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Il Mondo Bovino a 360 gradi
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Re: Piemontese o da latte?

29/03/2010, 22:15

Grazie a tutti ragazzi per le molte risposte. Proviamo a scendere un pochino nello specifico..

1) Quanto latte fà in media una mucca da latte al giorno?
2) Se ingravido una mucca da carne e dopo averla fatta allattare la continuo a mungere quanto latte fa in media al giorno?
3) Mungendo una mucca da carne che ha figliato per quanti hanni sarebbe logico tenerla prima di macellarla? A quel punto la carne non sarà più buonissima?
4) Per quanto tempo si può allevare una mucca da latte prima di doverla macellare? E' comunque buona la carne anche se è una mucca da latte?

Grazie a tutti

PS Grinto se non hai nulla da fare cambia post e vai a mungere le capre

Re: Piemontese o da latte?

29/03/2010, 22:32

e dai,non prendertela...
del resto hai le idee un pò confuse...
una vacca da latte fa una marea di latte,se alimentata bene e della genetica giusta oppure ci sono vscche che gli dai solo fieno e fai10 litri al giorno.
a sto punto io ti consiglio una vacca a duplice attitudine,che farai ingravidare tutti gli anni, svezzerà il vitello che poi ingrasserai e ti avanzerà un pò di latte ad uso famiglia

Re: Piemontese o da latte?

29/03/2010, 22:54

Grazie. Invece credo di essere tentato di prendere una da latte e una da carne. L'unica cosa che mi spaventa per quella da latte è di doverla mungere 2 volte al giorno.

Ma quella duplice fino a che età la posso tenere. Poni caso che io tutti gli anni la faccio ingravidare. Dopo quanti anni devo macellarla?
Quella da latte hai detto che fa tanto latte.. Ma tanto in litri più o meno quanto sarebbe (al giorno) tanto per farmi un'idea


Grazie

Re: Piemontese o da latte?

29/03/2010, 23:31

ci sono gli esperti per questo ma ti do dei dati di massima: secondo me una buona lattifera ti fa di media più di 30 litri al gg se ben alimentata, se la tieni corta potrai farne 20, ma credo che se c'è la genetica sotto non potrai di certio farne molti meno, teoricamente meno dai da mangiare e meno latte fa, ma fino ad un certo punto, se son selezionate per il latte loro ti danno anche l'anima per far latte, e se non alimenti avrai una vacca che dimagrisce paurosamente (arrivi a dismetabolie non da poco, anche pericolose e irreversibili) e non riuscirai più a reingravidarla.
una piemontese ad es se la macelli dopo 2 o tre parti avrai forse la carne migliore del mondo, gustosissima e ancora tenera, si intende non come una vitella, ma comunque acettabile, poi più vai avanti con l'età, e pià dura sarà.
una frisona di 3 parti è un'altra cosa, anche perchè facendo molto latte è stressata, per quanto poco.
come diceva il collega, se tieni una da carne chiudi il vitello qualche ora se ti serve un po di latte, ma si parla di quantità ridotte, al massimo 4-5l oltre al fabbisogno del vitello, ma sciegliendo vacche particolari in stalle che ancora selezionano per il latte, io ho bestie che a mio avviso fanno fatica a fare 3-4 litri al gg, e il vitello se li pappa tutti, e di corsa.

Re: Piemontese o da latte?

29/03/2010, 23:35

ps, dimenticavo, alessandro, non ti dimenticare che questo forum è un vanto per tutti i partecipanti ;) , e che grinto ti assicuro non parla per niente, è solo un po sauro :x :twisted: 8-) .
ciao

Re: Piemontese o da latte?

30/03/2010, 8:24

Caro Grinto potrebbe anche darsi che ad uno non piaccia il latte di capra no ? :lol: rimangono gli ottimi consigli del gruppo, farla crescere con amore ... ingravidarla, aspettare il lieto evento e lasciare che la natura faccia il suo effetto... togliendo un po' di latte al vitello.
Buon allevamento

Re: Piemontese o da latte?

30/03/2010, 11:29

Questo forum è bellissimo. Ma non sopporto la maleducazione, ho 24 anni e mi meraviglio che al mondo ci siano adulti così maleducati. Io non ho offeso nessuno non ho fatto il presuntuoso ma ho solo chiesto, con molta voglia di ascoltare, informazioni su mucche e vitelli perchè mi piacerebbe saperne di più e poter iniziare anche io ad allevare qualche capo. Io ho già allevato maiali polli conigli ma credo che il manzo sia un'altra cosa e sono qui per imparare..


A me non interessa tenerla corta, nel senso che se ne produce 30 ne faccio produrre 30. Era per capire quanto poteva essere la produzione.
Vorrei produrre latte e carne in modestissima quantità, però vorrei avere dei prodotti eccelsi. (Quindi una da latte e una da carne potrebbero andare bene però vorrei un prodotto insuperabile in qualità, anche in considerazione del fatto che io allevo solo in Bio).

Una lattifera dopo quanti anni deve essere macellata perchè non ha più senso ottenere latte o perchè magari il latte non è più di qualità?
Una da carne invece quand'è l'età migliore per macellarla? E' meglio che sia stata ingravidata o no?


Grazie a tutti

Re: Piemontese o da latte?

30/03/2010, 12:00

Secondo me, e l'ho gia detto, confondi una "salutare" ironia con la maleducazione. Dovresti sforzarti di capire perchè è arrivata, potresti aver fatto domande strampalate e allora ...
Comunque il forum è bello anche per questo, non ti arrabbiare nessuno ce l'ha con te e buon lavoro.

Re: Piemontese o da latte?

30/03/2010, 14:44

hahahahah abbiamo imparato dai nostri animali..., un vitello che ho aiutato a nascere dopo 11 mesi mi ha ringraziato facendomi volare in aria.... per fortuna non mi ha rotto lo sterno anche se dopo 10 gg sento ancora la mazzata...., noi siamo uguali, qualche testata e qualche calcione lo si deve dare...
cmq una vacca (vacca non mucca) da latte se non treoppo sfruttata può fare 4-5 lattazioni, attento però, stai parlando di bio con bestie che non son concepite per il bio..., attento a quel che prendi, forse sarebbe meglio andare sulle simmental o quelle..., come si chiamano, grinto aiutami le pezzate rosse che usate li da voi...
se tieni un paio di quelle, e fecondi con piemontese o col belga il vitello è ottimo da carne e la vacca la mungi, non ti farà 30l, ma magari 20-25 ma è più rustica e si adatta meglio al bio.
ah una domanda, tu che intendi con bio?? cosa ammetti e cosa no?? mi interessa saperlo...
la bestia da carne lòa puoi macellare dai 6 mesi in poi va sempre bene, poi va a gusti ad es una manza che non ha mai figliato o ha fatto una volta e la porti a 30-35 mesi è un ottimo compromesso di tenereza e gusto... ma va a gusti

Re: Piemontese o da latte?

30/03/2010, 19:46

Il bio sulle vacche non lo conosco ancora bene. Però posso dirti il mio bio di maiali polli e conigli.

Maiali: Pane, ghiande a volontà, castagne a volontà, granoturco, avena, miglio e grano.
Conigli: Granoturco, avena, grano, erba medica, scarti di verdure lasciati seccare in apposite reti all'asciutto, erba raccolta nei miei campi, e poco pane.
Polli: Liberi di razzolare, granoturco, + misto polli. Assolutamente no pellet.

Per tutti i miei animali non uso ne pellet ne farine in quanto dentro non puoi vedere cosa c'è!!! Gli unici prodotti che acquisto (granoturco, grano ecc..) li acquisto proveniventi da agricoltura TOTALMENTE BIOLOGICA e non ogm. Nessuno dei miei animali è vaccinato o ha usato farmaci. La cosa più importante che faccio è quella di mantenere sempre pulitissimo. Aggiungo sempre aceto nelle acque che bevono, e tutti i miei animali hanno tantissimo spazio (come vuole l'allevamento bio). Più di 10 mq a capo per polli e conigli. I maiali max 2 alla volta in 70 mq tra coperto e non.
Tutti i miei animali vengono macellati entro l'hanno di età. Tutti i miei animali sono autoprodotti da miei capi che sono quasi selvatici e resistenitissimi alle malattie. In quanto tutti gli animali provenienti dagli allevamenti hanno notevolmente abbassate le difese immunitarie, sia per le condizioni in cui vivono (spazi luce aria cibo) sia per le dosi di medicinali presenti all'interno dei cibi che mangiano. L'unico tocco non naturale è quello che da circa un'anno utilizzo un'incubatrice. Prima avevo le americanine che utilizzavo da incubatrice, poi essendo molto difficili da produrre spesso da circa un'anno sono passato all'incubatrice. (cosa che ancora adesso non mi va giù.) Però non riuscirei a produrre 500 pulcini all'anno con le americanine. Adesso sono al massimo dei capi per lo spazio che ho. Aumentare i capi vorrebbe dire diminuire gli spazi per tutti gli altri e non è nella mia mentalità.

I miei animali si possono definire quasi autoimmuni, nel senso che sono diventati talmente forti che non hanno bisogno di nulla. Per arrivare a quello vi assicuro però che è stato dificilissimo, in quanto abituare gli animali comperati (si inizia per forza così) ad alimentazioni di quel tipo e a vivere all'aperto è molto difficile. All'inizio ne sono morti tantissimi solo i più forti hanno resistito e da quelli sono ripartito per continuare a fortificarli. Una volta all'anno cambio 2 maschi riproduttori di conigli e 8/10 galli con delle persone che li allevano come me e una volta ogni 2 anni compro 2 maschi di allevamento per imbastardire la razza. Non ho mai incrociato parenti neanche alla lontana. L'unico contro di questo tipo di allevamento sono le pezzature, vanno macellati entro l'anno di età perchè altrimenti allevati così all'aperto con tutta la ginnastica che fanno le carni diventano dure.

C'è qualcuno di voi che alleva così? Dalle mi parti sto notando che è una cosa che sta iniziando a prendere piede questo tipo di allevamento, che è anche detto di tipo Mediterraneo, soprattutto tra i giovani. Vi assicuro che animali di questo tipo allevati così hanno un sapore imparagonabile a qualunque altro
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