Richy il periodo non è dei miglioro, l'unico consiglio che posso darti è uno, acquista e alleva animali cosmopoliti, le razze tipiche lasciale alle associazioni, a slow food e simili non si acquista foraggio con la cultura/tradizione e storia. Sei stato coraggioso, io sono stanco, due cose diverse, sono stanco dimettere soldi del mio stipendio per mantenere l' azienda , non è normale mantenere un lavoro con un altro lavoro.
Ciao Paolo e scusa la mai intromissione, ma solo per alcuni chiarimenti, perche' mi lusinga l'idea di un piccolo allevamento di bovini e caprini. Tu da quello che si evince lo fai per passione in quanto non e' la tua prima attivita' ? Tu l'hai ereditata o l'hai intrapresa tu l'azienda di allevamento? Riesci a seguirla bene anche sa hai un altro lavoro che credo ti porti via parecchio tempo durante la giornata. La produzione in che cosa consiste Latte o carne ?? Grazie e Buon Lavoro
liborio ciao, io sono nato in mezzo a questo lavoro........ mi sono allontanato (perché non vedevo prospettive) e sono tornato per cause di forza maggiore (private).
Liborio certo che puoi farti un piccolo allevamento sia chiaro, anzi fallo, ma non pensare di trarre reddito con 20/30 animali.
Il mio tempo dipende da che ora ti alzi, io sono in piedi dalle dalle 05.00 quasi sempre tranne quando non dormo causa bimbo piccolo Inoltre lavoro come libero professionista non ho impegni di orari o vincoli se lavoro mi pagano se non lavoro non mi pagano.
Cosa importante non sto mai portando mio figlio in azienda, chi conosce gli animali non può più vivere senza..
Paolo concordo pienamente con te, credo che oggi sia situazione generale sulla questione che ci stanno svogliando di tutto, in particolare con l'agricoltura. Ti porto ad esempio la realta' del salento, piccole aziende agricole dedite in particolare all'olivicoltura dove la migliore e' indebitata fino al collo con le banche, sono condotte da pensionati che non fanno altro che prendere la pensione dalla posta e portarla in campagna solo ed esclusivamente perche' i Nostri Padri adoravano, e ne avevano ben ragione, l'albero di olivo. Ci hanno lasciato questo amore e passione per la Terra. Reddito al momento non si sa' cosa sia, solo passivita' e delusioni perche' si lavora tanto e non si ottiene niente. La cosa piu' grave e' quella che non si vede futuro, come dici Tu, non porti il figlio per non farlo appassionare agli animali e la stessa cosa e' qui', i ragazzi scappano dalla terra ed i nostri genitori non osano minimamente pensare di indirizzarli verso la campagna perche' vorrebbe dire rovinarli. A dire il vero gli altri settori non navigano nell'oro. Non saprei dirti se e' arrivato il momento di ribellarci a questa situazione, perche' vedendo e tenendo questa classe politica non andremo da nessuna parte. Vedendo e constatando le direttive della Comunita' Europea c'e' poco da stare tranquilli. Che cosa dobbiamo dire ai nostri figli, i nostri Padri ci hanno tramandato la passione per il lavoro che facevano anche se misero. Oggi non vi e' neppure quella. Chiedo scusa, a tutti i fruitori del forum, della mia riflessione ad alta voce. A risentirci Buon lavoro Liborio
Parlando con un amico che alleva vacche da latte,e con un altro che alleva cavalli da sella per maneggio,ho capito tanto.....
Ho capito che se sai risparmiare e fare economia,potresti anche vivere con le bestie,ma tutti e due concordano nel dire che il guadagno più grande ce l'hai quando macelli una bestia,e hai carne per un anno;questo vuol dire un gran risparmio economico.
Entrambi mi hanno detto una frase,riferendosi alla costruzione di condomini e case,alberghi e parcheggi,alla dismissione delle vecchie stalle e tabià dentro e fuori il paese:Devono tutti pregare che non torni mai buono.
Intendono dire,che la gente che ormai denigra e quasi disprezza gli allevatori e agricoltori,deve sperare di non aver bisogno,un domani,forse neanche troppo lontano,della stalla che hanno demolito per farci un appartamento,o dei campi e prati che hanno venduto per fare un parcheggio,portando via cosi terreno prezioso all'agricoltura locale.
Approvo in pieno questo ragionamento,perchè ormai inizio ad esserci dentro anche io,e capisco cosa vuol dire avere un prato in meno da segare=3,5,20 balle di fieno in meno.
Da un lato,forse un po egoisticamente,ma neanche tanto visto che lo penso da sempre praticamente,spero che le persone tornino a vivere con i ritmi duri e meravigliosi della natura,nella consapevolezza che ormai tutte le loro case,i loro parcheggi,i loro alberghi,torri,grattacieli e quant'altro,non si possono mangiare.
ma come vuoi pretendere il rispetto dei cittadini , quando all'interno delle famiglie stesse, c'e' l'astio tra chi e' andato a cercar fortuna altrove e chi e rimasto.
e te lo posso garantire , per esperieza personale , e diciamo anche x tradizione familiare..