vorrei sapere che problemi ci sono se fornisco nell'alimentazione bovina o cmq anche di altri animali, pannello di colza che non deriva da varietà doppio zero..cioè senza glucosinolati e acedo erucico..
se trovi unpanello a 0 oppure 00, in alcuni danno il 000 , contenuto di erucico , una aprte puoi usarla , il rpoblema e che dovresti fare un autoanalisi tu x avere al certezza matematica.
pero come e' al rpoteina della soya e il rapporto quanti /prezzo nnson poche che al battono.
io mi trovo meglio sul girasole, sui bovini , poi degusibus
Buonasera... eccomi qua, argomento intigante... allora con la terminologia "00" si va ad indicare una farina dis-oleata con contenuto di glucosinolati inferiore alle 5-10 micromoli di glucosinolati per grammo. E' importante comunque trovare farine con basso tenore di glucosinolati per ridurre/eliminare l'effetto goitrogeno. Queste sostanze sono antagoniste dello iodio. Ma attenzione i trattamenti termici.Mentre meno prblematico è il problema dell'acido euricico che è presente nell'olio e quindi... il pannello che di olio ne ha meno del seme integrale, il problema è notevolmete inferiore. Di fatto questo acido grasso, (omega9), non da particolari danni all'organismo. Ma... attenzione, il Pannello di Colza è VIETATO nell'alimentazione dei bovini il cui latte va alla produzione di PARMIGIANO REGGIANO, GRANA PADANO,TRENTINGRANA e credo ASIAGO e PROVOLONE. Quindi va usato solo per le aziende che versano il latte per formggi molli o latte alimentare. Senza particolari restrizioni. Inoltre il fatto che è un pannello lo mette molto a rischio di conservazione e stoccaggio. Come tutti i pannelli oleosi devono essere scrupolosamente controllati. Il suo prezzo non ho proprio idea di dove poterlo trovare ma se non lo trovi alla granaria di Milano o Bologna ... diventa veramente dura.
io sapevo che al fe di colza e il panello vewniva mischiato alla torba x fare il terriccio x i vivaisti , x fare i piantini da trapiantare, perche erano repellenti verso alcuni insetti dannosi...
Io non sono molto appassionato dall'uso degli oli... oltre a quelli che siamo obbligati a somministrare alle nostre bovine. Quindi "se" posso evito la somministrazione degli stessi, o la limito al minimo. Cerco anche di "evitare" la somministrazione di prodotti che io definisco a ... "rischio", ed in quest' ottica evito di consigliarli. I pannelli come "altri" alimenti particolari ritengo siano appunto a "rischio" e se possibile il mio consiglio è di evitarli. Inoltre nel Pannello di Colza è "possibile" che ci cada anche qualche seme di senape... che certamente da problemi alle bovine, inoltre la presenza di un glicoside con un particolare fermento, da luogo,in presenza di acqua e di temperatura, l'interazione degli stessi mediante un azione enzimatica, da luogo ad un composto tossico. Il fermento per essere ... "inattivato" deve essere scaldato/cotto. Infatti sono da "preferire" pannelli provenienti da spremitre a caldo...piuttosto che a freddo,per questo motivo. Tutte queste "possibili" situazioni fa si che questo prodotto si possa somministrare,con tutte le cutele ed attenzioni, al massimo 1 Kg. per bovina... quindi molto poco. Questo non significa che TUTTI i pannelli abbiano problemi di vario genere, ce ne saranno anche di meraviglosi, ma ... perchè rischiare quando se ne può fare a meno ?