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Dondavi
Iscritto il: 17/01/2009, 23:00 Messaggi: 656 Località: Camponogara VE
Formazione: Agrotecnico
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la mia è una critica al sistema dei contributi, alla fine son molti soldi che vanno in tasca a chi spesso non li merita, ma sopratutto vanno spesi per scopi inutili. io credo che allevare una razza di 20 capi per salvarla, migliorarla ecc richieda negli anni svariati milioni di € per arrivare ad un numero decente di capi con caratteristiche di razza pura, omogenea ecc. le cifre sembrano grandi ma consideriamo che in strutture adatte e con il personale qualificato, le bestie costano care da mantenere, poi la natura fa il possibile (al massimo un vitello all'anno) e aumentare il numero diventa lungo e dispendioso. quindi bene la biodiversità, la salvaguardia delle razze locali ecc, ma occhio alle spese, gli investimenti vanno calibrati bene. mi sembra come pagare una commissione che costa 20000€ per decidere quale preventivo di cancelleria acettare per un ammontare di 1000€ annui, i soldi spesi sarebbero serviti per lo scopo vero, non per la burocrazia. non vorrei succedesse la stessa cosa per le razze in via di estinzione, milioni di € per 20 animali.... cari no? ciao
_________________ Non è necessario inventare cose nuove, basta saper imparare e copiare quelle giuste dagli altri! spirito del forumista....
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26/12/2009, 0:53 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Dondavi ha scritto: milioni di € per 20 animali.... cari no? Francamente mi sembrano cifre troppo alte. Non penso debbano essere costruite stalle ex-novo per la Pontremolese, ma impiegate strutture esistenti. In molte aziende vengono allevate diverse razze sempre in selezione dividendo i branchi. Va però "pagata" un'apposita programmazione degli incroci fra i soggetti presenti, studiandone prima il DNA, ma questo può far parte di un progetto di ricerca non così dispendioso. Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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26/12/2009, 3:09 |
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Dondavi
Iscritto il: 17/01/2009, 23:00 Messaggi: 656 Località: Camponogara VE
Formazione: Agrotecnico
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mah decisamente opinabile, sapevo che la cifra avrebbe scandalizzato, ma oltre all'allevamento stretto, ci sono i tecnici, gli studi sul DNA, le ricerche storiche e anni e anni di selezione, non crediamo sia molto economico il discorso, ci potrebbero voler non so 30 anni, e adesso son 20 capi, poi potrebbero essere 500-1000 o più, se i soldi fossero affidati ad un allevatore coscienzioso il problema sarebbe relativo, ma quando si perdono tra associazioni e uffici vanno dilapidati in modo fantastico come l'acqua sulla ghiaia, spariscono in fretta. cifre strette a parte, credo sia necessario fissare degli obiettivi per la zootecnia italiana, naturalmente tenendo conto di tutte le razze o pseudo tali, poi si stileranno dei programmi di recupero per quelle interessanti, tralasciando le altre. ciao
_________________ Non è necessario inventare cose nuove, basta saper imparare e copiare quelle giuste dagli altri! spirito del forumista....
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26/12/2009, 10:24 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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tra il dire e il fare ce sempre di mezzo il mare..
noi per esperienza dsappiamo che quello che costa caro in italia e' al burocrazia , nn solo in termini di soldi , ma sopratutto come tempo sprecato .
sembra di vivere in un romanzo kafkanio , o in una burla da zelig(quelli che vogliono imparare l'inglese ripetendo pappagallescamewnte ) .
pareri , carte bollate, indagini , ipotesi , e i mesi passano e gli anni passano , per poi cosa?
avere la parternaise?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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26/12/2009, 12:56 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Cita: Capisco. Manca completamente il retroterra da cui far scaturire un'iniziativa del genere. Eppure nelle valli di Zeri ho visto che ci sono anche parecchie stalle di vacche, ma di Pontremolesi neanche l'ombra (a parte una vacca che ho creduto lo fosse - per lo meno meticcia - e la cui foto ho speditovia e-mail ad Alessio Zanon, che però non avendola pubblicata qua sopra credo abbia dedotto che mi sono clamorosamente sbagliato). Mi chiedo: ma se questi allevatori e allevatrici così tenaci per la salvaguardia della Zerasca, fossero stimolati anche ad allevare delle vacche Pontremolesi? Pensate che non accetterebbero la sfida? Credo che ci sarebbe bisogno di qualcuno sul territorio che facesse sentire la propria voce in merito.
Ciao Sunmyra scusami se rispondo solo ora sono stato fuori per lavoro . il messaggio con foto non mi è arrivato ti ripeto indirizzo mail qualora fosse errato ridimensiono la foto che mi mandi e la pubblico con commento OK zanonalessio@hotmail.com
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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29/12/2009, 19:19 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Cita: credo sia necessario fissare degli obiettivi per la zootecnia italiana, naturalmente tenendo conto di tutte le razze o pseudo tali, poi si stileranno dei programmi di recupero per quelle interessanti, tralasciando le altre.
Parole vecchie ormai direi stantie . Meno male poi che fortunatamente le razze sono TUTTE interessanti, non si stilano classifiche di questo genere e non si procede fortunatamente più con questo registro ERRATO. Scusate ma se per Grinto una Pontremolese o una francese di ceppo simile è UGUALE per me NON E' COSI'.!!!!!! Lo stesso vale per il discorso economico!!!! Milioni di Euro in cavolate e mi devo spaventare per condurre un azienda ad avere 100 capi bovini di Razza a rischio. Ma vi rendete conto!!!!!!! Sembriamo proprio messi male e poi andiamo a comprare l'ultimo trattore con lo stereo non ho PAROLE o meglio le avrei ma esulano dallo scopo del forum
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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29/12/2009, 19:32 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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A sentire certi programmi mi sembra di essere tornati al periodo in cui lo Stato imponeva di usare solo tori delle tre razze giudicate miglioratrici ( Frisona, Bruna, Pezzata Rossa)
In quei tempi gli allevatori si ribellarono allo Stato e continuarono a produrre tori delle razze locali in purezza.
Ma dove sono questi allevatori??????? Il DNA non mi sembra che sia la priorità su un gruppo in cui le parentele sono ricostruibili in una giornata con i registri di stalla!!!!!
Quando una cosa è facile noi Italiani dobbiamo sempre piangerci addosso e dire che si potrebbe fare ma non si fa!
Beh sapete cosa vi dico!!!! Io non sono fatto così e se mi metto in testa una cosa faccio di tutto per raggiungere l'obbiettivo. Spero che tanti come me siano più interventisti e meno possibilisti poichè il tempo è poco e le vacche sono poche pure loro.
Mi rendo altresì disponibile per un piano di conservazione (gratuito) se qualche volenteroso decidesse di credere nel progetto.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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29/12/2009, 19:48 |
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Dondavi
Iscritto il: 17/01/2009, 23:00 Messaggi: 656 Località: Camponogara VE
Formazione: Agrotecnico
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allora facciamo così, al progetto ci credo io, trova però il finanziatore. il fatto che in it si spendano troppi milioni in cazzate, non giustifica spenderli per questo, quello è un altro discorso. Il problema è se è utile o meno ricostruire in temini di numeri questa razza, se ciò è utile (utile non significa una cosa soltanto....., gli interessi possono essere molti in effetti) la si salverà, altrimenti andrà persa, cosa poco simpatica ma non per forza tragica. il recupero dei lupi o degli orsi in italia non è stata cosa economica e forse nemmeno così salutare, perlomeno la cosa è opinabile. quindi da parte tua Alessio è aprezzabile l'impegno, ma a guardare la realtà resta importante la scelta degli obiettivi, ah dimenticavo, se per scegliere gli obiettivi si deve costituire una commissione che mangia tanti €, è meglio darli direttamente per lo scopo, almeno son stati spesi per una possibile utilità, non per un sicuro spreco.
_________________ Non è necessario inventare cose nuove, basta saper imparare e copiare quelle giuste dagli altri! spirito del forumista....
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29/12/2009, 23:22 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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di pontremolese avete 20 capi, di cui una parte e' meticcia( incoriata con cosa nn si sa..)
i parenti piu prossimi sono francesi (aubrac o parternasise)
PRIMO: bisogna capire se noi italiani , abbiamo preso (100 200 anni fa) delle parternaise(scusate se ribadisco questa razza ma tra le 2 francesi e' quella piu mi piace , forse x assonanza) eportate a pontrtemoli e fatta di fatto una razza italiana ,
oppure i francesi sono venuti in italia , hanno razzaiato tutte le pontremolesi , e hanno fatto diventare l pontremolese una loro razza , o razze.
scusate ma la vedo molto bulgara la faccenda , un napoleone che ruba le vacche , non ha rubato le piemont4si ,che siamo a 4 passi , va a rubare la pontrmolesi??
ma nn facciamo ridere..
SECONDO
a parere mio , e forse anche di altri, io se dovessi fare selezione e appoggiarmi a una razza , per evitare consenguinita, nn potendo usare ragionevolemnte i capi meticci , prendo dei capi fattrice , di uan razza che piu si avvicina , o sbaglio?
poi e' dall'inizio che prlate di selezione ( come si fa a parlare di selezione senza genetica, me lo dovete spiegare) ma quali sono gli scopi di fondo?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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30/12/2009, 0:32 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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Terzo
se la razza nn vuole estinguersi ( impossibile) bisogna dargli un live/life motive economico , perche non pensate che possa stare in piedi solo con i contributi statali( che arrivano dopo svariati anni). non ho mai visto l'obbligo di usare determinati tori , per fare genetica.
se si usano e' per aumentare il livello di produzione , non pe rmire speculative statali , come se lo staot volesse speculare anche su questo..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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30/12/2009, 0:36 |
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