. Quale delle razze minori italiane da carne ha píú possibilitá di sopravvivere e avere sbocchi commerciali e quale é ormai irrecuperabile (tenendo in conto calvana, mucco pisano, pontrmolese, rossa reggiana e bianca modenese, sardo modicana, pasturina ecc. )? C'è chi dice che la migliore carne italiana verrá da incroci fra maremmana e chianina: una vacca maestosa come la chianina e selvaggia come la maremmana, ma in fin dei conti non é la pasturina (si chiama cosí??)
Tantissimi concetti troppo fitti per essere dipanati in modo facile, ci provo !!! 1 Ciò che dicevo per la Modenese era per far notare l'immobilità delle tecniche innovative nell'aiutare il recupero delle razze. Ossia tante belle tecniche soffisticate e poi si stenta a produrre delle fiale di sperma nuove . Un vero paradosso. Come dire la Modenese produce come 50 anni fa e le fiale dei tori che si usano sono di tori selezionati 50 anni fa . Il recupero di questa razza come di altre è dovuto per ora al solo buon senso degli allevatori non supportato da alcuna tecnica innovativa.
2 Nessuno scandalo se nel recupero di una razza si usano come supporto altre razze come incrocio ( incrocio e consanguineità sono da sempre le due tecniche alterne che generano razze e le consolidano, l'importante è sapere quali razze usare? Per quanto tempo? Con quale obbiettivo ? ricordiamoci che ogni razza di maiale è sempre un Sus scrofa. Complimenti a chi ha rigenerato la Cinta senese visti i risultati lusinghieri.
3 Nessuna delle razze citate è inrecuperabile purchè si agisca con metodo ed unendo le forze di più allevatori, consumatori, istituzioni.
4 la migliore carne italiana non verrà da una razza ma da un allevatore che saprà usare in modo congruo ( razza, alimentazione, tecnica di allevamento, mercato, macellazione, ecc)
5 La Pasturina era un gruppo etnico di formazione antica basato su incroci multipli tra Chianina e Maremmana . Si adattava a particolari aree ed ambienti giocando il suo successo sul sangue gentile del Chianino e rustico e frugale del Maremmano . Questo non significa però che possa essere una formula adatta ad ogni luogo visto che questa razza era limitatamente diffusa in un area geografica precisa.
[quote="alessiozanon"]Spesso sento parlare di superovulazione, embrio tasfert, studi genetici sul DNA . Ma siamo proprio sicuri che queste dispendiose ricerche siano ad oggi una priorità?????[quote]
Concordo appieno!
[quote="alessiozanon"]Pontremolese ( Quante fiale sono stoccate ? Di quanti tori? Chi segue i piani di accoppiamento della popolazione attuale??)[quote]
Presso il Centro di Incremento Zootecnico San Miniato è depositato il seme di 7 tori di razza Pontremolese; nel 2001 erano stoccate 1367 dosi (Bollettino R.A., 2002) scese di 42 unità nel 2005 (CIZ, comunicazione personale). Personalmente non so quante ve ne siano ora, nè tantomeno chi da prelevato in 4 anni le 1325 dosi di seme (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) e come le abbia impiegate... Jacopo
prima di produrre uan cosa , devi far nascere il desiderio di averla e comprala nel consumatore..
chi paga comanda a chi comanda paga..
oggi quello che il consunatore paga solo lato a b ,tutto cuo che a che fare con l'immagine , status simbol , successo , ricchezza e dvertimento(panem e circus) e sopratuto l'individualita'(derivante anche dal fatto che l'individio e' maneggiabile , una comunita unita lo e' moto piu difficile, dividili mettili uno contro li altri e goovernali)il culto dell'essere primo , non ce il culto della comunita' , che e'ed era la peculiarita del socialismo, tra laltro fallito.
anche il culto della collegialita di stampo cristiano cattolico sta comunque vacillando, per mancanza di prese di pozione.
per cui e' diffilile integrare una nuova posizione uan razza che al di al della tutela del territorio , non ha specificita', unicita'